Test SBK, 3a giornata. Checa chiude al comando le prove di Phillip Island

Test SBK, 3a giornata. Checa chiude al comando le prove di Phillip Island
Checa è ancora il più veloce davanti a Sykes, Haslam e Biaggi. Laverty cade e si frattura la mano sinistra. Badovini scivola a 250 Km/h senza conseguenze | C. Baldi
14 febbraio 2012


Checa si migliora ed è ancora il più veloce a Phillip Island


Checa si migliora ed è ancora il più veloce a Phillip Island nell’ultima delle tre giornate di test che ha visto in pista tutti i principali team del mondiale Superbike ad eccezione della squadra Honda Ten Kate che su questa pista aveva già provato a Gennaio. Il clima caldo ed il cielo soleggiato hanno permesso ai piloti di migliorarsi ulteriormente rispetto ai tempi di ieri con Checa e Sykes che sono riusciti a scendere sotto il muro del 1’32. Lo spagnolo del team Althea si è detto contento dell’esito dei test. «Ieri non stavo molto bene (lieve intossicazione alimentare) ma oggi mi sono ripreso e siamo riusciti a portare a termine tutto il lavoro che ci eravamo prefissati. Siamo partiti dai setting dell’anno scorso e ora sappiamo dove intervenire anche alla luce dei sei chili in più che la nostra moto ha quest’anno».

Sykes continua a stupire


Le prestazioni dello spagnolo sembrano avvalorare le affermazioni di Biaggi, secondo il quale i sei chili imposti alla Ducati quest’anno non siano un grosso problema per le moto di Borgo Panigale. Checa si conferma e Sykes continua a stupire. L’inglese della Kawasaki è stato velocissimo anche oggi migliorandosi di tre decimi. Il suo compagno di squadra Lascorz invece ha abbassato di un solo decimo il tempo di ieri ed ha concluso al sesto posto della classifica ufficiosa. Le brutte notizie arrivano da casa Aprilia con Laverty che è caduto fratturandosi il terzo metacarpo della mano sinistra. Una brutta tegola per la squadra di Noale e per il pilota inglese che mette in forse la sua partecipazione al primo round del 26 Febbraio. Laverty per ora stringe i denti, nella speranza di recuperare in tempo per la gara, ma ne sapremo di più solo nei prossimi giorni. Le fratture alle mani sono state le vere protagoniste di questi test visto che oltre al pilota Aprilia, hanno messo fuori gioco Hopkins e limitato il rendimento di David Salom. Il pilota del team Pedercini anche oggi ha percorso solo pochi giri a causa della frattura dello scafoide della mano destra in conseguenza di una caduta nella prima giornata di test.


Tante cadute


Oggi sono caduti anche Badovini e Melandri entrambi per fortuna senza conseguenze fisiche. Il primo è caduto ad oltre 250 Km/h mentre il secondo è stato vittima di un malinteso con Fabrizio per evitare il quale è stato costretto a frenare bruscamente tanto da cadere. Tra i due i rapporti sono buoni e si sono chiariti subito dopo nei box. Melandri non si è migliorato ed ha chiuso fuori dalla top ten, mentre il suo compagno di squadra Leon Haslam, montata la gomma morbida, ha abbassato il suo tempo di quattro decimi balzando al terzo posto davanti a Biaggi quarto. Il Corsaro non ha migliorato il crono di ieri ma il suo affiatamento con la nuova squadra sembra procedere al meglio. Smrz è stato il migliore dei tre piloti del team Effenbert Liberty, con Berger nono e Guintoli tredicesimo ancora debilitato dall’influenza. Buona la prestazione di Michel Fabrizio, ottavo, che sembra aver trovato il giusto feeling con la sua nuova moto tanto da far meglio di oltre un secondo rispetto a ieri. A causa della caduta di cui sopra Badovini non ha preso parte alla sessione del pomeriggio ed il suo tempo del mattino gli è valso solo la quattordicesima posizione. Parlando di piloti italiani da rilevare un ulteriore miglioramento sia per Giugliano che per Zanetti. Camier e la sua Suzuki sembrano avere qualche problema e certamente il team inglese dovrà darsi da fare nei prossimi test del 20 e 21 quando sulla pista di Phillip Island vedremo all’opera tutte le squadre del mondiale Superbike che cercheranno di rendere la vita dura ad un Checa che, almeno per ora, è sembrato un gradino sopra a tutti gli altri.


Classifica Terzo giorno di test


1. Carlos Checa: 1’31.8
2. Tom Sykes: 1’31.9
3. Leon Haslam: 1’32”2
4. Max Biaggi: 1’32”3
5. Eugene Laverty: 1’32”8
6. Joan Lascorz: 1’32”4
7. Jakub Smrz: 1’32”4
8. Michel Fabrizio: 1’32”6
9. Maxime Berger: 1’32”9
10. Leon Camier: 1’33”1
11. Marco Melandri: 1’33”2
12. David Giugliano: 1’33”5
13. Sylvain Guintoli: 1’33”5
14. Ayrton Badovini: 1’33”8
15. David Johnson: 1’34”1
16. Lorenzo Zanetti: 1’34”7
17. David Salom: 1’34”9

 



Seconda giornata di test

Carlos Checa migliora di oltre un secondo il tempo che aveva fatto registrare ieri e supera per un decimo Tom Sykes e la sua Kawasaki. Come sappiamo la pista di Phillip Island è terra di conquista per la Ducati e per Checa in particolare, ed il fatto che Sykes sia rimasto così vicino allo spagnolo del team Althea conferma i grandi progressi della Ninja ZX-10R. Progressi confermati anche dall’ottimo quinto posto di Lascorz che ha bloccato i cronometri sul tempo di 1’32”5 migliorandosi di un secondo e sei decimi rispetto a ieri. Ma in Australia la lotta non è certo limitata a Ducati e Kawasaki, visto che subito a ridosso di Checa e Sykes troviamo un grintoso Max Biaggi. Il Corsaro oggi è stato più veloce del suo compagno di squadra Laverty che lo segue comunque al quarto posto.

Le due BMW ufficiali di Melandri e Haslam sono rispettivamente al sesto e settimo posto e precedono i due alfieri del team Effenbert Liberty Smrz e Berger, mentre Guintoli è stato costretto ai box da una fastidiosa influenza. Stentano un poco i piloti del team BMW Motorrad Italia Badovini e Fabrizio che si migliorano, ma restano al momento fuori dalla top ten. Tra i due si inserisce Davide Giugliano che abbassa di ben due secondi il suo tempo di ieri. Segno che la giovane promessa del team Althea sta lavorando nella giusta direzione. Camier scende di poco sotto il muro del 1’34 e precede la wild card David Johnson e lo spagnolo del team Pedercini David Salom, che però ha girato pochissimo a causa del dolore al polso destro infortunatosi nella caduta di ieri. Lorenzo Zanetti chiude all’ultimo posto della classifica dei tempi ufficiosi, ma dobbiamo ricordare che il pilota del team Pata ieri è salito per la prima volta sulla sua Ducati Superbike.

John Hopkins ha già fatto rientro in America per valutare i danni alla mano riportati nella caduta di ieri. Per il primo round del mondiale Superbike che si correrà in Australia il 26 Febbraio il team Crescent Fixi Suzuki ha deciso di sostituirlo con l’australiano Josh Brookes che conosce bene sia la pista che la GSX R1000 in quanto partecipa al British Superbike con il team Tico TAS Suzuki. Brookes è una vecchia conoscenza dei campionati della Infront avendo vinto due gare in Supersport (nel 2004 a Phillip Island al suo debutto come wild card e nel 2008 a Silverstone) ed avendo in seguito corso anche in Superbike nel 2006 e 2007.

Domani ultima giornata di test e poi qualche giorno di riposo per tecnici e piloti prima della due giorni di test ufficiali organizzati da Infront il 20 e 21, durante i quali vedremo in pista tutti i team del mondiale Superbike 2012.


Classifica 2a Giornata di test


1. Carlos Checa: 1’32.1
2. Tom Sykes: 1’32.2
3. Max Biaggi: 1’32.3
4. Eugene Laverty: 1’32.5
5. Joan Lascorz: 1’32.5
6. Leon Haslam: 1’32.6
7. Marco Melandri: 1’33.0
8. Jakub Smrz: 1’33.2
9. Maxime Berger: 1’33.3
10. Ayrton Badovini: 1’33.6
11. David Giugliano: 1’33.7
12. Michel Fabrizio: 1’33.9
13. Leon Camier: 1’33.9
14. David Johnson: 1’34.7
15. David Salom: 1’34.9
16. Lorenzo Zanetti: 1’35.2


Prima Giornata di test

Tom Sykes conferma i grandi progressi della Kawasaki e fa segnare il miglior tempo nella prima delle tre giornate di test in svolgimento a Phillip Island in Australia.
“Non ho cercato il tempo sul giro – ha dichiarato Tom – e sono felice di aver fatto segnare dei tempi molto veloci. Non abbiamo effettuato una simulazione di gara ma ho utilizzato gli stessi pneumatici per molti giri”.

Va detto subito che le moto non sono munite di trasponders e che quindi i tempi, rilevati manualmente, vanno presi un poco con le molle. Ciò non toglie che Sykes abbia girato molto forte mettendosi dietro Checa e Laverty. Allo spagnolo la pista australiana è sempre piaciuta tantissimo anche perché è un circuito che si adatta molto bene alla sua Ducati. L’unico problema per Carlos è venuto da due grosse oche evitate per pochi centimetri. Grande spavento per il pilota del team Althea che si è lamentato con i marshall che non avevano segnalato la presenza in pista dei due volatili.

Laverty appare sempre più a suo agio sulla sua Aprilia RSV4 e lo stesso si può dire per i due piloti BMW Melandri ed Haslam, con quest’ultimo che ha girato sugli stessi tempi di Biaggi. Il Corsaro in mattinata è stato vittima di una caduta dopo essere venuto a contatto con Berger. Caduta per entrambi per fortuna senza alcuna conseguenza fisica, così come non ha avuto conseguenze una innocua scivolata di Davide Giugliano.
Max ha lavorato per la prima volta con la sua nuova squadra ed il suo sesto tempo è da considerarsi quindi molto positivo.

Quattro Ducati nei primi dieci posti con i tre piloti del team Effenbert Liberty Smrz, Guintoli e Berger rispettivamente settimo, ottavo e decimo. Lascorz è nono, e che la Ninja ZX10R sia migliorata lo conferma anche il pilota del team Pedercini David Salom (Mercado è infortunato e per la prima gara della stagione verrà sostituito da Staring) che non è andato affatto male al debutto sulla verdona del team italiano nonostante una scivolata ed un problema al polso che speriamo non pregiudichi le sue prove nei prossimi due giorni.
In casa BMW Italia Fabrizio è undicesimo e precede il compagno di squadra Badovini.
Le due matricole Giugliano e Zanetti chiudono la classifica dei tempi che non riporta nessun crono per quanto riguarda Hopkins.

Brutte notizie per l’americano del team Crescent Fixi Suzuki che è caduto e si è fratturato la mano destra già infortunata lo scorso anno nelle prove della GP a Brno e che aveva portato all’amputazione di due falangi dell’anulare. Il suo team ha comunicato che Hopkins farà al più presto ritorno negli USA per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Molto probabile quindi che debba saltare il primo round del mondiale Superbike che si correrà il 26 sulla pista australiana.
Il suo compagno di squadra Leon Camier ha chiuso al dodicesimo posto.


Classifica


1) Tom Sykes: 1’33.0
2) Carlos Checa: 1’33.3
3) Eugene Laverty: 1’33.3
4) Marco Melandri: 1’33.4
5) Leon Haslam: 1’33.7
6) Max Biaggi: 1’33.7
7) Jakub Smrz: 1’34.0
8) Sylvain Guintoli: 1’34.1
9) Joan Lascorz: 1’34.1
10) Maxime Berger: 1’34.3
11) Michel Fabrizio: 1’34.4
12) Leon Camier: 1’34.5
13) David Salom: 1’34.9
14) Ayrton Badovini: 1’35.0
15) David Johnson: 1’35.7
16) Davide Giugliano: 1’35.8
17) Lorenzo Zanetti: 1’37.1
18) John Hopkins : non segnalato
 
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