Termoscud Ken Scott

Nuovi Termoscud Ken Scott
4 dicembre 2007
Tonalità accese, disegni stravaganti e soprattutto mille fiori fiabeschi. Dopo aver fatto fiorire abiti, accessori e case, la fantasia immaginifica del marchio KEN SCOTT sale sulle due ruote per fare esplodere il colore anche sul Termoscud® TUCANO URBANO, l’unico originale coprigambe per scooter dotato del sistema gonfiabile antisventolio S.G.A.S. per evitare lo sventolio alle alte velocità. Un mare di sardine e i motivi geometrici e floreali ispirati al cielo del mausoleo di Galla Placidia a Ravenna: queste le due fantasie originali Ken Scott scelte da Tucano Urbano per riportare sulle strade il giardiniere della moda anni ’60 e ’70, che con la stravaganza dei suoi disegni e dei suoi colori aveva voluto rallegrare le città, rompendone la monotonia e spezzandone il grigiore. Tanto da arrivare nel giugno del 1972 a trasfigurare via Monte Napoleone con un lunghissimo tappeto di moquette a fantasia Galla Placidia, e due anni prima ad aprire un ristorante "Eats & Drinks", realizzato interamente con questo stesso stampato: dalla tappezzeria agli arredi, dai tessuti alle stoviglie. Insomma un vero e proprio ideale universo fiorito in nome di quel total look, di cui l’eclettico, estroso e imprevedibile artista americano trapiantato a Milano è stato pioniere. Ken Scott spargeva l’abbagliante rigoglio di fiori e colori su ogni sua creazione: camicie, abiti, foulard, bikini, borse, valigie, tessuti, mobili e oggetti della casa. Era il re del fiore sparso, del prato smaltato e dell’aiuola trionfante, come la stampa dell’epoca lo aveva incoronato; era "il maestro dei fiori stampatissimi… che aristocraticizza anche i fiori di campo", come lo aveva battezzato Dino Buzzati dalle pagine del Corriere della Sera nel 1963. Le sue rose, le sue petunie, i suoi trifogli, le sue margherite avevano incantato anche la più raffinata delle attrici dell’epoca, l’icona dell’international chic, la musa della tinta unita firmata Givenchy, Audrey Hepburn, che scelse con grande clamore Ken Scott per il guardaroba del film "Two for the road". D’altra parte Milano vide sfilare negli atelier prima di via Gesù, poi di via Bagutta, e infine di via Corridoni, altri grandi nomi del jet-set nazionale e internazionale: Monica Vitti, Marella Agnelli, Mina, Brigitte Bardot, Jacqueline Kennedy, Carol Baker, Christina Ford e molte altre. Pittore amato da Peggy Guggenheim (che all’inizio della sua carriera organizzò per lui a New York una personale di pittura), autore del celebre disegno “Rose à longue tige” (che Dior scelse per la sua collezione primavera-estate 1954), Ken Scott è stato un vero precursore di moda e gusto. In un pugno di anni ha anticipato infatti molte tendenze: lo stretch (che lui chiamava ban-lon), il pop di Moschino (con le sue stampe di uova, pasta, verdure, frutta, nuvole e scritte), lo stile gipsy di Saint Laurent, i mantelli di lana stampata foderati di mongolia di Dior, i pigiama-palazzo di Galitzine, lo zig-zag di Missoni, l’unisex, i maculati, lo sportwear, i fuseaux, le sardine di Dolce & Gabbana e persino i blouson da moto che dopo il 1968 divennero una divisa per tutti. Oggi il festoso immaginario creativo di Ken Scott (scomparso nel 1991) continua a vivere anche sulle due ruote. Le fantasie "Sarde" e "Galla Placidia" sono disponibili solo su alcuni modelli di Termoscud®. Prezzo consigliato al pubblico: da 90,00 a 110, 00 euro Iva inclusa a seconda dei modelli. Info: [email protected]
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1 euro al mese
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