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Giorgio Barbier, Direttore Racing Pirelli, ha dichiarato: «Per Pirelli questa è la gara di casa essendo il nostro headquarter a pochi chilometri dall’Autodromo Nazionale di Monza. Questo tracciato è storicamente molto provante per gli pneumatici: l’estrema lunghezza dei rettilinei, la permanenza alle alta velocità e la violenza delle staccate stressano la parte centrale della sezione dello pneumatico con sollecitazioni uniche tra tutti i circuiti del Campionato Mondiale Superbike. In pratica l’energia termica sviluppata ad angolo di inclinazione nullo sia in accelerazione che in frenata è superiore di circa 5 volte quella sviluppata ad Assen. Inoltre c’è l’impegno termico della spalla destra dove, in particolare alla curva Biassono, lo pneumatico resta a lungo piegato ad alta velocità in accelerazione, raggiungendo valori di energia termica sulla spalla che si avvicinano a quelli record di Phillip Island. Per questo motivo abbiamo deciso di portare per il posteriore 4 soluzioni per i piloti: una SC0 e SC1 con profilo maggiorato da 200, una terza soluzione sempre in SC1 e infine la quarta soluzione in SC2, queste ultime due nella misura standard. La SC0 e le due SC1 presentano una sezione centrale dello pneumatico rinforzata che utilizza mescola SC2 proprio per i motivi sopra descritti».