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Nato dalla volontà dei titolari di Quarto di Miglio, azienda italiana con sede a Como, di riflettere negli orologi la passione che accomuna tutti gli appassionati di motori, il cronografo “Superbike” è una versione fortemente caratterizzata, disegnata e realizzata pensando esclusivamente al mondo emozionante della Superbike.
Fra le caratteristiche di richiamo dell’orologio sono le 12 minuscole serigrafie, una per ogni ora, che sono state realizzate in modo certosino dagli artigiani di Quarto di Miglio per riprodurre le bandiere dei 12 Paesi che ospitano un round del Mondiale Superbike.
Le tappe della SBK descrivono ognuna un pezzo di storia, una staccata al limite, una piega a gas aperto o un sorpasso all’ultimo giro, e quindi rimangono per sempre nel “tempo”. Adesso diventano anche una parte intrinseca del cronografo Quarto di Miglio Superbike che vuole soprattutto celebrare questo emozionante campionato.
La tecnologia prende vita all’interno della cassa con il movimento MYOTA OS 10 che regola il datario posizionato a ore tre. Dal paddock alle gioiellerie, il cronografo Quarto di Miglio Superbike si distingue per il logo SBK in rame avvitato ad un quadrante in puro stile 3D. Il cinturino in gomma riproduce il battistrada di un pneumatico slick, sul fianco infatti è importata simbolicamente la misura di un pneumatico da supersportiva stradale (190/55 ZR 17).
Il prezzo consigliato del cronografo Superbike è di 250,00 Euro, IVA compresa. L’orologio sarà acquistabile presso le migliori gioiellerie e sul sito www.sbkofficialstore.com e nello store all’interno del Paddock Show Superbike.
Quarto di Miglio
La Quarto di Miglio è formata da Marco Colombo, ex direttore generale di Meccaniche Veloci, e da Alessandro e Matteo Cavadini, discendenti della storica famiglia di orologiai comaschi, che da più di 50 anni progettano strumenti per misurare il tempo per alcuni tra i brand più noti dell’orologeria mondiale. L’estetica attraente è il concetto di base: Marco Colombo, grande appassionato di moto, con il suo genio creativo è riuscito a concentrare gli elementi caratterizzanti di moto e macchine all’interno di uno strumento così piccolo e allo stesso tempo così preciso. I tre titolari sono dei “ragazzacci” che si divertono a forgiare bellissimi oggetti usando materiali preziosi, ma con le mani sporche di grasso ed il giubbotto in pelle al posto di giacca e cravatta.