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New Max è un azienda specializzata nella progettazione e produzione di caschi fashion dalle linee ricercate e dai particolari particolarmente curati. Caschi esteticamente molto belli, ma nei quali l’estetica e la praticità di utilizzo non vanno mai a discapito della sicurezza. Il Pininfarina Airflow non fa eccezione e basta un'occhiata per apprezzarne l’estetica e le linee che sono classiche ed aggressive nello stesso tempo.
La scatola che lo contiene è di colore blu scuro e riporta sia il logo Pininfarina che quello della New Max. Di colore blu è anche il sacchetto posta casco, con il logo Pininfarina stampato su di un solo lato e dotato di un bottone in plastica che ne regola la chiusura. L’etichetta omologativa è cucita sul nastro del cinturino ed è poi celata e protetta da un sottogola in finta pelle (o pelle ecologica, come cita il depliant del casco) di colore nero. L’etichetta riporta la scritta E3 a conferma che anche questo, come tutti i caschi dell’azienda piemontese, è stato omologato in un laboratorio italiano secondo la vigente normativa Europea 22-05. Come abbiamo fatto notare anche in occasione di altre nostre prove di caschi prodotti dalla New Max, va sottolineato come questa azienda faccia omologare i propri caschi in Italia, sottostando quindi a controlli di produzione e a possibili prelievi dal mercato per controlli “random”. Un’ulteriore garanzia di serietà e di qualità fornita ai propri clienti. Non ci piace invece, e lo avevamo fatto presente anche nelle nostre precedenti prove dei caschi sempre prodotti dall’azienda in provincia di Alessandria, la scarna dotazione di libretti di istruzioni che in questo casco sono tre e pur contenendo le regole fondamentali previste dall’omologazione Europea, non spiegano ad esempio come smontare e rimontare la visiera oppure l’interno estraibile.
E visto che abbiamo parlato della calotta interna, diamole un’occhiata da vicino per scoprire che nella parte interna New Max posiziona un inserto a bassa densità diversamente al resto della calotta in eps che ha invece una densità più alta.
Passando a verificare le imbottiture interne di comfort notiamo che le due imbottiture laterali in corrispondenza delle orecchie sono amovibili, essendo fissate con due bottoni metallici. Anche la cuffia è removibile e lavabile ed è fissata ad incastro alla calotta tramite alcune linguette in plastica che si vanno ad infilare tra la calotta esterna e quella interna. Facile quindi lo smontaggio delle imbottiture. Per rimuoverle occorre impugnare la prima delle due guanciole laterali amovibili e tirarla a se sino a quando i due bottoni metallici che la fissano all’orecchietta fissata alla calotta non si saranno aperti. Una volta ripetuta l’operazione con l’altra protezione laterale, possiamo rimuovere anche la cuffia, tirandola a noi sulla parte della fronte, sino a che gli inserti, incastrati in apposite sedi in plastica fissate sul polistirolo, non saranno stati estratti. Occorre infine aprire anche due bottoni metallici (uno per lato) che fissano il paranuca alla calotta. Naturalmente per rimontare il tutto occorre agire in modo inverso e anche questo processo si rivela molto semplice. La calzata è molto comoda e nel nostro caso la taglia L era forse leggermente larga, visto che il casco tendeva a muoversi leggermente, ma solo alle alte velocità. Non abbiamo mai riscontrato punti di contatto con la testa che potessero provocare dolore o anche solo semplice fastidio. Una calzata morbida ed avvolgente.
Così come avevamo già notato su altri caschi dell’azienda di Mirabello Monferrato, anche su questo Pininfarina un’etichetta cucita sull’interno cita : This helmet is not intended for use on public roads in North America. Traduzione : Questo casco non può essere utilizzato su strade pubbliche nel Nord America. Se ne può dedurre che essendo il casco omologato ECE 22-05 (e quindi non conforme all’omologazione DOT Americana) non sia utilizzabile in alcuni stati del Nord America dove l’utilizzo di un casco omologato è obbligatorio per legge.
Il sistema di ritenzione è composto da un cinturino dotato di un nastro nero e di una pratica chiusura micrometrica regolabile, molto facile da aprire grazie ad una linguetta rossa in stoffa cucita alla parte femmina della chiusura stessa tirando la quale il cinturino si apre quasi automaticamente.
Il peso da noi rilevato è di gr.1328, superiore quindi a quello dichiarato dal produttore (gr. 1150) e stampato sull’etichetta adesiva applicata alla parte femmina della chiusura a scatto. Il casco si comunque rivelato molto ben bilanciato, per cui il peso non si fa mai sentire.
Come la maggior parte dei caschi prodotti dalla New Max anche per quanto riguarda questo jet la parte estetica la fa da padrone. Però il Pininfarina Airflow è stato realizzato tenendo conto delle prove effettuate nella galleria del vento ed è quindi particolarmente aerodinamico e con un sistema di ventilazione molto efficiente
Il sistema di ventilazione è dotato di tre estrattori che si integrano perfettamente nella calotta senza rovinarne l’aerodinamicità e consentendo l’estrazione dell’aria calda dall’interno della calotta. La visiera a doppia bombatura ha uno spessore di mm.2, è stampata in policarbonato trasparente e dispone del trattamento antigraffio. Il movimento visiera è di facile azionamento e non richiede l’utilizzo di attrezzi per lo smontaggio ed il montaggio della visiera. L’interno è removibile e lavabile ed utilizza tessuti anallergici e traspiranti. Nastro in polipropilene nero per il cinturino, che dispone di una chiusura a scatto a regolazione micrometrica. Le taglie vanno dalla XS (53) alla XL (61) ed è disponibile in due versioni. Il modello Airflow Plus (quello utilizzato per la nostra prova) ha la calotta esterna ricoperta in pelle sintetica ed è disponibile in tre diversi colori : nero, crema e cuoio. Esiste poi la versione Airflow Classic che ha la calotta esterna verniciata nei colori : bianco opaco, nero opaco, bronzo opaco e azzurro lucido.
La versione Airflow Plus viene venduta a € 301 mentre quella Classic costa € 221. Prezzi al pubblico iva inclusa.
Tornando all’estetica del casco, ci è piaciuta molto la copertura in pelle sintetica, così come il paranuca completamente rivestito in pelle ecologica imbottita. Le cuciture presenti sulla pelle che ricopre la calotta e sulla guarnizione del bordo, sono perfette e sono la dimostrazione che il casco è stato rifinito a mano con una particolare attenzione per tutti i particolari che lo compongono. Questo jet è stato studiato dalla New Max in collaborazione con il centro stile Pininfarina Extra, società del gruppo Pininfarina specializzata in product e interior design, architettura, nautica ed aereonautica.
Un accattivante estetica caratterizza un casco dall’aspetto molto solido, che utilizza solo materiali di alta qualità e dove tutto funziona al meglio, dal sistema di ventilazione al meccanismo visiera, dalle imbottiture interne sino al comodo e pratico cinturino con chiusura micrometrica facile da chiudere ed ancor più facile da aprire. Trecento euro per la versione ricperta in pelle sintetica e più di duecento euro per la versione verniciata non sono certo pochi, ma il prezzo è giustificato dalla qualità dei materiali e dall’accurata lavorazione. Un solo suggerimento alla New Max : sul prossimo jet che andrete a progettare ci aspettiamo la visierina interna parasole regolabile. Un accessorio che darebbe ancor più valore a caschi molto belli e di alta qualità.