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Che terreno minato quello degli pneumatici sportivi, schieramenti e gruppi contrapposti, delazioni e "sentito dire che", sono all'ordine del giorno, mentre al bar partono filippiche infinite.
Si parte dalle prestazionio assolute, passando alle sensazioni in certe condizioni, ma alla fine anche il prezzo ha la sua importanza.
I marchi blasonati hanno dalla loro parte immagine e prestazioni molto elevate che in gran parte dei casi giustificano prezzi di listino allineati ... verso l'alto.
Negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato vari produttori più o meno conosciuti, almeno dalle nostre parti, che magari su altri mercati sono presenti da anni e fanno "volumi" importanti, o che sono leader nelle vendite in altri segmenti. Mitas è sicuramente uno di questi.
Il costruttore sloveno è di certo protagonista nelle "chiacchere da bar" o sui forum di appassionati, e lo è grazie al fatto che a prodotti di comprovata qualità, unisce buone prestazioni e soprattutto prezzi di listino davvero favorevoli.
Nello specifico, abbiamo messo alla prova uno dei loro prodotti dedicato alle moto sportive, lo Sport Force + EV, sviluppato per dare il meglio di se su strada, ma con caratteristiche e prestazioni che lo rendono performante e divertente anche tra i cordoli di una pista, e che tornando al discorso precedente, costa 213 Euro (prezzo ivato ...). Davvero un prezzo interessante.
Le nostre Sport Force + EV sono state messe alla frusta dal quattro cilindri di una Suzuki GSX-R 1000, che dopo una presa di contatto con le gomme di serie, è stata rigommata Mitas.
Il confronto diretto è servito ad evidenziare caratteristiche, pregi e difetti in tempo reale, almeno per quanto riguarda la guida su asfalto asciutto, mentre non siamo riusciti a farci un'idea del comportamento su ascfalto bagnato e tanto meno in presenza di temperature rigide.
Dal punto di vista tecnico le Mitas Sport Force + EV sono caratterizzate da una carcassa con cintura in acciaio a 0 gradi e Multi Compound Tread Technology (MCTT), per il posteriore bi-mescola e singola per l'anteriore.
La destinazione strada /pista, la si può in termini percentuali fissare su un 70 /30, quindi le velleità prettamente pistaiole le lasciamo alla versione Sport Force + RS.
Fatte le pressioni, quindi su consiglio del tecnico Mitas scendiamo da quelle consigliate da Suzuki per uso stradale fino ad arrivare a 1.7 posteriore e 2,1 anteriore, a freddo, siamo entrati in pista.
Le prime impressioni sono state positive, una modesta perdita di rapidità nello scendere in piega, rispetto al primo equipaggiamento (Bridgestone Battlax S22), ma una bella dose di grip in percorrenza e uscita di curva.
L'appoggio è sempre consistente, e la sensazione di sicurezza offerta dall'anteriore è notevole, solo dopo vari giri "tirati", emerge qualche perdita di aderenza, per altro molto progressiva, del posteriore, mentre l'anteriore non vuole saperne di mollare.
I duecento cavalli della Gixxer e la temperatura dell'aria che si aggira sui 28°, con l'asfalto bollente, alla lunga hanno messo a dura prova le Sport Force + EV, che comunque hanno risposto bene, e solo a fine giornata hanno dato qualche segno di cedimento, sottolineato da dei leggeri strappi sui bordi degli intagli del solo pneumatico posteriore. Per un pneumatico che dovrebbe dare il meglio di se in strada è comunque stato un bel risultato, e lo slider sul gomito abraso ne è la conferma.