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Debutterà a marzo 2018 il quarto nuovo pneumatico della gamma supersportiva Dunlop: si tratta dello SportSmart TT, proposto per uso misto strada/pista che si inserisce fra lo SportSmart 2 Max e il D 212 GP Racer, destinato evidentemente a chi fa un uso prettamente dinamico della moto - naked sportiva o proprio supersportiva tout court - con una frequentazione della pista più che casuale, ma non così assidua da pensare ad una gomma propriamente dedicata.
La desinenza "TT" deriva non tanto dalla gara che si corre tutti gli anni all'Isola di Man - dove peraltro Dunlop è protagonista assoluta praticamente da sempre, e quest'anno ha vinto Superbike e Senior con Hutchinson e Michael Dunlop - quanto dalla denominazione "Track Technology". Lo SportSmart TT vuole infatti essere una gomma dalla doppia anima – strada e pista – che completa quindi la strategia di Dunlop annunciata nel 2017, cioè sviluppare e proporre “il pneumatico giusto per ogni motociclista”, in base alle diverse esigenze e ai diversi impieghi.
Un obiettivo che ha portato Dunlop a rinnovare completamente la propria gamma nel corso del 2017, anno in cui ha già presentato il nuovo GP Racer D212 (gennaio, destinato all'utente evoluto per uso pista), il D213GP Pro (estate, destinato ai piloti professionisti) e lo SportSmart 2 Max (marzo 2017, per i motociclisti stradali con uso pista limitato).
Per quanto riguarda lo SportSmart TT, si tratta di una gomma sviluppata in gara con specifico riferimento alle competizioni Endurance - dove Dunlop peraltro ha vinto quest'anno il mondiale con il team Yamaha GMT94 composto da Niccolò Canepa, David Checa e Mike Di Meglio -per le quali la Casa anglo-giapponese ha sviluppato un nuovo polimero in grado di offrire sintesi fra aderenza e lunga durata. Non solo: anche sulla carcassa ci sono novità, nella fattispecie la tecnologia NTEC-RT, evoluzione della già nota NTEC, che consente di ottimizzare la pressione di gonfiaggio del pneumatico posteriore per massimizzare l’impronta a terra fino al +24% nell’uso in pista. Permettendo, dall’altro lato, ai motociclisti di mantenere le pressioni standard suggerite dal costruttore nell’uso stradale.