Superbike. Max Biaggi vince Gara 1 a Misano

Superbike. Max Biaggi vince Gara 1 a Misano
Gara perfetta di Biaggi che precede un volitivo Checa ed un sempre più stupefacente Giugliano. Melandri costretto al ritiro a pochi giri dal termine | C. Baldi, Misano
10 giugno 2012

Punti chiave

 

Ancora una volta la Superbike non delude i suoi appassionati e la prima gara di Misano ha riservato emozioni e colpi di scena a non finire, sorpassi impossibili e soprattutto la grande voglia di vincere dei piloti che hanno animato questa prima manche. Al via Rea prendeva le redini del comando seguito da Sykes, Giugliano, Haslam e Badovini, mentre Biaggi era già sesto, Melandri ottavo e Checa nono, ad indicare che pur partendo dalle retrovie i tre ex MotoGP non avevano nessuna intenzione di darsi per vinti.

In pochi giri iniziavano a delinearsi le gerarchie di questa incredibile gara. Si formava un primo gruppo composto da Rea, Sykes, Haslam e Giugliano. Dietro di loro transitava il gruppo degli inseguitori con Melandri, Badovini, Biaggi e Checa. Il pilota di Ravenna girava forte abbassando il record della pista nel corso del quinto giro con il crono di 1’36”100 e trascinava il suo gruppo sino al ricongiungimento con quello di testa.

Biaggi e Checa però sembravano nervosi ed inclini all’errore tanto che il Corsaro andava largo in una curva e successivamente lo spagnolo era autore di un dritto. Entrambi però infilavano la testa nel cupolino e si rimettevano alla rabbiosa ricerca di riprendere i fuggitivi. Biaggi se la doveva vedere con un grintoso Badovini ma alla fine riusciva a superarlo. Checa dopo il dritto dava il meglio di sé e nel corso del nono giro abbassava il record della pista portandolo a 1’36”080. Lo spagnolo si riportava sotto a Biaggi superando Badovini. In testa c’era ormai un gruppo solo, anche se sgranato e con Rea ancora saldamente in testa e con un buon vantaggio su Sykes, Haslam, Giugliano, Melandri, Biaggi Checa e Badovini.

Sykes però come gli capita spesso inizia a perdere posizioni ed in pochi giri passa dal secondo al settimo posto, lasciando via libera a Haslam e Giugliano con il giovane italiano che si getta all’inseguimento di Rea per raggiungerlo e superarlo nel corso del diciassettesimo. Rea, superato da Giugliano cede di schianto (gomma posteriore) e viene superato anche da Biaggi Checa. I tre fanno presto il vuoto dietro di loro e a quattro giri dal termine Giugliano conduce con alle spalle due clienti davvero scomodi come Biaggi ed il suo compagno di squadra Checa. Davide resiste in testa per ben cinque giri, ma quando ne mancano tre al termine Biaggi rompe gli indugi e lo supera, imitato da Carlos. Nel frattempo Melandri fa mestamente rientro ai box. Negli ultimi tre giri Biaggi chiude tutte le porte a Checa mentre Giugliano si accontenta del terzo posto. Vince il Corsaro dell’Aprilia che sale sul gradino più alto del podio. Non succedeva dalla prima gara di Phillip Island.

Grande prova di Biaggi, ma anche di Checa e di Giugliano
. Nella lotta tra due generazioni di piloti hanno avuto la meglio i senatori, ma Davide dimostra gara dopo gara di poter reggere il loro confronto ed è una bella notizia per tutto il motociclismo italiano.

Esce invece a testa bassa Melandri che colleziona il secondo zero in classifica, dove Biaggi da un bello strattone e resta in testa con 30 punti su Sykes, 33,5 su Rea, 35 su Checa e 43 su Melandri. Con Haslam a 78,5 punti la lotta per il titolo sembra ormai ristretta a questi cinque piloti.

Lo spettacolo della Superbike si ripete alle 15,30 con la seconda manche

Classifica


Misano Adriatico - FIM Superbike World Championship - Race 1

1. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'58.471
2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 38'58.776
3. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 39'02.974
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 39'07.329
5. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 39'10.098
6. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 39'10.729
7. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 39'11.022
8. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 39'12.032
9. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 39'15.485
10. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 39'16.832
11. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 39'18.500
12. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 39'20.553
13. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 39'21.437
14. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 39'25.485
15. Matteo Baiocco (Barni Racing Team Italia) Ducati 1098R 39'29.604
16. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 39'30.190
17. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 39'30.373
18. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 39'42.241
19. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39'53.542
20. Federico Sandi (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 39'04.464
RT. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 34'29.084
RT. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 21'15.803
RT. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 26'56.581
RT. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 9'54.565

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