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Nei test di Imola la Pirelli ha messo a disposizione dei piloti alcuni nuovi pneumatici con l’intenzione di lavorare alla ricerca di una miglior aderenza in condizioni di basse/medie temperature. Il più veloce è stato ancora una volta Tom Sykes che nel pomeriggio ha abbassato il giro veloce della pista romagnola portandolo a 1’46”609 e migliorando così il suo 1’46”748 fatto registrare nella Superpole di sabato. Molte squadre hanno approfittato di questa giornata per cercare di risolvere i problemi evidenziatisi nel weekend di gara.
E’ il caso della Honda che sembra abbia trovato il bandolo della matassa, visto che Rea ha chiuso al secondo posto della classifica e si è detto soddisfatto del lavoro svolto sulla parte elettronica della sua CBR. Aoyama, autore di una scivolata, non ha dato grandi segnali di ripresa. Ripartono soddisfatti da Imola anche Camier e il team Crescent Suzuki, così come Haslam e soprattutto Melandri che ha visto diminuire sensibilmente il chattering che lo sta ossessionando da quando è passato alla BMW. Vedremo ad Assen se la sua squadra ha davvero trovato la soluzione ai problemi del pilota di Ravenna.
Biaggi ha provato con la moto che il team aveva preparato partendo dallo “rolling chassis”, vale a dire il telaio sul quale sono già montati molti componenti ma non il motore. Il motore utilizzato in gara è già partito alla volta di Noale dove i tecnici Aprilia lo stanno studiando per capire cosa ha limitato le prestazioni del Corsaro nelle due gare di domenica. Biaggi è scivolato alla Tosa senza conseguenze. Hanno lavorato a testa bassa Fabrizio e Badovini assieme ai loro tecnici per uscire dal difficile momento che stanno attraversando ed i tempi hanno soddisfatto il team manager Serafino Foti.
Il team Pedercini ha approfittato del test per lavorare sull’elettronica della moto di Salom che aveva fatto dannare pilota e tecnici in prova ed in gara e sembra che la situazione sia nettamente migliorata visto che David ha migliorato di un secondo e mezzo il suo miglior tempo del weekend. Si è migliorato anche Canepa apparso molto motivato così come la sua squadra.
Nei tempi del pomeriggio mancano Checa, Giugliano, Hopkins e Davies. Dopo il tremendo incidente di Lascorz si è tenuta una riunione tra Paolo Ciabatti, general manager Infront, ed i piloti, scossi dalle notizie che arrivavano dalla clinica mobile. Si è discusso non solo se annullare o meno la sessione del pomeriggio, ma anche della sicurezza dei circuiti della Superbike. E’ stato deciso che nei giovedì di Assen e di Monza verranno valutati gli eventuali punti pericolosi delle due piste sulle quali Infront potrebbe intervenire e per quanto riguarda le prove chi non se la sentiva di continuare poteva tornare a casa. Alla fine hanno preferito non scendere in pista Hopkins, Davies, Giugliano e soprattutto Checa, apparso molto scosso dall’accaduto. Carlos subito dopo le prove si era recato al box Kawasaki per sapere delle condizioni del suo connazionale e si era intrattenuto molto con i tecnici di Joan. Giugliano era ovviamente preoccupato per Lascorz ma anche stupito. «Dopo quanto ho sentito dai miei colleghi nella riunione ero certo che nessuno sarebbe sceso in pista – ha dichiarato Davide - mentre alla fine siamo stati in pochi a non correre. Per quanto mi riguarda non avevo la concentrazione necessaria per salire in moto».