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L’appuntamento di Brno è uno dei più attesi del mondiale Superbike sia per la bellezza del tracciato, immerso nei boschi che circondano il tracciato della Repubblica Ceca, che per le donne, che in questo autodromo non sono solo bellissime, ma sono davvero tante. Insomma un bel posto, da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare e anche le due gare che abbiamo visto domenica sono state molto belle anche perché abbiamo finalmente assistito a quel duello tra Melandri e Biaggi che al Motorland di Aragon non era avvenuto a causa degli errori dei due piloti, che avevano lasciato via libera all’avversario prima ancora che la lotta per la vittoria potesse iniziasse. Qui a Brno invece Biaggi e Melandri si sono affrontati a viso aperto ed alla fine la loro contesa finisce in pareggio 1 a 1. Checa invece nelle ultime due gare è passato da protagonista a terzo incomodo. Così come era successo ad Aragon in gara due (nella prima manche una caduta lo aveva eliminato dai giochi) Carlos ha dovuto fare da spettatore senza potersi inserire nella lotta per il gradino più alto del podio. E’ restato sornione in attesa che qualcuno dei due commettesse un errore che non è mai arrivato. Il pilota del team Althea in due round ha perso ben 42 punti sia nei confronti di Biaggi che nei confronti di Melandri. Da ora in poi i tre dovranno lottare senza fare calcoli e saranno costretti a rischiare se vogliono vincere il titolo di campione del mondo 2011.
Dietro ai tre contendenti si sono messi in luce un coriaceo Fabrizio che qui a Brno si sente come a casa sua e Badovini che da promessa si sta tramutando in una bella realtà. Tra di loro si è inserito un altro pilota che ormai non si può più definire una sorpresa e parliamo di Laverty che è ormai abituato alle posizioni di vertice. Delude la squadra di casa, il team Effenbert Liberty, ed il padrone di casa Jakub Smrz, bravo nelle prove quanto poi deludente in gara. Le Kawasaki vanno a corrente alternata proprio come Camier che colleziona un'altra caduta dopo una buona prima manche. E’ una Superbike che perde per strada molti dei suoi piloti. Toseland prova il venerdì, ma poi decide di non rischiare e di lasciare il posto a Lanzi per poter essere della partita sulla pista di casa di Silverstone, dove si correranno le prossime due gare di questo mondiale 2011. Rea non rientrerà a Brno e nemmeno a Silverstone ed il timore è che non lo possa fare nemmeno a Settembre al Nurburgring. Un infortunio davvero grave il suo. E che dire di Vermeulen che a quasi due anni dall’infortunio e dopo svariati mesi dall’operazione al ginocchio non riesce ancora a guidare come vorrebbe e si barcamena nelle ultime posizioni? Corser dovrebbe rientrare a Silverstone mentre lo farà certamente Xaus che qui a Brno è stato autore di una brutta caduta nel corso del primo giro di gara uno. In bocca al lupo a tutti.
Ma ecco i nostri giudizi ed i nostri voti ai protagonisti delle due gare di Brno.
Max Biaggi – Brno è la sua pista preferita ed infatti Max in questo weekend ha sfiorato l’en plein, sfuggitogli solo perché in gara uno è arrivato secondo dietro a Melandri. In queste due gare Biaggi ha tirato finalmente fuori la sua grinta e ha affrontato a viso aperto il suo avversario diretto, senza paura di sbagliare. In gara uno ha commesso due errori che per sua fortuna non si sono poi rivelati determinanti, mentre la sua seconda manche è stata perfetta, ha ribattuto colpo su colpo agli attacchi di Melandri e gli ha fatto capire che la seconda gara sarebbe stata sua. Determinato e sicuro di se. Un pilota ben diverso da quello che ad inizio stagione ha buttato alle ortiche una marea di punti. Saprà continuare così? Lo sapremo tra tre settimane a Silverstone. Voto 9,5
Marco Melandri – Arrivato in Superbike senza tanti proclami, Melandri rischia di vincere il mondiale nella stagione del suo debutto. Lui cerca di viaggiare a luci spente e di farci credere di voler vivere alla giornata, senza pensare al titolo. Ma i suoi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Grintoso ma con raziocinio, Marco riesce quasi sempre a portare a casa il miglior risultato possibile e a Brno è stato l’unico a battere Biaggi sul circuito preferito dal romano dell’Aprilia. Voto 9
Carlos Checa – Così come in Spagna ed in precedenza a Monza, Carlos ha cercato anche qui a Brno di limitare i danni. E’ rimasto attaccato alla coppia di testa con le unghie e con i denti, recuperando in curva quello che perdeva in rettilineo e sulle salite che contraddistinguono questa bellissima pista. Alla fine Carlos era sereno perché sapeva di aver dato il massimo. In attesa di tracciati meno sfavorevoli per il bicilindrico Ducati il pilota del team Althea mantiene la testa della classifica sperando di non dover, al termine del campionato, pagare a caro prezzo la sua unica battuta a vuoto del Motorland di Aragon. Voto 8,5
Michel Fabrizio – Ecco un altro pilota che ama il circuito di Brno e che qui va sempre forte. Questo è stato sino ad ora il suo miglior weekend da quando corre con la Suzuki ed in entrambe le gare ha ripetuto l’ottimo quarto posto già raccolto ad Aragon in gara due. Ha provato a restare attaccato ai tre di testa in ogni modo, ma cuore e grinta non bastano e gli ci vorrebbe una moto più competitiva. Chissà che il prossimo anno non torni ufficiale togliendosi così quelle soddisfazioni che quest’anno gli vengono negate? Lui ci spera e nel frattempo infila la testa nel cupolino e dà manciate di gas. Voto 8
Eugene Laverty – Due volte quinto, il giovane pilota della Yamaha consolida il suo eccezionale quarto posto in classifica. Una costanza di rendimento da veterano pur essendo un debuttante. E la prossima gara si corre a casa sua. Brava la Yamaha a credere in lui e a dargli spazio. Voto 7,5
Ayrton Badovini – Ecco un altro giovane che si sta affermando in Superbike grazie alla sua abilità ed all’intuito della sua squadra che anziché mettere sotto contratto piloti di nome ma ormai alla frutta, ha puntato su un pilota giovane e per di più senza “dote”. Due volte sesto e sempre primo dei piloti BMW, ma questo secondo primato ormai inizia a perdere di valore. Speriamo continui a progredire e a mostrare tutte le sue doti. Voto 7
Leon Camier – Il pilota in altalena. In Superpole cade nella prima fase e poi risale in sella e riesce ad arrivare sino alla terza sessione ed alla seconda fila. In gara uno è settimo mentre nella seconda cade, cerca di proseguire ma è costretto al ritiro. Sente che la fiducia attorno a lui sta venendo meno e le voci che il prossimo anno lo vogliono lontano dal team ufficiale Aprilia lo stanno infastidendo. La stoffa c’è ma manca il senso della misura. Voto 5,5
Joan Lascorz - Nono e ottavo, qui a Brno è lui il miglior pilota Kawasaki. Rispetto ad altri rookies il suo primo anno in Superbike è più avaro di soddisfazioni, ma lui guida una Kawasaki. Voto 6
Jakub Smrz – Qui aveva l’alibi che pur essendo la pista di casa, Brno non gli è mai piaciuta. Però come spesso gli accade in prova è andato molto bene ed in gara molto male, collezionando l’ennesima caduta. Ma qual è il circuito dove riuscirà a far bene sia in prova che in gara? Anche il suo team è della Repubblica Ceca e questo sino ad ora è l’unico motivo per il quale anche il prossimo anno Kuba troverà una moto. Voto 4,5
Roberto Rolfo – Roberto sembra finalmente uscito dalla crisi che lo aveva attanagliato ad inizio stagione. La sua squadra è riuscita a mettere le briglie alla Ninja ZX 10R e Rolfo mostra chiari segnali di ripresa. In gara uno è arrivato solo quattordicesimo, ma nella seconda è stato autore di una buona rimonta dalla quinta fila dalla quale era partito. Se riuscirà a lavorare serenamente con la sua squadra siamo certi che potrà disputare delle buone gare e togliersi qualche soddisfazione. Voto 6