Dunlop TrailSmart: tanto grip e il 14% di durata in più

  • Voto di Moto.it 7.5 / 10
Dunlop TrailSmart: tanto grip e il 14% di durata in più
Dunlop sostituisce l’apprezzato Trailmax col nuovo TrailSmart che presenta un battistrada rivisto per durare di più e andare meglio offroad. L’abbiamo provato: il grip resta eccellente su asfalto, mentre è meno tangibile il miglioramento sullo sterrato
19 marzo 2015

Malaga - Le maxi enduro vivono il loro boom: nel 2014 valgono il 27% delle immatricolazioni moto in Europa con una crescita del 14% sul 2013. Cresce il mercato, aumentano le prestazioni. Pensate che in meno di 40 anni la potenza ha fatto un balzo del 450%!
Si è passati dai 28 cavalli della Yamaha XT 500 del 1976 ai 125 cavalli della best seller BMW R1200GS (18.941 pezzi venduti in Europa nel 2014).
Vanno di pari passo la ricerca e lo sviluppo dei costruttori di pneumatici, sempre più attenti a fornire un prodotto che sappia conciliare le prestazioni delle attuali crossover con le aspettative dei clienti in materia di resa chilometrica.
Dunlop presenta in Spagna il nuovo TrailSmart, che prende il posto del Trailmax TR91. A prima vista le differenze non sono così evidenti, ma la nuova gomma cela un lavoro a 360° volto a migliorarne diversi aspetti.
In particolare i tecnici hanno incrementato l’aderenza grazie a un diverso andamento degli intagli che migliora il grip sia su asfalto che su terra battuta; c’è un diverso rapporto tra vuoti e pieni, che limita in modo netto la tendenza della TR91 a “scalinarsi”, innescando fastidiose vibrazioni; infine è stata rivista la mescola per aumentare il chilometraggio.
E’ ovviamente impossibile dire quanti chilometri si percorrono con un treno di Dunlop TrailSmart, dipende dal tipo di moto su cui si montano, dallo stile di guida e dai percorsi che si fanno. E’ però interessante sapere che i test condotti sulla BMW R1200GS hanno evidenziato una resa chilometrica superiore del 14% del TrailSmart sul precedente TR91 Trailmax.
 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Più impronta a terra: aumentano grip e chilometri

Il Dunlop TrailSmart è progettato al 90% per soddisfare il motociclista nell’uso stradale. Non bisogna poi dimenticarsi di quel restante 10%, pensato apposta per chi userà la moto su qualche semplice strada bianca.
Il TR91 aveva già fornito risultati lusinghieri sotto diversi aspetti. In particolare risultava eccellente il grip su asfalto bagnato e asciutto. Era invece migliorabile il chilometraggio.
Dopo 18 mesi di collaudi si è arrivati alla commercializzazione del nuovo TrailSmart. E’ stata ottimizzata l’impronta a terra, che rende più omogeneo il consumo della gomma. Per ottenere questo risultato è stato aumentato anche l’angolo degli intagli (vedi le immagini esplicative). Intagli che migliorano anche il drenaggio dell’acqua grazie al nuovo compound con silice e allo schema XGT.

Il posteriore ha evidenziato un consumo uniforme dopo 200 km di test su asfalto e strade bianche
Il posteriore ha evidenziato un consumo uniforme dopo 200 km di test su asfalto e strade bianche


La nostra prova

Facciamo una piccola premessa per dirvi che già il “vecchio” Trailmax era una gomma dalle prestazioni notevoli: ottimo grip sull’asciutto e sul bagnato, più che discreto in fuoristrada.
Nella guida sportiva, in condizioni di caldo, lamentava la tendenza a fare un po’ di scalino lungo il bordo dei tasselli. In Dunlop hanno risolto questo difetto, ora il consumo è omogeneo. L’abbiamo verificato su due pneumatici (nuovo e vecchio) con lo stesso chilometraggio sulle spalle: il TrailSmart dopo 7.000 km presenta una spalla omogenea, senza alcuno scalino. 
Abbiamo svolto il nostro test in sella alla BMW R1200GS (modello 2014), scelta obbligata dal fatto che è lei la moto più venduta anche in Italia.
I Dunlop TrailSmart hanno messo in mostra un grip eccellente in condizioni di asfalto asciutto. La discesa in piega regala un bel feeling anche in abbinamento col sistema Telelever, che tende a filtrare molto le sensazioni di guida. In frenata risulta attenuato l’effetto autoraddrizzante, in questo modo si può agire con forza sui freni sin dentro la curva.
Durante il nostro test abbiamo spinto con decisione per cercare di conoscere il limite di tenuta anche del pneumatico posteriore. Disinserito il controllo di trazione, abbiamo appurato che il Dunlop TrailSmart arriva a derapare in uscita di curva con grande gradualità. Il pilota riesce così ad avere un controllo preciso della potenza scaricata a terra, senza mai subire reazioni imprevedibili.
La nostra prova ci ha portati anche sulle strade bianche, che abbiamo percorso a ritmi molto brillanti.
I
 Dunlop TrailSmart non sono pneumatici specifici per l’offroad, ma in assenza di fango o terreni umidi se la cavano egregiamente. Si può giocare col gas e usare la potenza della moto per chiudere le curve in controsterzo. Ma, quando sono presenti i controlli di trazione, è sempre consigliabile lasciarli inseriti.
I Dunlop TrailSmart si sono confermati ottimi su asfalto (anche bagnato) e hanno una resa chilometrica incrementata, mentre non è così evidente il miglioramento in fuoristrada, dove ricalcano il comportamento dei TR91.

Abbiamo usato:

Casco Suomy
Completo Spidi
Guanti Ixon
Stivali TCX

Caricamento commenti...