Miglior tempo per l’inglese della Kawasaki. Camier conferma i miglioramenti della Suzuki mentre Rea ed Haslam sono ancora alle prese con la nuova elettronica HRC. Baiocco e Canepa hanno proseguito lo sviluppo della Panigale | C. Baldi
Aragon è il campo di battaglia preferito dallo squadrone Kawasaki e da Sykes in particolare, che su questa pista ha svolto gran parte del lavoro di sviluppo della ZX-10R. L’inglese ha fatto segnare il miglior tempo ufficioso di queste tre giornate di test spagnole, ma quello che più conta è riuscito a lavorare in funzione del prossimo round del mondiale Superbike che si disputerà su questo tracciato tra una settimana. Il crono di 1’57”7 è lontano di oltre un secondo dal suo giro veloce, stabilito nella fase tre della Superpole 2012 (1’56”552) ma Tom non ha cercato il tempo sul giro, bensì il miglior set up per la sua Ninja e nonostante il clima e la pioggia, caduta a tratti nell’ultima giornata, si è detto contento del lavoro svolto: «Penso che il mio polso sia al 80% e le mie costole al 98% (danneggiate nella caduta durante i test di Phillip Island) e questo mi ha consentito di guidare senza limitazioni – ha affermato Sykes - la pioggia è caduta nel pomeriggio del terzo giorno, ma avevamo svolto il grosso del lavoro nei primi due giorni. Stavamo facendo due long runs che però sono stati interrotti dal maltempo. Ho girato molto con le gomme usurate ed avremo ancora tutto il prossimo weekend di prove per stabilire quali gomme utilizzare. Questi test sono serviti anche a migliorare le prestazioni della moto».
Soddisfatto anche il compagno di squadra di Sykes, Loris Baz che ha lavorato soprattutto sulla sospensione anteriore ed ha migliorato il suo feeling con il tracciato aragonese.
Suzuki
Ottimismo anche nel box del team Fixi Crescent Suzuki con Camier che ha confermato i progressi della sua GSX-R1000. Il lavoro invernale fatto dal team inglese sul motore della moto di Hamamatsu ha ottenuto quei cavalli che lo scorso anno erano mancati a Leon che già in Australia aveva fatto molto bene e che chiude i test del Motorland al terzo posto. Cluzel deve ancora prendere le misure alla sua moto, ma i suoi risultati sono confortanti.
Ducati
Il team Ducati Alstare ha scelto Jerez come proprio test circuit e a proseguire lo sviluppo della Panigale ci hanno pensato Canepa e Baiocco che hanno lavorato con il test team Ducati. Commenti positivi da parte di entrambi con Checa che, dopo aver raggiunto il circuito con un piccolo aeroplano, ha assistito interessato al lavoro di tecnici e piloti. Carlos si è ripreso completamente dagli infortuni patiti in Australia ed anche le fratture al piede (scoperte solo una volta rientrato in Spagna) sembrano risolte.
Gli unici a ripartire da Aragon senza il sorriso sulle labbra sono certamente Rea ed Haslam sempre alle prese con la nuova elettronica HRC che non ne vuol sapere di farsi addomesticare. I problemi di adattamento che si erano manifestati a Phillip Island, non sono ancora stati risolti e non sono bastati nemmeno i tre giorni trascorsi ad Aragon per risolverli. In fretta e furia il team Pata Ten Kate Honda ha organizzato in fretta e furia altre due giornate di test ad Alcarras, un circuito ad un centinaio di chilometri da Aragon.
La delusione traspare dalle parole dei due piloti Honda. «E’ stato frustrante vedere che non siamo riusciti a migliorare l’elettronica rispetto alla prima gara in Australia - ha affermato Haslam – C’è ancora molto lavoro da fare prima di essere pronti per la seconda gara del mondiale». Rea ha anche montato la vecchia elettronica per cercare di fare una comparazione. «Ho utilizzato la vecchia elettronica ed è stato subito chiaro come quella nuova abbia delle grandi potenzialità – ha dichiarato Johnny – però non riusciamo ad eliminare i problemi che abbiamo avuto in Australia. Cercheremo di farlo nei prossimi giorni ad Alcarras».
Erano presenti ad Aragon anche i piloti Superbike del team Pedercini Sandi e Lundh i cui tempi però non sono stati comunicati.
Test Aragon - tempi ufficiosi : 1)Sykes (Kawasaki) 1’57”7 – 2) Baz (Kawasaki) 1’58”1 – 3) Camier (Suzuki) 1’59”0 - 4) Canepa (Ducati) 1’59”3 – 5) Haslam (Honda) 1’59”7 – 6) Cluzel (Suzuki) 1’59”8 – 7) Baiocco (Ducati) 1’59”9 – 8) Rea (Honda) 2’00”0 - Sandi e Lundh (Kawasaki) tempi non comunicati.
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