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Si sono conclusi i test dei Team Aprilia Racing e BMW Motorrad GoldBet SBK sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera, gli ultimi prima della partenza per l'Australia dove, il 24 febbraio a Phillip Island, prenderà il via il Campionato Mondiale Superbike 2013.
Il nordirlandese Eugene Laverty, autore del terzo miglior crono, guarda con fiducia alla stagione che sta per cominciare: «Nonostante le condizioni non ottimali della pista siamo riusciti a portare a termine un buon lavoro. I progressi rispetto ai test di novembre, su questo stesso circuito, confermano le mie sensazioni. La scivolata è stata dovuta ad una perdita di aderenza quando ho provato a spingere oltre il limite di grip della pista ma non ha pregiudicato lo svolgimento dei nostri test. Ora sono pronto per volare in Australia dove finalmente verranno a galla i valori in campo».
«Sono stati due giorni molto interessanti - ha commentato il francese Sylvain Guintoli, alla sua seconda uscita in sella alla RSV4 ufficiale - Ieri abbiamo avuto l'occasione di girare con pista bagnata, raccogliendo informazioni importanti e verificando il mio feeling con la RSV4 anche in queste condizioni. Oggi, con la pista che andava asciugandosi, ho ritrovato giro dopo giro il buon ritmo degli scorsi test. Forse questo mi ha spinto ad osare un po' troppo, fino alla caduta, fortunatamente me la sono cavata con qualche graffio. Prima di partire per l'Australia definiremo le scelte tecniche definitive, penso comunque che le prospettive siano buone».
Davide Giugliano: «Sono contento di come sono andati questi due giorni di prove qui a Jerez. Erano mesi che non salivo in moto e non vedevo l’ora di scendere in pista con la mia nuova RSV4, con la quale ho trovato subito un buon feeling, sia sul bagnato che sull’asciutto. L’aver fatto segnare ottimi tempi sul giro mi rende felice, ma lo sono maggiormente perché in poco tempo sono riuscito a capire il carattere di questa moto. Certo il lavoro da fare è ancora molto ed avrò bisogno di più tempo per sfruttare tutto il grande potenziale della RSV4, però penso che non avrei potuto iniziare meglio, grazie anche alla mia squadra che ha fatto un grande lavoro».
Genesio Bevilacqua: «Ripartiamo da Jerez molto soddisfatti e confortati da risultati che vanno oltre le nostre aspettative. Mi è piaciuta la voglia con la quale Davide e la squadra hanno affrontato queste due giornate di prove. Eravamo tutti ansiosi di tornare in pista dopo una lunga pausa e di confrontarci con una moto che l’anno scorso ci aveva impressionato per le sue grandi prestazioni. Davide ha trovato subito il giusto feeling con la RSV4, tanto da far segnare il miglior tempo ieri ed il secondo oggi. Tutta la squadra ha lavorato bene e siamo contenti anche del lavoro che stiamo facendo con gli ingegneri Aprilia. Penso che qui a Jerez abbiamo ritrovato quello spirito e quella voglia di emergere che in passato ci ha consentito di raggiungere grandi risultati».
Marco Melandri
«Sono contento di questi test. Oggi é stata una giornata buona e abbiamo potuto lavorare molto. Durante l'inverno ho curato la lesione alla spalla e non é stato male avere condizioni di bagnato ieri così da poter fare alcuni giri e testare la spalla senza molta pressione. Abbiamo anche provato molti particolari e, ad esempio, con l'elettronica abbiamo individuato chiaramente la direzione da prendere. Siamo preparati per Phillip Island anche se, naturalmente, c'è ancora del lavoro da fare ma in particolare con la ciclistica e l'elettronica abbiamo fatto un buon passo avanti. Guardo alla prima gara in Australia con ottimismo».
Chaz Davies
«Sono molto soddisfatto, dall'ultimo test a novembre abbiamo fatto ancora progressi e sto iniziando ad avere un buon feeling con la moto. Non sono andato al limite oggi ed i tempi sul giro non erano affatto male. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro durante l'inverno e la moto è migliorata molto. Anche all'interno del team ci stiamo conoscendo sempre di più. Tutto sta andando nella giusta direzione, ovviamente ho bisogno di altro tempo e di girare con la moto ma faremo altri test in Australia e continueremo a migliorare».
Andrea Dosoli (Direttore Tecnico BMW Motorrad GoldBet SBK Team)
«Complessivamente è stato un buon test. Ed è stato bello ritornare in pista dopo la pausa invernale, un inverno sicuramente molto impegnativo, tutti hanno lavorato molto per preparare la versione 2013 della RR. Alla sua prima uscita la nuova moto ha funzionato bene e abbiamo fatto progressi in molte aree, specialmente nell'elettronica e nella ciclistica. Questo è il risultato dell'ottimo lavoro svolto nelle ultime settimane da tutte le persone del nuovo team. Crediamo che la moto abbia un grande potenziale e siamo fiduciosi per Phillip Island. Durante i test abbiamo principalmente lavorato sulla ciclistica, confrontando la versione 2013 con la 2012 e testando alcuni nuovi componenti, il feedback dei due i piloti è stato positivo. Entrambi sono soddisftti della nuova versione ed hanno un ottimo feeling con la nuova moto. Marco è stato più veloce rispetto al test di novembre, anche se il circuito, ora, era più lento. La sua condizione fisica dopo la lesione alla spalla è buona. Dopo questo test possiamo confermare che la guarigione della sua spalla sta procedendo bene e che tutto sarà ok per la prima gara. Chaz ha migliorato molto il feeling con la moto e si trova sempre più a suo agio con la RR. Riguardo i tempi sul giro ha ridotto molto la distanza dai concorrenti. Inoltre sta anche conoscendo sempre meglio il suo team».
Serafino Foti (Direttore Sportivo BMW Motorrad GoldBet SBK Team)
«Un test molto positivo. Il Team e i piloti sono molto felici per il lavoro che abbiamo fatto e per i risultati raggiunti. Per quanto riguarda la prima gara siamo confidenti. Ora continueremo a lavorare duro e avremo altri quattro giorni di test in Australia per un ulteriori progressi. Guardiamo con ottimismo all'inizio della stagione».
E’ senz’altro significativo il fatto che il miglior tempo spiccato da Tom Sykes a Jerez gli avrebbe ipoteticamente consentito di partire in prima fila nella gara di MotoGP dello scorso 28 aprile, a fianco del poleman Lorenzo (1’39”532) e a Pedrosa (1’39”667) e davanti ad Hayden (1’40” 563), Crutchlow (1’40”570) e Stoner (1’40”577). E ricordiamo anche che il miglior tempo in gara lo aveva spiccato lo stesso Cal Crutchlow, al 15° giro: 1’40”019. Il che inevitabilmente porta a stuzzicare la fantasia, immaginando come potrebbe essere avvincente una ipotetica gara con tutte le MotoGP e le Superbike assieme, magari proprio a Jerez (a parità di gomme, o magari anche no....)
Jonathan Rea: «Non abbiamo raggiunto un livello consono alle nostre aspettative, in quanto non siamo riusciti ad ottenere il massimo da queste due giornate. Alcune questioni non possono essere sistemate in loco, ad esempio i problemi a livello di elettronica. Il taglio di potenza era eccessivo ed avremmo avuto bisogno di più tempo in pista per poter risolvere il problema. Ad ogni modo ho anche riscontrato aspetti positivi, tra i quali la possibilità di recuperare in modo più agevole il controllo del mezzo nell'eventualità di una perdita di aderenza, e questo è incoraggiante. E' stato un test frustrante che ha reso evidente il bisogno di maggior tempo in pista prima del round di debutto, il fatto che lo avremo a disposizione in Australia fa ben sperare».
Leon Haslam: «Sono state due giornate lunghe e difficili, per molteplici ragioni. Abbiamo avuto problemi di natura elettronica e pensavamo fossero relativi al freno motore. Alla fine si è scoperto che si trattava di un problema ai freni. Abbiamo cambiato le pastiglie, utilizzato un pacchetto elettronico a caso e verso fine giornata sono riuscito a compiere quattro o cinque giri. Ad un inconveniente ne è seguito subito un altro, ma gli ultimi giri di ieri hanno comunque mostrato le potenzialità della moto. Era un test fondamentale che si è però rivelato parecchio frustrante, quindi non vedo l'ora di tornare in sella in Australia».