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A differenza del mercato auto, dove diventerà obbligatorio a partire dal 2018, l’equipaggiamento di serie con un sistema “eCall” non riguarda ancora il settore moto. Un tale sistema ha però altrettanto senso su un veicolo a due ruote, perché molti motociclisti cercano strade poco frequentate possibilmente in aree remote per godersi la guida.
Ma è proprio lì dove un’incidente in moto può avere delle conseguenze drammatiche, quando ogni minuto conta più che mai per salvare delle vite: chi cade da solo, eventualmente rimanendo fuori dal manto stradale, forse ferito e senza la possibilità di chiamare aiuto, avrebbe bisogno di altri motociclisti o automobilisti che passano da lì per caso. Anche viaggiando in gruppo si perde spesso del tempo prezioso,magari perché il luogo dell’incidente non è noto e non viene comunicato ai chi coordina i soccorsi.
Il nuovo sistema Dguard aiuta proprio in queste situazioni. Grazie a un sistema sofisticato di sensori, Dguard riconosce le condizioni di un incidente ed effettua in pochi secondi una chiamata d'emergenza. Il centro di coordinamento soccorsi riceve un messaggio vocale nella lingua del paese in cui ci si trova, comunicando anche le coordinate GPS del luogo dell’incidente. Il motociclista può anche parlare direttamente con il centro di chiamata, nel caso ne fosse in grado ed avesse istallato un interfono Bluetooth.
Se un altro motociclista - munito del sistema Dguard - dovesse arrivare sul luogo dell’incidente, potrà chiamare facilmente il centro di chiamate di emergenza spingendo per 3 secondi sul bottone ben evidenziato "SOS" oiazzato preferibilmente sul manubrio. Una chiamata erronea può essere annullata nel giro di 15 secondi. Per garantire il funzionamento affidabile, Dguard utilizza la rete mobile GSM che è disponibile praticamente dappertutto e, nel caso di indisponibilità della rete preferenziale, la chiamata viene deviata sulla rete di un altro operatore. In questa maniera, il rischio di trovarsi senza una connessione di rete viene praticamente annullato.
Dguard funziona in tutta Europa, ad eccezione dei Paesi Bassi. Il sistema è facilmente utilizzabile e si lascia configurare attraverso una App per Smartphone o Tablet.
Durante una lunga fase di sperimentazione e sviluppo, si è arrivati a un sistema sofisticato che riesce a distinguere fra la dinamica estrema di una moto e le condizioni di un incidente. La squadra di sviluppo della Digades ha percorso più di 30.000 chilometri su strada in Germania, Austria, Spagna, USA e Sudafrica, per garantire il corretto funzionamento anche nelle condizioni più estreme. Inoltre, il sistema è stato collaudato anche sulla moto da fuoristrada del pilota di Enduro Paul Roßbach, il quale ha provocato delle situazioni al limite, durante l’allenamento su circuiti chiusi, che non si potevano simulare su strada. In questa maniera sono state raccolte informazioni importanti per il riconoscimento di un incidente attraverso il sistema Dguard.
L’ente tedesco per la certificazione tecnica DEKRA ha attestato il corretto funzionamento del sistema durante varie prove di crash.
Il sistema Dguard offre la funzione supplementare di avviso antifurto: se qualcuno muove la moto parcheggiata, la App lancia un allarme quieto. In questa maniera, il motociclista può godersi tranquillamente il suo caffè al bar mentre Dguard protegge la sua moto. E tutto questo senza influire sulla carica della batteria: il consumo di energia elettrica è bassissimo (meno di 100 μA), e molto inferiore rispetto ai convenzionali sistemi di antifurto.
Dguard è disponibile da subito al prezzo di 479 Euro, nel negozio online e a breve anche presso concessionari selezionati. Il sistema consiste in una centralina, un sensore e un interruttore, oltre che della App per la configurazione del sistema.