Superbike. Guintoli si aggiudica la Superpole di Monza

Superbike. Guintoli si aggiudica la Superpole di Monza
In condizioni di pista estremamente variabili a causa della pioggia, Guintoli si aggiudica la sua prima Superpole assoluta precedendo Sykes e Melandri. Checa quarto e Biaggi sesto | C. Baldi, Monza
5 maggio 2012

Punti chiave

E’ stata una Superpole davvero strana e difficile, soprattutto a causa della pioggia che cadeva ad intermittenza e rendeva molto difficile la celta delle gomme. I colpi di scena erano iniziati già nelle prove libere che precedono la Superpole, quando erano caduti in parabolica Laverty, Smrz, Biaggi, Hopkins e Davies, danneggiando le rispettive moto. I meccanici però riuscivano nel miracolo di far partire tutti e cinque i piloti. Sempre nelle libere Sykes abbatteva il record di velocità massima stabilito da Biaggi nel 2011, portandolo da 334,8 a 339,5, sfruttando proprio la scia del Corsaro dell’Aprilia.


Prima fase


Con queste premesse iniziava la fase uno di una “wet Superpole”. Con la pista bagnata a chiazze, la maggior parte dei piloti hanno scelto gomme rain. I tratti di pista ancora asciutti però riducevano a brandelli le Pirelli rain, con le moto che, specialmente sul lunghissimo rettilineo dei box, lanciavano pezzi di gomma dal posteriore e innescavano pericolosi ondeggiamenti. La prima fase era ad appannaggio di Melandri (ascolta la sua intervista) che precedeva Sykes, Guintoli, Smrz, Checa (ascolta la sua intervista),  Rea, Biaggi e Giugliano. Era la vendetta delle Ducati che, costrette nelle retrovie sulla pista asciutta, si prendevano una clamorosa rivincita sulla pista semi bagnata, portando ben quattro piloti alla fase due. Gli esclusi erano Hopkins (che nel finale ha fatto tremare Giugliano facendo però segnare solo il nono tempo), Laverty, le tre BMW di Fabrizio, Badovini e Haslam, l’altra Suzuki di Camier, Salom e Davies.


Seconda fase


Nella seconda fase Melandri partiva fortissimo e faceva segnare un crono che sarebbe rimasto il primo sin quasi alla fine del turno. Però la pioggia, che aveva iniziato a cadere dopo il giro di Melandri, cessava e la pista si andava via via asciugando. A quel punto i piloti che erano rientrati nei loro box , tornavano in pista e iniziavano ad inanellare giri veloci. Alla fine era Guintoli che portava la Ducati del team Effenbert alla sua prima Superpole. Sykes cercava sino all’ultimo di conquistare quella che sarebbe stata la sua quarta Superpole consecutiva, ma si doveva accontentare del secondo posto davanti a Melandri con la unica BMW superstite e Checa. Questa sarà la prima fila di domani mentre in seconda troviamo Rea, Biaggi, Smrz e Giugliano. Max su di una pista davvero infida ha corso con molta attenzione rischiando il giusto e portando a casa una seconda fila che non limita in nessun modo le sue possibilità di vittoria, specialmente se domani la pista dovesse essere asciutta. Sperano invece ovviamente nel bagnato i quattro piloti di Borgo Panigale tra i quali spicca Davide Giugliano che si esalta quando le condizioni diventano difficili. Rea, pilota per tutte le stagioni, è andato forte sia sull'asciutto che sul bagnato, ma anche lui come tutti i piloti Superbike, spera che domani la pista possa essere o completamente bagnata o completamente asciutta. Le condizioni miste e la pista asciutta, ma con qualche chiazza di umido, renderebbero davvero un terno al lotto la scelta degli pneumatici e di conseguenza la sicurezza dei piloti su di un tracciato dove superare i 300 chilometri orari ì ormai all’ordine del giorno.


Saranno comunque due gare come sempre da non perdere. Lo spettacolo della Superbike parte domani mattina alle 12. Non mancate


Monza - FIM Superbike World Championship - Superpole 2


1. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'54.276
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'54.990
3. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'55.971
4. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'56.793
5. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'57.630
6. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'58.666
7. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 1'59.718
8. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 2'00.645
9. John Hopkins (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'59.489
10. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'59.680
11. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'59.681
12. Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'59.845
13. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'59.978
14. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 2'00.093
15. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'00.602
16. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 2'01.772
17. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1'44.203
18. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 1'44.321
19. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'44.489
20. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'44.686
21. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'45.156
22. Mark Aitchison (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 1'45.841
23. Sergio Gadea (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'48.085 
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