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“La mostra – spiega il curatore Arch. Aldo Cibic - racconta quei processi creativi che, partendo da un’intuizione, sono passati attraverso strade il più delle volte tortuose, fatte di sperimentazioni, assunzioni di rischi, errori, illusioni, incontri mirati o casuali, ripensamenti, per arrivare a risultati riconosciuti per la loro intrinseca qualità e originalità.“
Guardando avanti desidera mettere in luce la forza dirompente dell’incrocio tra creatività artistica e tecnologie avanzate, capace di dare vita a un’innovazione discontinua, che non è evoluzione dell’esistente ma un salto tecnologico in grado di generare un progresso rapido e rilevante.
Dainese, fedele alla sua mission aziendale di proteggere l’uomo negli sport dinamici, ha cominciato nel lontano 2000 le sperimentazioni sugli Air-Bag elettronici. Un strada sì tortuosa, ma anche ricca di riconoscimenti internazionali (tra tutti le certificazioni del TÜV tedesco, i progetti con le case moto DUCATI, PEUGEOT e YAMAHA) che hanno consentito di portare la piattaforma D|air ai vertici delle tecnologie delle protezioni sull’uomo.
Lino Dainese e i suoi collaboratori hanno lavorato per ben 10 anni, prima di presentare al mercato nel 2011, due prodotti rivoluzionari: D-Air Racing e D-Air Street, gli Air-Bag che salvano le vite nei circuiti e nelle strade di tutto il mondo.
La Biennale di Venezia invita a considerare l’arte come un attivatore di nuove idee e il fatto che due tra i più importanti progetti di Dainese siano stati selezionati, è un riconoscimento prestigioso sia per la Biosuit, che prefigura la sicurezza nella mobilità del futuro, sia al D-air che protegge in modo innovativo la mobilità odierna.
Non è frutto del caso, allora, il fatto che, proprio in questi giorni, Dainese abbia ricevuto un altro prestigioso riconoscimento: il premio Leonardo per l’Innovazione, consegnato dal Presidente della Repubblica Italiana a Dainese con una motivazione nella quale al progetto D-Air è stata attribuita un’importanza di primo piano. Il premio Leonardo per l’Innovazione è infatti attribuito ad imprenditori la cui azienda si sia distinta per innovazione di qualità nei prodotti, combinata con una forte proiezione internazionale, commerciale e produttiva. Un premio che parte da coordinate culturali apparentemente opposte a quelle dell’arte ma che, non a caso, ha il nome di Leonardo da Vinci, artista eccelso e inventore straordinario, che con le sue opere artistiche e tecnologiche è la dimostrazione di come arte e tecnologia siano tutt’altro che mondi diversi e contrapposti.
Autorevoli riconoscimenti, questa volta in ambiti lontani dal mondo del business di appartenenza, che riconoscono a Dainese la paternità di tecnologie rivoluzionarie atte a migliorare la vita di milioni di sportivi.