Ma già lo scorso 17 agosto, tuttavia, Andrea Dovizioso aveva provato a Brno – e promosso - le sospensioni svedesi per poi iniziare ad utilizzarle costantemente dalla gara di Misano; mentre il suo compagno, Dani Pedrosa, continuava con le Showa, per poi dedicarsi alle Öhlins dai test immediatamente successivi all’ultima gara di Valencia, quindi in prospettiva 2010.
È stata indubbiamente una scelta filosoficamente importante, quella della Honda – che praticamente è proprietaria della Showa , ma che già anni addietro compì un passo analogamente importante passando dai freni Nissin ai nostri Brembo sulle moto ufficiali – di iniziare a provare anche sulle RCV ufficiali le sospensioni che Randy De Puniet aveva già iniziato ad usare con soddisfazione per tutto il 2008.
Per la cronaca, posteriormente viene utilizzato l’ammortizzatore TTX40 factory, mentre la nuova forcella ha gli steli da 42 mm anziché 43 ed utilizza il medesimo sistema idraulico TTX utilizzato posteriormente.
34 anni di storia
La Öhlins fu fondata nel 1976 da Kenth Öhlin, giovane tecnico e pilota di motocross che da tempo si dilettava a preparare motori e costruire impianti di scarico per “due tempi” e sospensioni.
Poi si mise anche a vendere moto e ciclomotori, e gli affari iniziarono ad andargli bene, tanto da potersi presto dedicare esclusivamente
a ciò che lo appassionava di più: le sospensioni, appunto.
Già nel 1978 gli ammortizzatori di Kenth Öhlin equipaggiavano addirittura la KTM 250 di uno dei più forti piloti del mondiale cross: il mitico asso sovietico Gennady Moisseev, che vinse il primo titolo iridato marcato Öhlins.
E l’anno seguente arrivò il secondo, grazie a un'altra leggenda del motocross, anzi, due: Hakan “Carla” Carlqvist (che in precedenza aveva corso assieme a Kenth) e la Husqvarna 250 con la quale il fortissimo pilota svedese vinse il suo primo titolo iridato, bissandolo poi nell’80 con la Yamaha 500.
Nel 1986 Kenth decise di cedere il 50% delle azioni alla Yamaha, che due anni prima peraltro gli aveva regalato il primo titolo mondiale nella classe regina della velocità grazie a un altro grande del motociclismo, Eddie Lawson, che usò un “mono” Öhlins sulla sua YZR 500. Dopo anni di successi sia sportivi che commerciali anche nel settore automobilistico,
nel dicembre del 2007 Kent Öhlin è tornato azionista di maggioranza della “sua “ azienda, lasciando alla Yamaha solo il 5%.
Oggi, la Casa di Stoccolma conta 230 dipendenti, e
vanta più di 200 titoli iridati conquistati nel mondo delle competizioni motoristiche. Ricordiamo, infine, che nell’autunno 2005
Mr. Öhlin ha firmato un importantissimo accordo con l’Andreani Group di Pesaro, per importare i suoi prodotti in Italia e seguirne l’assistenza sui campi di gara.
E sottolineiamo pure che
Öhlins quest’anno torna al top del motocross dopo anni d’assenza, e lo fa con lo Yamaha Monster Energy Motocross Team di Michele Rinaldi (rinnovando così una rapporto di partnership già efficacissimo nei primi anni novanta), i cui piloti sono David Philippaerts (MX1) e Gautier Paulin (MX2), rispettivamente in sella alle Yamaha YZ450F e YZ250F.
Inutile dire che sarà proprio la preparatissima struttura dell’appassionatissimo Beppe Andreani, che negli anni ottanta è stato uno dei nostri più forti crossisti, ad affiancare il team italiano nel corso della stagione.
Di seguito, ecco i capitoli più importanti della storia della Öhlins
1976 - Kenth Öhlin fonda la Öhlins a Stoccolma
1978 - Moiseev vince il primo titolo mondiale MX con ammortizzatori Öhlins
1981 - Il britannico Neil Hudson e la Yamaha vincono il titolo MX 250 con Yamaha
1983 - Il venezuelano Carlos Lavado domina il motomondiale nella classe 250, con la Yamaha Venemotos
1984 - Arriva il primo brevetto inerente il sistema elettronico di regolazione delle sospensioni (CES, Continuously controlled Electronic System by Öhlins).
1984 - Viene inaugurato il Centro Sviluppo di Jönköping, Svezia
1986 - Yamaha Motor Co., Ltd diventa comproprietaria di Öhlins
1993 - Nigel Mansell vince il campionato automobilistico statunitense CART con sospensioni Öhlins
1996 – Viene inaugurata la succursale USA a Hendersonville, North Carolina.
1998 - Nasce la partnership con Tenneco Automotive per lo sviluppo del CES
1998 - Arriva la certificazione ISO 9001
2002 - L’attività si allarga allo stabilimento da 15.000 mq di Upplands Väsby (Stoccolma)
2003 - La prima Volvo S60R esce di serie con sospensioni elettroniche Öhlins
2006 – Nasce il celebre ammortizzatore TTX
2006 - Öhlins riceve anche la certificazione ISO 14001
2007 - Inaugurato il Distribution &Technical Centre al Nürburgring, in Germania
2007 - Il 21 dicembre Kenth Öhlin riacquista da Yamaha il 95% dell’Azienda che porta il suo nome
2008 - Nori Haga e la Yamaha R1 vincono a Donington con l’ammortizzatore Öhlins controllato elettronicamente
2009 - Honda inizia a utilizzare sospensioni Öhlins sulle RV212V ufficiali
2010 - Tutte le MotoGP correranno con sospensioni Öhlins.