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Tom Sykes ha vinto la prima manche del mondiale Superbike a Imola ed ha annichilito i suoi avversari con un passo che solo Giugliano sino al tredicesimo giro era riuscito a tenere, ma quando Tom ha cambiato marcia non c’è stato niente da fare per Davide che ha comunque concluso al secondo posto la sua più bella gara di questa stagione. Terza posizione per Laverty che rende meno amara per l’Aprilia questa prima gara imolese, che ha visto al sesto giro il ritiro di Guintoli per la probabile rottura del motore.
Quarta posizione per Melandri che non è stato mai in lotta per il podio e che ha dovuto soccombere nel duello con Laverty, ma porta a casa punti importanti per la classifica che vede Sykes a soli tre punti da Guintoli con Laverty a 23 lunghezze dal suo compagno di squadra e con Marco a 44. Fabrizio conclude in quarta posizione una gara tutta in rimonta, figlia del problema tecnico di ieri che lo ha costretto a partire dalla quarta fila. Tredicesimo al primo giro, il pilota del team red devils è risalito con rabbia sino alla quinta piazza con un passo molto simile a quello degli inseguitori di Sykes.
Davies ha lottato a lungo con Camier e Rea in un gruppo nel quale si è poi inserito anche Michel. Alla fine Camier ha ottenuto il settimo posto davanti a Badovini, mentre Rea ha concluso nella sabbia una gara decisamente sfortunata nel corso del diciannovesimo giro. Ayrton era partito ottavo e ottavo ha concluso. Senza commettere errori ma senza nemmeno poter emergere da una gara abbastanza anonima. Continua la crisi del suo compagno di squadra che sembra l’ombra di se stesso. Rientrato ai box Carlos non ha lamentato particolari problemi alla sua Panigale e quindi la sua sembra una crisi più che altro psicologica. Buona invece la gara di Baz così come quella di Haslam che nonostante la gamba ancora dolorante ha concluso decimo proprio dietro al giovane francese della Kawasaki.
Dodicesima la Panigale privata di Neukirchner, che precede l’unica moto del team Pedercini in quanto Lundh non è partito a causa degli infortuni patiti ieri e causati da una caduta nelle qualifiche. Iannuzzo vince la lotta in famiglia con Haga che chiude all’ultimo posto la gara del suo ritorno in Superbike.
Ritirato Cluzel che dopo essere uscito nella sabbia al secondo giro si è anche sdraiato al tredicesimo giro.
Alle 15,30 il via a gara due.
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 37'52.860
2. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 38'00.058
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'02.344
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'03.183
5. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 38'11.557
6. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'12.391
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'15.272
8. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38'22.002
9. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'29.688
10. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 38'30.367
11. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38'32.099
12. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 38'36.194
13. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39'04.929
14. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 39'23.545
15. Noriyuki Haga (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 39'23.633
RT. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 32'36.166
RT. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 23'53.271
RT. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 9'03.659