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Chi è appassionato di bici e in particolare di mountain-bike gravity sa bene di cosa stiamo parlando perché Leatt è un marchio conosciutissimo e apprezzato. Il sistema Neck Brace Leatt è stato ideato e brevettato dal Dottor Chris Leatt che ha poi fondato l’omonima azienda basando tutti i prodotti nati successivamente sulla compatibilità con il Neck Brace.
Tutti i prodotti sono studiati da un team interno di ingegneri biomedici che li testa e sviluppa nei laboratori aziendali in Sud Africa.
E' senza dubbio uno dei "tutori-protettori" cervicali più conosciuti al mondo. Abbiamo così pensato di analizzarlo e testarlo sulla pista di cross di Santhià a bordo della nuova Honda CRF 250 R.
A cosa serve un prodotto come questo? A ridurre le forze esercitate sul collo in caso di caduta. Il design è stato infatti studiato per far si che il protettore spinga su muscoli molto forti ed evitare invece che scarichi le forze su ossa molto fragili e delicate (clavicole, vertebre, costole). Questo fa sì che la riduzione del rischio di gravi infortuni sia dell'ordine del 47%.
La struttura rigida in poliammide rinforzato e non flessibile, è realizzata per ridurre al minimo le forze esercitate sul collo ma essere al tempo stesso
molto confortevole. Il prodotto è altamente personalizzabile nelle regolazioni per adattarsi alla maggior parte dei motociclisti e assecondare i movimenti del corpo durante l’attività.
Questo non significa che il Leatt Neck Brace non si rompa. Anzi. Il prodotto è dotato di punti di rottura indotti così da avere la massima dissipazione.
Punti di rottura indotti in caso di impatto per massima dissipazione dell'energia.
Per indossarlo, è presente un'apertura laterale e una vite di sicurezza per permettere ai medici di sfilarlo in totale sicurezza dal collo del pilota a terra.
Per scegliere la misura corretta, fate riferimento a questo link. Ed ora guardatevi il video e, se lo acquisterete, fateci sapere come vi trovate.
Info: www.athena.eu
Si ringrazia REDMOTO Honda e la pista cross di Santhia (Vercelli).