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Non è la prima volta che vi parliamo dell'impegno di Dainese nella nautica: già a EICMA 2016 avevamo parlato con Max Sirena, allora skipper di New Zealand, per farci raccontare della tecnologia messa in campo dal gruppo vicentino per proteggere - sulla scorta dell'esperienza fatta nel motociclismo, a tutti gli effetti considerabile uno sport estremo dal punto di vista delle necessità di sicurezza - i velisti in un altro ambiente decisamente impegnativo.
La vela attuale, caratterizzata da quei catamarani che hanno riscritto le regole dello sport alzandone i limiti relativi a velocità, prestazioni in virata e tecnologia, è diventato un ambiente incredibilmente impegnativo: cadere in acqua a velocità di 40 nodi è di fatto come cadere sull'asfalto, con in più la complicazione legata alla necessità di integrare la protezione con il galleggiamento.
E nella Prada Cup, che oggi vive la sua prima giornata, prendono il via due team - Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates New Zealand - che si sono rivolte a Dainese per dotare i propri atleti, perché di questo si parla, dei corpetti di sicurezza sviluppati dall'azienda vicentina.
Sea-Guard nasce proprio nel 2016 grazie a una sinergia di sviluppo fra Dainese e l'equipaggio neozelandese; quest'anno proteggerà sia ETNZ (per la quale il corpetto è interamente sviluppato da Dainese, utilizzando un materiale tecnico proprietario della Casa vicentina) che il principale sfidante, Luna Rossa (per cui Sea-Guard invece viene realizzato con un materiale messo a disposizione dallo sponsor Prada) nella 36° America's Cup. I neozelandesi riceveranno anche il casco.
Il corpetto Sea-Guard è in grado di offrire protezione dagli impatti su schiena, cassa toracica e clavicola integrando le funzioni di galleggiamento (per cui è certificato) necessarie secondo il regolamento dell'America's Cup.
Inoltre, permette di portare con sé una bombola d'ossigeno ed è dotata di tasche che possono contenere l'equipaggiamento da gara (tipicamente un coltello e la ricetrasmittente) o in alternativa una sacca idrica.