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La tre giorni di test di Jerez ha chiuso la stagione 2013 della Superbike ed ha dato il benvenuto alle nuove Evo che il prossimo anno correranno assieme alle Superbike. Il clima favorevole ha reso più facile il compito dei piloti ed i tempi, tutti ufficiosi, sono stati di tutto rilievo. Il più veloce è stato ancora una volta Tom Sykes che il terzo giorno ha fatto segnare un fantastico 1’39”8. Il suo giovane compagno di squadra Loris Baz (1’40”7) ha confermato la competitività delle verdone di Akashi. Tra i due piloti Kawasaki si è inserito Marco Melandri (1’40”7) che continua a lavorare per adattare la RSV4 Arpilia al suo stile di guida, dimostrando di essere già ad un ottimo livello. La rivelazione delle tre giornate spagnole è stato Alex Lowes (1’41”1) che appena salito sulla Suzuki si è subito dimostrato più veloce del suo compagno di squadra Eugene Laverty (1’41”7) che ha preso questi test con più calma, lavorando maggiormente sulla messa a punto e cercando il giusto feeling con la sua GSX R1000.
Volti sorridenti in casa Ducati. Chaz (1’41”3) e Giugliano (1’41”4) non sono lontani dai più veloci ed entrambi si sono detti contenti dei progressi ottenuti in Spagna e fiduciosi per la prossima stagione. Le migliorie alla ciclistica e soprattutto la voglia di far bene dei due nuovi piloti hanno fatto fare un bel passo in avanti alla Panigale. Tanto lavoro al box delle Honda dove Rea e Haslam hanno fatto segnare lo stesso miglior tempo sul giro (1’41”9) un segnale evidente del fatto che la moto giapponese è ancora un cantiere aperto, soprattutto per quanto riguarda la parte elettronica completamente nuova.
Ha debuttato in Superbike la MV con Claudio Corti. Dopo una prima giornata di collaudo (1’45”0), nella Corti ha stupito tutti facendo segnare un ottimo 1'42"9. Un segnale importante, in attesa di test più attendibili. Ma si è trattato comunque di un inizio molto positivo per Corti ed il team Yakhnich.
David Salom (1’41”6) è stato il primo dei piloti Evo. Hanno provato le Evo anche Barrier con la BMW (1’42”6), Andreozzi (1'42"9), Iddon (1'43"0), Scassa (1'43"2) e Guarnoni (1'43"5) tutti con le Kawasaki.
Le nuove moto non sono sembrate così distanti dalle Superbike, ma va considerato che non si sa bene cosa abbiano utilizzato a livello di ciclistica e di motore, anche perché il regolamento Evo non è ancora definitivo e quindi non sappiamo quanto le Evo viste a Jerez saranno simili a quelle che vedremo poi in gara a partire dal primo round di Phillip Island del 23 Febbraio 2014.
Lo stesso discorso però vale per le Superbike. Le nuove regole della Dorna prevedono il contingentamento dei motori e questo ha già fatto si che alcune case abbiano ridotto la potenza dei propulsori proprio per salvaguardarne la durata. Stesso discorso per la ciclistica. Le Superbike 2014 dovranno utilizzare forcelle e freni i cui costi dovranno rientrare nel calmiere dei prezzi che però la Dorna non ha ancora comunicato. Quelle di Jerez sono state quindi prove abbastanza interlocutorie e dovremo aspettare i test successivi alla pausa invernale (dal 1 dicembre al 15 gennaio) per capire qualcosa di più e valutare quali saranno i valori in campo nel mondiale SBK 2014.
I tempi ufficiosi della terza ed ultima giornata : 1. Sykes (Kawasaki) 1'39”8; 2.Melandri (Aprilia) 1'40”7; 3.Baz (Kawasaki) 1'40”7; 4.Lowes A. (Suzuki) 1'41”1; 5.Davies (Ducati) 1'41”3; 6.Giugliano (Ducati) 1'41”4; 7.Salom (Kawasaki Evo) 1'41”6; 8.Laverty (Suzuki) 1'41”7; 9.Haslam (Honda) 1'41”9; 10. Rea (Honda) 1'41”9; 11.Guarnoni (Kawasaki Evo) 1'42”3; 12.Hofmann (Aprilia) 1'42”7.