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Ennesima prova di forza di Sykes che sul toboga di Laguna Seca lascia sfogare i suoi avversari e poi nel finale ferma i cronometri sull’eccezionale crono di 1’21”811, nuovo giro veloce della pista. Impressiona non solo il tempo dell’inglese, ma anche il come lo ha ottenuto. Montata l’ultima gomma morbida da qualifica, Tom ha atteso nel suo box, senza togliersi il casco e quando mancavano quattro minuti circa alla fine della nona Superpole stagionale, è ritornato in pista. Un giro di lancio e poi il giro perfetto, che abbassa di quasi nove decimi il best lap che apparteneva a Guintoli (1’22”683) ed infligge oltre mezzo secondo allo stesso Guintoli, secondo, dietro al dominatore verde e nero. Quarta Superpole per Sykes in questo campionato e ventitreesima in carriera. Ormai l’inglese della Kawasaki ha preso consapevolezza della sua forza e sa gestire al meglio le situazioni che gli si presentano, forte di una moto con la quale fa quello che vuole. Tom punta deciso a riconfermarsi campione del mondo Superbike e dopo quanto abbiamo visto oggi appare difficile che non ci riesca. Ma le gare si correranno domani (oggi per chi legge, NDR) ed il campionato metterà ancora in palio ben 250 punti, per cui attendiamo a fare pronostici.
Come sempre l’unico che alla fine si avvicina a Mr.Superpole è Sylvain Guintoli, che aveva comunque fatto registrare un tempo di assoluto livello, più basso del giro veloce della pista che gli apparteneva. Il francese domani (oggi per chi legge, NDR) prenderà il via dalla prima fila e farà di tutto per non lasciar scappare il campione del mondo.
A far compagnia in prima fila ai due piloti che si stanno giocando il titolo mondiale, ci sarà Chaz Davies. Il pilota della Ducati è stato veloce per tutto il weekend e quindi non stupisce vederlo lì davanti, pronto a fare da terzo incomodo. Quarta posizione in griglia per l’altra Ducati ufficiale, quella di Giugliano. Questa è una delle piste preferite da Davide che cede solo 38 millesimi al suo compagno di squadra e sembra aver recuperato il tempo che aveva perso nella messa a punto della sua Panigale, nel primo turno di prove di ieri. Se riuscirà a partire bene (ma la cosa non succede spesso…..) Giugliano potrebbe giocarsi la vittoria.
Non è certamente tagliato fuori nemmeno Melandri, che oggi ha ottenuto il quinto posto. Come ormai sappiamo, la Superpole non è il pezzo forte del ravennate che però ha un passo molto veloce e in gara sarà di certo lì davanti con i primi. Chiude la seconda fila Laverty, finalmente nelle posizioni che contano, ma senza avere dimostrato di avere lo stesso ritmo dei piloti che partiranno accanto a lui.
Terza fila per Haslam, Baz ed Elias. Anche per Haslam si può fare il discorso fatto per Laverty, anche se il poter partire davanti a Rea potrebbe rappresentare un ottimo stimolo per Leon. Baz ha dovuto aggiudicarsi la Superpole uno per poi lottare nella seconda ed ottenere una terza fila quasi inaspettata, viste come erano andate le sue prove cronometrate. Elias non ha brillato sino ad ora, ma sembra aver trovato finalmente il setting giusto per la sua RSV4 privata e quindi cercherà di partire forte come sa fare, per restare con i primi.
Quarta fila per un deluso Rea che è caduto in Superpole, senza poter quindi conquistare una posizione di partenza migliore della decima, proprio davanti a Lowes, un altro pilota che come lui corre per la prima volta sui saliscendi del tracciato californiano. Canepa ha ottenuto la seconda posizione nella Superpole uno e si conferma il primo dei piloti EVO. Su di una pista che non penalizza la sua Panigale e che gli piace molto, Niccolò domani potrebbe conquistare molti punti per la sua classifica EVO, ma dovrà guardarsi alle spalle, visto che dietro di lui incombono tre lupi pronti ad azzannarlo: Barrier, Iddon e Salom. Si preannuncia una bella lotta tra questi quattro EVO, lotta nella quale si potrebbe inserire l’altra Bimota di Badovini, che prenderà invece il via dalla settima fila, assieme alle Kawasaki Grillini EVO di Staring e Morais.
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