GIVI a EICMA: tuteliamo il Made in Italy

Puntare costantemente a nuovi traguardi nella ricerca e sviluppo, nel design e nella realizzazione di nuovi e inediti accessori per il motociclista, il tutto all’insegna del Made in Italy: questa la mission dell’azienda bresciana
9 novembre 2019

Purtroppo non è la prima volta che la notorietà del marchio porta a spiacevoli conseguenze: c'è chi, senza curarsi delle conseguenze, "prende un po' troppa ispirazione", mettiamola così, dai prodotti esposti al Salone.

GIVI però non ci sta. Il Made in Italy è un copyright da tutelare a tutti i costi.
Ancor più per realtà come GIVI, che studiano, progettano e brevettano meccanismi, sistemi di fissaggio, design costati tempo, lavoro e importanti investimenti in denaro.

Ecco cosa dice l'azienda italiana: Ispirarsi a certe linee o concetti indicati dai processi creativi di chi è riconosciuto come leader di settore è spesso un motivo di vanto e universalmente accettato. Altra cosa è rubare le idee e il lavoro altrui in modo evidente, per fortuna non andando mai oltre la brutta copia.

All’edizione del 2018 di EICMA GIVI ha denunciato un’azienda cinese presente in fiera con copie di valigie e bauletti, riconosciute come tali e conseguentemente sequestrate dalla Guardia di Finanza.

In queste ore, una nuova "battaglia" è in corso.

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