Superbike. I test Pirelli a Imola

Superbike. I test Pirelli a Imola
La maggior parte delle squadre del mondiale Superbike sono rimaste a Imola per effettuare una giornata di test voluta da Pirelli. Due nuove soluzioni all’anteriore e due per il posteriore | C. Baldi, Imola
12 maggio 2014

La maggior parte delle squadre del mondiale Superbike sono rimaste a Imola per effettuare una giornata di test voluta dalla Pirelli. Non hanno preso parte alle prove il team ufficiale Kawasaki, il team Grillini, Sebestyen e Yates, mentre il team Pedercini ha colto l’occasione di far provare la Supebike EVO a Lorenzo Savadori.
La casa di pneumatici italiana ha proposto due nuove soluzioni all’anteriore e due per il posteriore. Non tutti i team si sono concentrati sulla prova delle gomme. Anzi la maggior parte ha cercato di risolvere i problemi che si erano evidenziati nel weekend di gara, ma la Pirelli è comunque riuscita a raccogliere dati importanti per proseguire nello sviluppo delle gomme sia per i piloti Superbike che, soprattutto, per quelli EVO.

Per la cronaca alla fine il più veloce è risultato ancora Rea che ha fermato i cronometri sul tempo di 1’47”225, seguito da Davies e da Elias che ha fatto segnare il suo miglior crono proprio sul filo di lana, quando era stata esposta la bandiera bianca per segnalare la pioggia in alcune curve del circuito.


Giorgio Barbier


Per meglio comprendere il valore di questi test e in quale direzione stia lavorando la Pirelli abbiamo intervistato Giorgio Barbier, responsabile delle attività sportive Pirelli moto.


Qual è stato il responso della pista per quanto riguarda la nuova R1368 che avete proposto ai piloti EVO nel round di Imola?
«Francamente posso dire che avevamo delle aspettative maggiori. L’abbiamo portata qui a Imola perché questa mescola avrebbe potuto soffrire le basse temperature e quindi Imola ci sembrava il luogo adatto per testarla in Superbike EVO, dopo che l’avevamo già provata nel CIV. Va però detto che il grip che abbiamo trovato qui a Imola in questi tre giorni non era lo stesso che avevamo riscontrato lo scorso anno. Forse è dipeso dal vento o forse la pista era poco gommata, visto che i piloti oggi hanno riscontrato un grip migliore. Non ci baseremo solo su questa prova per valutare questa gomma, ma di certo la testeremo almeno altre due volte. Non succederà a Donington, ma probabilmente a Misano o a Laguna Seca».

In gara però è stata scelta da molti. 
«A parte Salom, tutti i piloti Evo l’hanno utilizzata in gara e posso dire che tutte le volte che introduciamo qualche novità che riguardava la EVO i piloti la utilizzano. Questo significa che stiamo lavorando nella giusta direzione in quanto in caso contrario nessuno avrebbe rischiato una novità senza la sicurezza che la stessa funzionasse bene».


E nei test di oggi cosa avete fatto provare ai piloti?
«Oggi abbiamo introdotto concetti diversi ed importanti. Non tutti i piloti stanno provando le gomme nuove, ma speriamo di poter raccogliere molti dati che riguardano sia le anteriori, che potremmo poi riproporre nel round di Misano, che per quanto riguarda le gomme posteriori che hanno dato buoni riscontri. Siamo soddisfatti di questi test anche se ovviamente non tutti i team si sono concentrati solo sulle gomme».


Vi state impegnando molto sulle soluzioni per la EVO.
«Sì. Il nostro approccio verso la EVO non prevede qualche mescola in più, ma stiamo lavorando per provare diverse cose, in attesa che il nuovo regolamento ci chiarisca come saranno le EVO del 2015».


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