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Continua la lotta fra Dainese e Alpinestars relativa ai brevetti per i rispettivi sistemi airbag. Siamo al secondo capitolo della vicenda nata a fine 2015, quando Dainese ha intentato causa contro Alpinestars presso il tribunale di Monaco per violazione di alcuni brevetti - limitatamente al territorio tedesco - depositati per il sistema D-Air.
Accuse immeditamente respinte da Alpinestars con un comunicato stampa, che ha immediatamente trovato risposta da parte della Casa vicentina. Il tribunale di Monaco si è espresso a favore di Dainese una prima volta nell'agosto 2017, ma la sentenza è stata impugnata da Alpinestars, che ha presentato appello. Anche la Corte d'Appello di Monaco ha però confermato, nella giornata del 7 febbraio 2019, la sentenza di primo grado. Ad Alpinestars, al momento, resta solo la possibilità di appellarsi alla Corte Suprema federale.
Riportiamo a seguire il comunicato stampa di Dainese.
"Dopo una lunga battaglia giudiziaria, anche la Corte d’Appello di Monaco (dopo la sentenza della Corte di Monaco di primo grado dell’agosto 2017) ha confermato con sentenza emessa il 7 febbraio 2019 che i Gilet airbag Tech-AirTM Street (per uso stradale) e Racing (sia per uso pista che stradale), prodotti e commercializzati da Alpinestars, violano la porzione tedesca del brevetto Europeo Dainese EP 2412257B1.
Questa sentenza viene emessa dopo che la Corte Federale Brevettuale tedesca aveva precedentemente confermato la validità di tale brevetto Dainese in un separato giudizio di validità; decisione che Alpinestars ha impugnato. La sentenza della Corte d’Appello sulla contraffazione dei Gilet Tech-AirTM Street e Racing è impugnabile solo di fronte alla Corte Suprema Federale.
La Corte d’Appello, con sentenza esecutiva in favore di Dainese sulle questioni essenziali del contenzioso, ha intimato ad Alpinestars:
Questa sentenza è una vittoria importante per Dainese e si inserisce in un contenzioso brevettuale più ampio contro Alpinestars in Germania, Italia, Regno Unito e Francia".