Una giornata con Airoh e il vincitore della Dakar 2022: Sam Sunderland

Una giornata con Airoh e il vincitore della Dakar 2022: Sam Sunderland
Nella sede del produttore italiano, Sunderland ha incontrato la stampa in una giornata di racconti, aneddoti ed esibizioni in sella alla sua GasGas
9 febbraio 2022

Ad accoglierci all'interno dello showroom aziendale, il sempre carismatico Angelo Locatelli, storico fondatore e titolare di Airoh, e Sam Sunderland, ultimo vincitore della Dakar, già salito sul gradino più alto del podio dell'iconico rally nel 2017.

Britannico di nascita ed emiratino d’adozione, ora residente in Andorra, Sam Sunderland debutta a sette anni nel motocross e nel 2011 vince due tappe dell’Abu Dhabi Desert Challenge e tre dell’Australasian Safari.

Poco dopo partecipa alla sua prima Dakar, vince una tappa nel 2014 ed entra a far parte del team KTM. L’anno successivo, nonostante un infortunio che non gli permette di portare a termine la Dakar, vince il Rallye du Maroc.

Il resto della storia lo conosciamo bene: nel 2017 la prima vittoria alla Dakar, nel 2022 l'ultima e - nel mezzo - due terze posizioni nel 2019 e nel 2021.

I suoi racconti sono di fatica, ripartenza dopo gli infortuni ma soprattutto di passione: parla senza sosta e con ancora il luccichio negli occhi della sua ultima impresa, ci spiega come funzionano gli allenamenti, la navigazione, il rapporto con gli altri piloti.
 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Ci accompagna poi in un giro nel reparto produzione e nella galleria del vento dove Airoh testa tutti i suoi caschi. Riceve un casco unico a lui dedicato e non si tira indietro nel momento in cui gi viene chiesto di... assemblarlo e laserate le scritte sulle guarnizioni.

Ma l'onore più grande ce lo ha dato mostrandoci le doti della sua GASGAS, cimentandosi in uno show degno di uno stuntman tra un capannone e l'altro dell'azienda e facendocela "toccare con mano" sotto al suo occhio vigile.

Un'indimenticabile giornata di emozioni con un grande campione e un'azienda tutta italiana che sempre più spesso vediamo sui podi mondiali.

Da Automoto.it