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In pratica, un buon bite bilancia la distribuzione delle forze espresse da una mascella contratta nel corso di uno sforzo, derivante da un gesto atletico piuttosto che dovuto alla tensione causata da un qualsiasi evento esterno: per esempio la guida di un pilota in gara, dunque, in qualunque specialità; ma anche la guida quotidiana di un motociclista nel traffico cittadino, anche se magari egli non se ne rende conto.
Il corretto bilanciamento della bocca, ovvero la masticazione, è infatti fondamentale per la corretta postura del nostro corpo. E la scuola italiana ha una lunga tradizione in merito agli studi posturali, e di conseguenza sullo studio e la realizzazione di dispositivi atti a migliorare le prestazioni del corpo umano, tra i quali, appunto, il bite. Tra i primi a sperimentarne l’efficacia sono stati la divisione ricerca e sperimentazione del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), e la commissione medica della F.I.S.I. (Federezione Italiana Sport Invernali), tant’è vero che Alberto Tomba fu uno dei primi atleti a sperimentare il bite, oggi ampiamente utilizzato (citiamo per esempio Giorgio Rocca e Janina Schenk). Qualche anno dopo, toccò ai piloti motociclistici (Rossi, Melandri, Cairoli e via dicendo) e della Formula 1, agli atleti di calcio, basket, golf (Tiger Woods) e moltissimi altri professionisti, e negli ultimi cinque anni il piccolo dispositivo correttivo ha iniziato a diffondersi a macchia d’olio anche tra gli amatori.
Made in Italy nella bocca di tutti
Ormai un po’ tutti abbiamo visto i piloti del motomondiale infilarsi in bocca questi bite, spesso multicolori, prima di una gara, e toglierseli poi alla fine. Nella maggior parte dei casi, si tratta del Brux, realizzato dall’italiana 4T – che da 35 anni opera nel settore e da quasi venti si occupa di questo prodotto attraverso la branchia 4T Dent - e regolarmente in vendita sia nelle farmacie che in molti “store” di moto e accessori. Si tratta di un bite standard, facilmente automodellabile in pochi minuti dall’acquirente a casa propria con una semplice procedura (ripetibile moltissime volte), mentre quelli dei piloti spesso vengono realizzati ad hoc, in particolare nelle variopinte colorazioni tricolori. I modelli in vendita (a 69 euro) sono invece disponibili nella versione trasparente, piuttosto che verde, rosa o azzurro.
L'importanza della postura. I vantaggi partono dalla bocca
Il lavoro del bite è quello di eliminare le interferenze dentali, riequilibrando la postura del corpo e di conseguenza incrementando forza, coordinazione dei movimenti e flessibilità muscolare
Come appunto ci hanno raccontato i tecnici della 4T, «una masticazione sbilanciata – “malocclusione”, tecnicamente parlando - dovuta a dentature poco curate, a denti mancanti o che altro, può alterare l’equilibrio del corpo e di conseguenza influire direttamente sulla prestazione sportiva. La posizione del capo, infatti, influisce direttamente sui muscoli del collo, delle spalle e dorsali, e di conseguenza sulla postura generale del corpo. Chiaro, quindi, che possa arrivare a generare contratture e tensioni muscolari, fino ad arrivare, nel corso di sforzi estremi come quegli atletici o quelli di chi effettua lavori pesanti, anche a causare infortuni. Il lavoro del bite è dunque quello di eliminare le interferenze dentali, risolvendo i problemi di mal occlusione, riequilibrando la postura del corpo e di conseguenza incrementandone forza, coordinazione dei movimenti e flessibilità muscolare. Quindi migliorandone le performance sportive, e diminuendo nel contempo l’affaticamento, con migliori risultati, a tutti i livelli».
Scienza applicata
Il Brux, quindi, non è un “paradenti”, ma un vero e proprio presidio medico. E non punta certo sul classico “effetto placebo”, bensì è stato messo a punto attraverso test realizzati da BTS Sportlab, laboratorio specializzato in macchine biofunzionali a supporto della medicina sportiva, i cui tecnici ci hanno mostrato (e sottoposto) a test di verifica dell’efficacia del bite. Tali test fanno fanno parte di un protocollo sviluppato assieme all’Università Statale di Milano sulla fisicità mandibolare, nella persona del professor Ferrario. I test, ai quali siamo stati sottoposti anche noi, vengono effettuati applicando 4 speciali microcomputer alle tempie e ai lati della mascella – cioè dove si concentrano gli sforzi quando si stringono forte i denti - in modo da misurare “l’elettricità motoria” in quei punti, e fornire uno schema della distribuzione degli sforzi generati con e senza il bite in bocca. Ma è molto interessante anche il video che abbiamo riportato qui sopra, relativo alle possibilità torsionali di collo e busto e di flessione in avanti del busto stesso, sempre con e senza il bite.
I benefici del bite in taluni casi si possono valutare anche a brevissimo periodo: dipende dalla sensibilità di ciascun individuo, definita “propriocezione”, che i tecnici del BTS ritengono altissima, per esempio, nel caso di Valentino Rossi.
La partership di 4T con BTS è anche parte di un progetto che partirà il prossimo gennaio e che offrirà a chiunque la possibilità di essere sottoposto ad una valutazione posturale appoggiandosi a ai numerosi “Brux Dentisti” in Italia che saranno dotati delle apposite apparecchiature.