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Nolan entra nel mondo dei sistemi di comunicazione universali – ovvero adattabili anche ai caschi di altri produttori – con il suo nuovo gioiellino tecnologico per moto-turisti sempre più esigenti. Si tratta dell’M5, nato e cresciuto all’interno del N-Com Division & New Business - che oggi attualmente rappresenta il quarto marchio del Gruppo di Brembate di Sopra (Bergamo), a fianco dei ben noti Nolan, X-Lite e Grex - e che dunque è considerato un prodotto molto importante per l’azienda italiana, essendo il mercato che lo riguarda in netta espansione.
Abbiamo specificato “sistemi di comunicazione universali”, in quanto i ben noti interfoni N-Com prodotti fino ad oggi dal noto produttore bergamasco stati studiati esclusivamente per i propri caschi, che per questo godono di doppia omologazione, cioè per il casco stesso e per il casco con interfono installato. La gamma di cui sopra vede abbinati la linea N-Com al marchio Nolan, la linea X-Series ad X-Lite, e la nuova linea universale Multi, inaugurata appunto con il top di gamma M5, che è omologata anche per i caschi Grex. Per chi possiede uno o più caschi Nolan, X-Lite o Grex, e decida di dotarli di sistema di intercomunicazione, è dunque decisamente consigliabile puntare sui prodotti a essi dedicati, in quanto ovviamente predisposti per facilitarne il montaggio. L’M5, in ogni caso, è teoricamente installabile – più o meno agevolmente, e con un minimo di pazienza - su qualunque tipo di casco. Non solo: in Nolan tengono giustamente a sottolineare che sia il software che l’hardware del nuovo sistema di intercomunicazione sono quasi totalmente Made in Italy. Fanno infatti eccezione solo cablaggi, altoparlanti e microfoni.
Il nuovo sistema di comunicazione di Nolan punta fondamentalmente su due componenti che colloquiano tra loro tramite Bluetooth versione 4.1: si tratta della centralina di forma pseudo-triangolare che contiene l’elettronica, e della piccola pulsantiera wireless a basso consumo d’energia. La prima va applicata sulla parte posteriore del casco – zona peraltro ritenuta ottimale anche a livello aerodinamico e per la distribuzione dei pesi - ed è costituita da un dispositivo elettronico rapidamente applicabile a pressione (e ovviamente altrettanto facilmente asportabile) su tre appositi piolini in plastica a punte sferiche, fissati sulla calotta tramite adesivi: la confezione fornita contiene naturalmente altri piolini supplementari di varie lunghezze, le cui piccole basi sono facilmente adattabili alle differenti curvature delle varie calotte. Questi piccoli supporti vanno posizionati sulla nuca della calotta stessa in modo che la parte bassa della centralina sia posizionata leggermente più in alto del bordo inferiore del casco, per evitare che il plug-in del cablaggio che la collega ad altoparlanti e microfono non venga danneggiato quando si appoggia il casco stesso su un piano. Da notare anche che il maschio del cablaggio, una volta inserito nel connettore alla base della centralina, è assicurato allo stesso tramite un “laccetto” di sicurezza.
Alla base del corpo della centralina, inoltre, sono incernierate due piccole antenne estraibili brevettate necessarie per ampliare il campo d’azione della comunicazione nel caso di collegamento tra più motociclisti (che, come già detto, non necessariamente dovranno essere dotati di sistemi di comunicazione N-Com), con un massimo di 6, in un raggio d’azione garantito fino a 500 metri. Mentre al centro spicca una fila verticale di 6 led rossi, contornata da una cornice color argento sulla sommità della quale è posizionato il pulsante di accensione e spegnimento dell’intero congegno: si tratta di un vero must del Nolan M5, costituito da un sistema “intelligente” di sicurezza passiva denominato ESS (Emergency Safety System) governato da un accelerometro triassiale del tipo utilizzato sui più moderni smartphone. Con l’M5 attivo, infatti, in caso di forti decelerazioni la potente luce dei led si accenderà ad intermittenza, avvisando chi segue della situazione potenzialmente pericolosa. Logico che un eventuale passeggero, oltre ad accusare fastidio per quelle lucine impertinenti così vicine alle sue povere pupille, vanificherà involontariamente il loro lavoro: per evitare il primo problema è sufficiente premere leggermente il pulsantino sopra citato, che disattiverà solo l’ESS comunicando gentilmente che “la luce di assistenza è spenta” (o, al contrario, spenta). Una pressione più prolungata invece spegnerà totalmente l’intero sistema. Il secondo problema, invece, è facilmente risolvibile in caso di passeggero/a abituale: in tal caso, basterebbe dotare anch’esso/a di sistema M5,il cui ESS andrà tenuto ovviamente acceso. L’intelligente sistema luminoso obbedisce ad un esclusivo algoritmo di calcolo dell’accelerazione e, in questo caso, della decelerazione della moto, e gode di livello regolabile della sensibilità della frenata: il range di regolazione va dai 2,2 ai 7 m/sec².
L’unità centrale sopra descritta viene gestita, sempre via Bluetooth, dalla piccola e sottile tastiera a 4 pulsanti: applicabile sul lato sinistro del casco, ritenuta ergonomicamente ottimale, la piccola pulsantiera è alimentata da mini batterie a bottone di lunga durata. Va sottolineato tuttavia che la pulsantiera potrebbe anche non essere posizionata sul casco, ma anche sul manubrio, per esempio: il suo raggio d’azione, comunque sia, è di 5 metri. Chiaramente la dotazione comprende anche due microfoni con cuffiette di spugna: uno col classico braccetto orientabile, per caschi jet, modulari o componibili (ovvero con la mentoniera smontabile), e l’altro a filo, per poterlo posizionare a piacimento all’interno della mentoniera di un casco integrale, tramite il solito velcro con adesivo; due piccoli altoparlanti con relativi velcri adesivi (che sui caschi del gruppo Nolan vanno ad incastonarsi nelle apposite nicchie).
Il sistema M5 si accende tenendo premuto il già citato pulsantino sopra i led, mentre una piacevole voce femminile saluta con un suadente “benvenuto”, seguito immediatamente da “telefono collegato” (chiaramente se il telefono ha il Bluetooth attivato); al contrario, verremo ovviamente salutati con un “arrivederci”. La nostra gentile interlocutrice ci parlerà naturalmente in italiano, mentre altre sue virtuali colleghe conferiranno con gli utenti di lingua inglese, francese e tedesca. Se si usa il casco molto frequentemente, tuttavia, non è necessario spegnere del tutto l’M5, il quale gode infatti di un’altra utile peculiarità: una volta tolto e deposto il casco su un piano preferibilmente orizzontale, il dispositivo si spegne automaticamente dopo 30 secondi di inattività, rimediando così alle inevitabili carenze di memoria di noi umani, e prolungando di conseguenza la durata della batteria ricaricabile interna. Ma il bello è che il tutto riprende vita non appena l’M5 percepisce un pur minimo movimento: indossando il casco la mattina dopo, piuttosto che qualche giorno dopo, infatti, il congegno si ricollega istantaneamente al nostro smartphone….sempre a patto che il Bluetooth di quest’ultimo sia anch’esso attivato. Questo vale per 7 giorni esatti, durata del periodo di “deep sleep” (sonno profondo), oltre il quale segue lo spegnimento automatico totale.
Altra peculiarità esclusiva dell’M5 è la App studiata appositamente per iPhone (e naturalmente anche iPad) quindi per sistema operativo iOS, che affianca quella per Android: M5, infatti, è l’unico sistema del genere approvato direttamente da Apple, che ha esaminato in sede a Cupertino (California) alcuni caschi Nolan dotati del nuovo dispositivo, approvandone la compatibilità totale e certificandone l’efficacia. L’App naturalmente è gratuita, e consente di gestire più comodamente tutte le funzioni del sistema tramite uno smartphone montato magari sul manubrio della moto, anziché dalla pulsantiera sulla calotta.
Premettendo che i caschi Nolan e Grex compatibili con il sistema Multi sono stati testati ed omologati con il sistema già installato, quindi sono regolarmente omologati ECE/ONU 22-05, abbiamo montato l’M5 sul nuovo Nolan N40, modulare multi-configurabile, predisposto di serie per montare il ben noto N-Com standard, dunque considerabile come un qualsiasi altro casco di altra marca: operazione che abbiamo effettuato senza grosse difficoltà, in una ventina di minuti.
Che il nuovo N-Com M5 permetta a pilota e passeggero di colloquiare tra loro, è ovviamente il “minimo sindacale”. E questo vale anche nel caso in cui uno dei due disponga di un sistema di intercomunicazione di altra marca. Com’è ovvio che sia possibile collegarlo a un navigatore/GPS, e ad un lettore multimediale (sia tramite Bluetooth che col classico cavetto) per ascoltarsi un po’ di musica: magari non col volume “a palla”, diciamo noi, per ovvi motivi di sicurezza; inoltre è possibile ascoltare la radio - FM con RDS - incorporata. Tutto naturalmente stereo; ma anche connettersi simultaneamente a due smartphone (principale e secondario). L’intervento vocale Prompt Voice del sistema di navigazione, naturalmente, disabiliterà temporaneamente la funzione di interfono e anche l’ascolto della radio, che chi disponga di iPhone continuerà invece a sentire in sottofondo.
La risposta ad una telefonata è possibile premendo uno qualunque dei 4 tasti della pulsantiera wireless, piuttosto che utilizzare la chiamata vocale, effettuabile tenendo premuto il tasto ON per due secondi. È prevista anche la chiamata ad un numero “amico”, utile anche in caso di emergenza (tasto N premuto per due secondi). Quanto alla conversazione multipla, Nolan ha ritenuto migliore la comunicazione frazionata: in configurazione “Standard”, attiva per default, ci si può parlare in tre; la configurazione “Friends”, per estendere il collegamento ad altri tre utenti, è invece attivabile tramite il programma N-Com Wizard (scaricabile dal sito Nolan, sezione N-Com) o tramite l’App dedicata. Quest’ultima, ovviamente scaricabile gratuitamente, oltre a informare sulle possibilità di aggiornamento disponibili è l’unica che consente di gestirne le funzioni utilizzando lo smartphone come comando remoto: come, per esempio, scegliere tra 6 stazioni radio memorizzate, piuttosto che selezionarne altre, o cambiare playlist se si ascolta la musica, regolare i volumi, ed altro.
Da notare che l’interfono può tranquillamente rimanere sempre acceso senza avvertire fastidiosi fruscii: questo grazie all’eccellente riduzione del rumore di fondo, che consente un’ottima qualità del suono. L’autonomia di carica della centralina (dotata di una batteria da 1000 mA), varia dalle 10 alle 13 ore in caso di sola comunicazione tra utenti e chiamate telefoniche anche frequenti. Chi ama la musica, invece, potrà contare su una decina d’ore di autonomia. La batteria è del tipo a carica rapida, in grado di ricaricarsi completamente in un paio d’ore (80% la prima ora, il resto nella seconda).
Il prezzo “politico” del nuovo M5 è di 250 euro: decisamente competitivo, se si considera che il sistema vanta due congegni Bluetooth, che è praticamente tutto italiano, e che è un prodotto universale, e molto sofisticato. Poco più sopra trovate il video esplicativo delle sue molteplici funzioni e, qui sotto, un pdf che mostra tutta la gamma dei sistemi di intercomunicazione realizzati da Nolan Group.
Scarica il PDF della gamma dei sistemi di comunicazione Nolan