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Il tema della collaborazione è la sicurezza stradale, un problema sul quale da sempre sia la Polizia Stradale sia Dainese concentrano le loro energie. Visto che i dati più recenti, forniti dal Ministero, continuano a destare preoccupazione e considerato che gli incidenti con il coinvolgimento di veicoli a due ruote sono quelli che preoccupano di più, era dunque naturale che Polizia e Dainese si incontrassero.
Il catalizzatore e’ il rivoluzionario dispositivo D-air motociclisti, messo a punto dopo 10 anni di sviluppo da D-tec per gli utenti delle due ruote alla fine di quest’anno.
Quindici agenti della scorta motociclistica della Polizia Stradale al Giro d’Italia 2011 saranno equipaggiati in anteprima con il sistema D-air Street e saranno seguiti dai tecnici Dainese per la registrazione e la verifica dei dati, durante le tappe del Giro d’Italia.
Le rivoluzionarie ed esclusive caratteristiche tecniche di questa protezione “intelligente” segnano un salto tecnologico nel campo della sicurezza del motociclista.
Il sistema è stato messo a punto anche grazie all’esperienza fatta con il D-air Racing, la versione destinata all’uso in pista, tuttora impiegata da Valentino Rossi, Marco Simoncelli e molti altri campioni.
La sicurezza, studiata nelle competizioni, arriva sulle strade; è questa la testimonianza portata, durante la conferenza stampa, da Giacomo Agostini, la leggenda del motociclismo, che della sicurezza si è fatto il portabandiera già negli anni ‘60 e dal pilota MotoGp Marco Simoncelli, che impiega e apprezza l’efficacia del sistema D-air.
L’innovativa collaborazione tra Polizia Stradale e Dainese costituisce un momento importante per riconfermare l’impegno e la sensibilità nei confronti della sicurezza stradale e per proporre a tutti gli utenti della strada, in particolare ai motociclisti, un esempio di come la passione per lo sport possa essere vissuta ancor più intensamente nel rispetto per la sicurezza propria e degli altri.
Roberto Sgalla, Direttore Servizio Stradale “La Polizia Stradale ringrazia Dainese per aver messo a disposizione dei nostri motociclisti un sistema all’avanguardia di protezione. L’auspicio è di stimolare tutti i centauri a proteggersi adeguatamente con l’inizio della bella stagione e delle gite in moto, oltreché di rispettare come sempre le regole della circolazione stradale”.
Giacomo Agostini: "Il livello di sicurezza dei piloti è oggi molto più elevato di quando correvo io. Avevamo delle tute sottilissime che si aprivano appena toccavamo terra. La prima cosa che ho chiesto a Dainese è stata una tuta fatta con pelle più spessa, che la rendeva più pesante ma proteggeva molto di più. Con Dainese abbiamo studiato come renderla confortevole alla guida in sella alla moto in posizione da gara. Le tute così costruite sono poi state prodotte per tutti i motociclisti, così come accade ora con il D-air, l'air bag studiato nelle gare, che sarà disponibile a breve per tutti i motociclisti. Con i piloti e le aziende giuste, le competizioni possono essere di grande aiuto per migliorare la sicurezza stradale."
Marco Simoncelli: “E’ dal 2007 che uso il D-air, sono stato il primo pilota a caderci in pista, ho questo record, non so se sia positivo o no…… Ho davvero capito quant’è importante quando sono caduto in Malesia nei test del 2010. Normalmente con una caduta così mi sarei rotto la clavicola o la spalla, invece sono potuto risalire in moto e fare la gara tranquillamente. Il D-air è’ una cosa seria dopo che l’ho provato la prima volta non sono più riuscito ad andare in moto senza.”