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Casco Cromwell Air Force
Cromwell è un nome che appartiene alla storia del casco. E' il marchio che l'azienda Inglese Helmets Limited scelse nel 1926 per i propri caschi protettivi per motociclisti, ispirandosi ad un personaggio storico: Oliver Cromwell, che nel 1653, dopo la decapitazione di Carlo I, si proclamò Lord Protettore. La leggenda narra che i caschi Cromwell siano stati utilizzati da Thomas Edward Lawrence, il famoso Lawrence d'Arabia e da Malcom Campbell, che nel 1935 stabilì il primato di velocità terrestre sul bianco lago salato di Bonneville nello Utah. Con il nome Cromwell si identifica ancora oggi il casco d'epoca rivestito in pelle e dalla classica forma a scodella.
La ditta New Max di Mirabello Monferrato (AL), famosa per la propria produzione di caschi fashion che utilizzano marchi molto noti quali Momodesign, Moschino, Ducati, Borsalino, Ferrari, Laura Smith, Gucci, Trussardi, Louis Vuitton e tanti altri ancora, ha creato la collezione Cromwell composta da ben sette differenti modelli.
Oltre al modello Air Force, oggetto del nostro test, ricordiamo Tornado, Mosquito, Meteor, Minibol, Hurricane e soprattutto il bellissimo Spitfire. Stiamo parliamo di caschi jet muniti di visiera che, come il jet Momo da noi già testato, sono belli, molto curati nell'estetica e in grado di fare tendenza. Le rifiniture, i materiali, le grafiche ed i colori utilizzati attraggano l'attenzione e sono senza dubbio frutto di uno studio estetico ben realizzato. Lo confermano i dati di vendita e soprattutto il fatto che i caschi della New Max vengano poi regolarmente scopiazzati da molte aziende concorrenti che però non raggiungono mai lo stesso successo e gli stessi numeri di vendita. Bello e pratico il sacchetto di stoffa nero che contiene il casco. L'etichetta omologativa è cucita sul nastro del cinturino ed è poi celata e protetta da un sottogola in finta pelle di colore nero. Così come il Momo, anche questo Cromwell è stato omologato (naturalmente come casco aperto) in un laboratorio Italiano, ed è conforme alla vigente normativa Europea 22-05. E' importante notare come la New Max faccia omologare i propri caschi in Italia, sottostando quindi a controlli di produzione e a possibili prelievi dal mercato per controlli "random". Questo depone a favore dell'azienda Italiana, in controtendenza con altre aziende che preferiscono far omologare i propri caschi all'estero ed in paesi dove le regole sono molto più blande. Il nostro Air Force ha la calotta ricoperta da una vernice bianca opaca con una striscia verde ed un cerchio rosso nella parte anteriore del casco.
L'effetto estetico è molto bello, ma attenzione perché è molto facile sporcare il casco e lasciare le proprie impronte sulla candida calotta bianca. Il bianco è un colore molto bello, ma è anche delicato. I libretti di istruzioni a corredo del casco sono tre e pur contenendo le regole fondamentali e previste dall'omologazione Europea, non spiegano come smontare e rimontare la visiera e neppure come smontare e rimontare l'interno estraibile. Forse saremo eccessivamente pignoli, ma riteniamo che le aziende debbano riporre attenzione ai libretti di istruzione e soprattutto fornire all'acquirente tutte le informazioni necessarie.
Un casco curato nei minimi dettagli
Come abbiamo già detto è innegabile che questo casco sia bello e con particolari originali e molto ben curati. Notevole la guarnizione del bordo calotta, in pelle e cucita direttamente sulla calotta stessa, seconda una lavorazione che ci risulta essere coperta da brevetto. La visiera è uno degli elementi caratterizzanti di questo casco, ha la forma bombata, con l'incavo per il naso in perfetto stile "elicotterista". Molto bella la piastra laterale saldata alla visiera e che ne regola il movimento. E' stampata in plastica con effetto metallico lucido e si va ad incastrare con un'altra piastrina che è invece ancorata alla calotta per mezzo di una vite. Come abbiamo scritto in precedenza ad una estetica di primordine fa riscontro una tecnologia che bada al sodo, caratterizzata da soluzioni molto semplici.
Per smontare la visiera occorrono due chiavi a brugola. Con quella più grossa togliamo la vite che fissa le due placchette alla calotta e con quella più piccola svitiamo la piccola vite che ancora la visiera al meccanismo. Stiamo parlando di un casco jet per un uso prettamente urbano, quindi al momento di sostituire la visiera (che è trattata antigraffio e che non andrà sostituita molto spesso) saranno in molti a dover far visita al rivenditore. Ci riferiamo in particolar modo al pubblico femminile al quale questo casco piace certamente molto.
Belle e funzionali invece le due "orecchie" a copertura dei guanciali laterali. Sono in pelle grigia (la stessa della guarnizione del bordo visiera) cucite manualmente e con molta cura.
La prova
Per provare su strada il nostro Air Force abbiamo utilizzato una moto turistica e naturalmente uno scooter. Con la moto turistica abbiamo percorso strade extra urbane per un totale di circa 200-250 chilometri, mentre con lo scooter ci siamo mossi in città, utilizzando il Cromwell per circa una settimana. Visto il tipo di casco, il tester che abbiamo utilizzato per provare il casco in città era una donna che non si è fatta certo pregare per indossarlo (e mostrarlo alle amiche). Nell'utilizzo con lo scooter la nostra tester non ha rilevato alcun problema. La calzata si è rivelata comoda e la visiera protettiva quanto basta. Nei tratti da noi percorsi invece fuori città abbiamo rilevato come il casco non sia adattissimo alle alte velocità (ed infatti non è stato studiato e progettato per questo). L'interno, oltre che comodo è ben curato, è smontabile e lavabile. Un soffice vellutino scuro è stato cucito ad una rete bianca che circonda tutto l'interno.
Lo smontaggio delle imbottiture interne di comfort risulta facile. Occorre impugnare la prima delle due guanciole laterali amovibili e tirarla a se sino a quando i due bottoni metallici che la fissano all'orecchietta fissata alla calotta non si saranno aperti. Una volta ripetuta l'operazione con l'altra guanciola, possiamo rimuovere anche la cuffia, tirando a noi sulla parte della fronte sino a che gli inserti, incastrati in apposite sedi in plastica fissate sul polistirolo, non saranno stati estratti. Occorre infine aprire anche un bottone che fissa il paranuca alla solita guancia laterale dove erano fissate le guanciole imbottite. Anche il processo per rimontare il tutto si rivela molto semplice. Così come avevamo già notato sul casco Momo, anche su questo Cromwell vi è un'etichetta cucita sull'interno che cita: This helmet is not intended for use on public roads in North America. Traduzione: Questo casco non può essere utilizzato su strade pubbliche nel Nord America. Se ne può dedurre che essendo il casco omologato ECE 22-05, non è utilizzabile in alcuni stati del Nord America dove l'utilizzo di un casco omologato secondo le direttive locali è obbligatorio.
Comodo e pratico il cinturino, con un nastro nero ed una pratica chiusura micrometrica regolabile, molto facile da aprire grazie ad una linguetta rossa in stoffa cucita alla parte femmina della chiusura micrometrica per far si che il cinturino si apra quasi automaticamente. Manca invece l'anello che consente di legare il casco alla moto o di fissarlo all'apposito "helmet holder" presente su molte moto e scooter. Completamente assente il sistema di ventilazione, un particolare comune a molti dei caschi fashion prodotti dalla New Max.
Il peso
Essendo un casco jet l'aria sul viso non manca di certo, ma un sistema di ventilazione avrebbe portato refrigerio anche alla nostra testa. Alcuni modelli della New Max dispongono delle reti metalliche di aerazione, ma purtroppo non questo Cromwell.
Il peso da noi rilevato è di grammi 1.113, di poco superiore a quello di grammi 950 dichiarato dal produttore e stampato sull'etichetta adesiva applicata alla parte femmina della chiusura a scatto. Un peso comunque buono trattandosi di un casco aperto.
Le caratteristiche principali
Veniamo ora alle caratteristiche principali del Air Force Cromwell. La calotta esterna è in due misure ed è stampata in materiale termoplastico. La calotta interna è invece in polistirolo a doppia densità. All'interno della calotta infatti vi è un inserto in polistirolo che copre tutta la parte superiore centrale, stampato in una densità più bassa rispetto al resto della calotta. Ottima l'accoppiatura tra calotta esterna in termoplastico e calotta interna in polistirolo, tanto che non ha richiesto l'utilizzo di collanti. La visiera è stampata in Lexan, ha uno spessore di mm 2 ed è trattata antigraffio. Le taglie vanno dalla XS alla XL ed i colori della calotta sono due: bianco opaco o grigio opaco. La grafica è rappresentata dalla striscia verticale che percorre tutta la calotta e che sulla parte frontale viene interrotta da due cerchi. Questa grafica è invece disponibile nella versione Inglese (rosso e blu) ed Italiana (bianco e verde). Infine il prezzo al pubblico, che è di euro 189 iva inclusa.
Conclusioni
Bello, curato e con particolari stilistici notevoli. Cos'altro possiamo chiedere ad un jet fashion? Questo casco racchiude in se tutte le caratteristiche produttive e progettuali della ditta New Max che da molti anni si è dedicata all'aspetto stilistico ed estetico dei propri caschi. Per il Cromwell Air Force, così come per il precedentemente testato Momo Fighter, l'obiettivo è quello di piacere agli acquirenti che possono così indossare un casco alla moda che cattura per la sua bellezza. Per definire al meglio questo tipo di caschi potremmo dire che un casco prodotto dalla New Max si indossa mentre gli altri caschi si calzano. Chi vuole acquistare un casco tecnologicamente avanzato, in fibre di vetro e con particolari protettivi innovativi si rivolgerà altrove.
Attenzione però, New Max produce caschi belli ma anche sicuri. Lo conferma la qualità dei materiali impiegati ed il fatto che i caschi siano omologati in Italia e quindi sottoposti a controlli più accurati e severi rispetto ad omologazioni rilasciate in altri paesi esteri. Il modello Air Force purtroppo non dispone di un sistema di ventilazione, ma nella collezione Cromwell troviamo alcuni modelli con le griglie metalliche di ventilazione sulla calotta.
Il prezzo di 189 euro non è certo dei più abbordabili per un casco jet, ma chi vuole un casco esclusivo è pronto a spendere simili cifre.
Carlo Baldi