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Gare come sempre spettacolari quelle del Campionato Italiano di Velocità, che nel weekend ha fatto tappa all’autodromo del Mugello, dove si sono disputati il quinto ed il sesto round dei dieci in calendario. Su una delle piste più belle del mondo gli oltre 250 piloti che animano questa stagione 2015 si sono dati battaglia senza esclusione di colpi e le gare hanno tenuto tutti con il fiato sospeso sino alla bandiera a scacchi ed in alcuni casi anche dopo, visto che ad esempio le classifiche delle gare della Supersport e della Moto3 di sabato sono state modificate dalla Direzione di gara. Ma andiamo per ordine e partiamo dalla classe regina, la Superbike.
Pirro, dall’alto della sua esperienza e delle sue indubbie capacità, ha confermato di essere il favorito ed ha consolidato con una doppietta il suo vantaggio nella classifica generale, dove ora può vantare 44 punti di vantaggio nei confronti del compagno di squadra Ivan Goi e 52 su Andreozzi. Ma dopo essere partito dalla pole position Michele si è dovuto sudare le sue vittorie sia sabato che domenica. Nella prima gara ha dovuto vincere la resistenza di un fortissimo Roberto Tamburini, che ha lottato sino al termine ed ha ceduto al pilota della Ducati solo in volata e per 24 millesimi di secondo. Un’inezia. Dietro a loro l’Aprilia di Andreozzi, la Ducati di Goi e la BMW di un sempre più veloce Schiavoni. In difficoltà le Yamaha con Guarnoni solo nono e Barrier costretto al ritiro per una spettacolare rottura del propulsore proprio sul rettilineo dei box.
La domenica, a rendere tutto più difficile ed incerto, ci ha pensato la pioggia che è caduta prima della gara ed ha reso estremamente difficile la scelta degli pneumatici. Anche qui l’esperienza di Pirro ha fatto al differenza. Da profondo conoscitore del tracciato toscano, il pilota collaudatore della Ducati ha montato una intermedia al posteriore ed una rain all’anteriore. Dopo qualche giro guardingo nelle posizioni di rincalzo, all’incirca a metà gara con la pista quasi c0mpletamete asciutta, Pirro ha rotto gli indugi ed è andato in testa. Il suo compagno di squadra Goi però aveva fatto la sua stessa scelta di gomme e negli ultimi giri si era portato in testa. Pirro lo ha superato al termine del penultimo giro ed alla fine ha avuto la meglio per meno di 4 decimi di secondo. Dietro ai due piloti del team Barni si è piazzato Saltarelli, per un podio tutto Ducati. Sorprendete quarta posizione per il privatissimo Baggi, il contadino volante che va forte sul bagnato, mentre l’esperto Corradi ha colto il quinto posto davanti ad Andreozzi.
Nella classe Supersport Massimo Roccoli porta a casa una doppia vittoria, conquistata con le unghie e con i denti. Dopo aver ottenuto la pole position, il pilota della MV, ancora nervoso per la vittoria di Vallelunga che in gara due è stata annullata da una squalifica (la sua moto non si è accesa alle verifiche tecniche e non potendo effettuare le prove fonometriche i giudici – come da regolamento - lo hanno squalificato) il sabato ha vincere la resistenza degli esperti Cruciani e Bussolotti, ma anche della rivelazione Mercandelli. Nel dopo gara non sono mancate le polemiche ed i battibecchi tra lo stesso Roccoli e Stefano Cruciani, che veniva squalificato per aver sorpassato in regime di bandiere gialle e retrocesso dal secondo al sesto posto. Il giorno seguente Cruciani usciva di scena al terzo giro, ma a rendere la vita difficile a Roccoli pensavano Mantovani ed il coriaceo Bussolotti, che salivano nell’ordine sul podio, dietro a Massimo che con questa vittoria recupera parte dei punti persi a Vallelunga e che ora comanda la classifica con 111 punti davanti a Bussolotti con 83, Mercandelli con 80 e Cruciani con 68.
Solo in Moto3 non abbiamo assistito ad una doppietta, anche perché il vincitore della gara di sabato, Marco Bezzecchi, la domenica, sotto l’acqua, ha pensato bene di sdraiarsi all’ingresso della Bucine, raccogliendo così il suo secondo zero in classifica (il primo, sempre per una caduta, lo aveva collezionato il sabato a Vallelunga). Bezzecchi si era imposto nella gara del sabato dopo una bella lotta con il suo avversario per il titolo Fabio Di Giannantonio. I due avevano preso il largo ed alla fine Bezzecchi era riuscito a prevalere in volata, anche grazie al motore della sua Mahindra Peugeot, più potente rispetto a quello della MTR del romano. A completare il podio è stato Groppi, terzo davanti a Montella e a Vargas.
La gara di domenica si è disputata sotto la pioggia e non sono certo mancate le sorprese. Oltre al colpo di scena della caduta di Bezzecchi, dobbiamo segnalare le due incredibili rimonte del quindicenne Bastianelli che era partito dalla ventiduesima posizione della griglia ed ha conquistato il terzo gradino del podio e di Fabbri che da ventiquattresimo h chiuso al quinto posto. La gara è stta vinta da Groppi che ha avuto la meglio su Spiranelli ed il già citato Bastianelli. Quarta posizione per Di Giannantonio che, vista la caduta di Bezzecchi, ha portato a termine una gara accorta, nella quale ha pensato giustamente più alla classifica che al podio. Buona anche la gara di Luca Fabrizio (fratello di Michel) he ha ottenuto la sesta posizione.
La PreMoto3 come sappiamo si divide in due sotto classi, la 125 due tempi e la 250 quattro tempi. Nella prima la vittoria è andata a due giovanissimi piloti che sono seguiti dagli ex piloti Gianluca Nannelli e da Michel Fabrizio. Il sabato la gara delle due tempi ha visto la vittoria di Taccini, pilota di Fabrizio e già vincitore delle due gare di Vallelunga, che ha avuto la meglio su Serinaldi e Baldini. Il giorno successivo a prevalere è stato invece Bartalesi, il pilotino del “Nanna” Nannelli che ha preceduto proprio Taccini e Serinaldi. In classifica comanda Taccini con 101 punti davanti a Bernardi con 90 e Triglia con 87.
Nella quattro tempi il Johnny Rea della PreMoto3 si chiama Celestino Vietti Ramus che sino ad ora ha vinto cinque delle sei gare disputate ed in quella dove non ha tagliato per primo il traguardo è arrivato terzo. Un vero (mini) rullo compressore. Al Mugello Celestino le ha vinte tutte e due. La prima davanti a Spinelli e Nepa e la seconda davanti a Zannoni e ancora Spinelli. In classifica Vietti Ramus ha 141 punti ed è ovviamente primo, davanti a Nepa che ha accumulato 106 punti e Spinelli che ne ha 100.
Il prossimo appuntamento con il CIV è fissato nel weekend del 18 e 19 Luglio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.