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Marco Melandri – Il pilota di Ravenna ha ritrovato la sua moto. Quella senza chattering. Quella che l’anno scorso lo aveva portato in testa alla classifica. Monza lo rilancia in ottica campionato e ora i punti da recuperare a Guintoli sono 41. Un numero che non fa paura quando mancano ancora 22 manche alla fine del campionato. Melandri è stato bravo in gara uno, quando ha piazzato la stoccata finale all’ultima curva, ma anche in gara due, cercando la vittoria sino alla fine, ma senza prendere troppi rischi. Ha saputo mantenere il sangue freddo anche quando in Superpole la moto non si accendeva ed è partita quando mancavano solo cinque minuti alla fine del primo turno. Fuori dal tunnel. Voto 9
Eugene Laverty – Monza è una delle sue piste preferite e anche quest’anno Eugene lo ha confermato con una vittoria figlia di una grande determinazione. In gara uno è andato in testa troppo in fretta e nel finale ha pagato l’usura delle gomme. Nella seconda ha imparato la lezione ed ha stretto i denti resistendo all’attacco di Melandri. Nonostante gli zero punti di Aragon, Laverty è secondo in classifica a soli 13 punti dal suo compagno di squadra. E la prossima si corre a Donington. Voto 9
Tom Sykes – Mr.Superpole porta a casa il terzo orologio della stagione, e sale (forse) due volte sul podio. La sua Kawasaki a Monza soffre i tanti cavalli di BMW ed Aprilia, ma lui non molla mai. Siamo convinti che Tom non avrebbe potuto fare di più. Voto 8
Sylvain Guintoli – Se vuole vincere il titolo deve rischiare di più. Ci aspettavamo di più dal francese che svolge bene il suo compitino, ma due quarti posti (forse) a Monza non bastano se hai una delle moto migliori del lotto e sei in testa al campionato. Certo è l’unico pilota a punteggio pieno della classifica (con Fabrizio e Neukirchner) ma non si deve dimenticare che li ha preso il posto di Biaggi. Voto 7
Chaz Davies – Generoso e determinato come sempre, Chaz a Monza ha raccolto poco e collezionato il secondo zero in classifica. Non ha brillato in Superpole e nemmeno in gara e non è mai entrato nel gruppo dei piloti che lottavano per il podio. L’ennesima caduta in prova che ha letteralmente spezzato in due la sua BMW ha condizionato qualifiche e gare. Voto 6,5
Michel Fabrizio – Monza gli piace e avrebbe potuto rappresentare il ritorno di Michel ai fasti di Phillip Island, ma non è stato così. In Superpole ha mancato la terza fase e in gara ha colto due buoni piazzamenti. In gara uno ha approfittato delle cadute dei suoi avversari ed è andato meglio nella seconda, dove ha raccolto un quinto posto in volata su Giugliano. Voto 6,5
Davide Giugliano – I freni lo tradiscono in gara uno e nella seconda resta in piedi per miracolo alla Roggia, ma perde il treno dei migliori. Ripete le sue gare precedenti. Il talento c’è e lui migliora ad ogni gara, ma manca ancora qualcosa. In alcuni momenti ci ricorda il Rea prima maniera : genio e sregolatezza. La sua squadra crede in lui e gli sta dando il tempo di crescere. Diamoglielo anche noi. Voto 6,5
Loris Baz - Monza è una pista particolare che lascia poco spazio alla fantasia del pilota. Il giovane Loris non ama particolarmente questo tracciato e si vede, ma guida una moto ufficiale ed il suo compagno di squadra è sempre la davanti. Voto 5,5
Jonathan Rea – La sua CBR è in lento miglioramento, ma lui guida sopra i problemi e in Superpole lotta con le moto migliori. Solo ottavo in gara uno raccoglie il primo zero della stagione nella seconda a causa di problemi alla frizione. Leone in gabbia. Voto 7