CIV 2018. Al Mugello Zannoni si laurea campione italiano Moto3

Al Mugello il Campionato Italiano ha emesso il suo primo verdetto, ma resta ancora apertissima la lotta in tutte le altre categorie. Ferrari, Bussolotti e Bastianelli i capoclassifica
25 settembre 2018

Si sono disputate lo scorso weekend all’autodromo del Mugello la nona e la decima gara del CIV. E’ stato come sempre un fine settimana denso di appuntamenti, con moto in pista dalla mattina sino alla sera tardi. Sul bellissimo tracciato toscano gli oltre 250 piloti impegnati nelle cinque categorie del CIV, del National Trophy 1000 e 600, e della R1 Yamaha Cup (leggi tutte le notizie sul CIV), hanno dato vita a gare appassionanti e incerte, che si sono decise solo sotto la bandiera a scacchi  spesso al fotofinish.


Kevin Zannoni è il primo campione italiano 2018. Lo scorso anno aveva lottato sino all’ultima gara con Nicholas Spinelli e, complice anche un infortunio al polso che gli aveva creato non pochi problemi, aveva dovuto cedere al pilota del team Gresini Junior. Quest’anno, passato al team TM ufficiale, ha dominato il campionato Moto3 salendo ben nove volte sul podio, e vincendo tutte le ultime quattro gare: le due del Mugello gli hanno consentito di conquistare il titolo di Campione Italiano con ben due gare di anticipo. Una bella soddisfazione per il giovanissimo pilota di Cesena, che il prossimo anno vorrebbe debuttare nel mondiale.

 

Sabato l’alfiere TM Racing Factory 3570 MTA, dopo aver conquistato la pole, ha dovuto spingere al massimo per poter aver ragione dei propri rivali, ed ha preceduto in volata, per soli 4 millesimi, Nicola Carraro; leggermente più staccati i due piloti del team Gresini Junior: Riccardo Rossi, altro giovane talento da tener d’occhio, e Nicholas Spinelli.  Il giorno successivo Zannoni ha replicato Gara-1 battagliando ancora con Carraro, Rossi e Spinelli, che hanno chiuso nell’ordine alle sue spalle: questa volta però Kevin ha evitato la volatona finale, staccando i suoi compagni di fuga di un secondo e conquistando i 25 punti decisivi per il campionato. In classifica resta aperta la lotta per il secondo posto, tra Carraro (148 punti) e Spinelli (140).

 

Erano anni che la Superbike doveva attendere le ultime due gare per assegnare il titolo italiano. Sabato il campione in carica Michele Pirro ha dominato la prima: quarto al primo giro, il pilota del team Barni Racing è passato in testa al secondo giro, guidando con un ritmo insostenibile per tutti i suoi avversari, compreso il suo giovane compagno di squadra Matteo Ferrari, che ha però ottenuto un importante secondo posto. Non meno importante la terza posizione di Lorenzo Zanetti, che nonostante alcuni problemi tecnici alla sua Panigale ha limitato i danni, conquistato punti pesanti che gli consentono di restare ancora in lotta per il titolo.


Domenica il colpo di scena. Al secondo giro Pirro, quarto in quel momento, è arrivato leggermente largo alla San Donato, ed è scivolato nella sabbia della via di fuga: semaforo verde per i suoi avversari quindi,  e ad approfittarne maggiormente è stato proprio Matteo Ferrari, che è andato a vincere con un vantaggio di cinque secondi sui due alfieri della BMW:  Alex Bassani, che ha conquistato il suo primo podio in SBK, ed il figlio d’arte Luca Vitali.


Nella classifica generale il nuovo leader è Matteo Ferrari, con 187 punti, seguito da Pirro (che è risalito in sella ed ha recuperato dall’ultima alla dodicesima posizione finale) con 174 punti. Terzo è Zanetti, con 166, che domenica ha concluso solo quinto, sempre alle prese con problemi tecnici che lo hanno rallentato per tutto il weekend. Il campionato si deciderà a Vallelunga, dove a Pirro una eventuale doppia vittoria potrebbe anche non bastare.

 

Come sempre, la classe Supersport ci ha regalato gare vietate ai deboli di cuore, con lunghi serpentoni di piloti che si sono scambiate le posizioni dal primo all’ultimo giro, e con volate al fotofinish e distacchi che si sono contati in millesimi di secondo.  
La prima gara è stata vinta dal dominatore delle due precedenti di Misano: Stefano Valtulini. Il pilota della Kawasaki ha ottenuto la sua terza vittoria consecutiva, dietro di lui Lorenzo Gabellini e Kevin Manfredi. Alle loro spalle, a pochi decimi, sono arrivati nell’ordine il campione in carica Davide Stirpe, Marco Bussolotti, Roberto Mercandelli e Massimo Roccoli.


Grande battaglia anche il giorno successivo in SS600, con ennesimo arrivo in volata dopo una gara che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Prima vittoria del 2018 per Lorenzo Gabellini, che ha preceduto i suoi quattro compagni di fuga, ad iniziare da Stefano Valtulini e Massimo Roccoli, che sono saliti con lui sul podio. Staccati di pochi decimi di secondo Davide Stirpe e Marco Bussolotti. Classifica cortissima : Bussolotti è in testa con 152 punti, seguito da Stirpe con 150, Roccoli a 148, Valtulini con 147 e Gabellini con 142 punti. Impossibile fare pronostici per il round di Vallelunga, dove si disputeranno due gare da non perdere.

 

Non sono state certo meno combattute le gare dell’altra Supersport, la 300, che ha visto come sempre al via oltre 40 piloti. Anche in questa categoria sabato la prima posizione si è decisa in volata, con Manuel Bastianelli che ha piegato un tenace Nicola Bernabè, e Luca Bernardi, che nel precedente round di Misano aveva colto una doppietta.


E proprio il campione uscente Bernardi si è aggiudicato la gara di domenica. Dopo aver lottato a colpi di sorpassi e staccate da paura sino all’ultimo giro, il pilota della Yamaha nell’ultimo giro ha preso un leggero vantaggio che gli ha permesso di tagliare per primo il traguardo davanti a Manuel Bastianelli e Kevin Sabatucci: questi sono anche i primi tre piloti della classifica del campionato, che vede al comando Bastianelli con 174 punti, davanti a Bernardi con 150 e a Sabatucci con 139. Il vantaggio del pilota della Kawasaki è importante, ma non decisivo, visto cosa è successo nelle gare precedenti. Quelle di  Vallelunga saranno certamente due gare tiratissime ed incerte. 

 

Spettacolo anche da parte dei giovanissimi della Premoto3. Nella 250 4 tempi sabato ha vinto Alessandro Morosi, che dopo aver ottenuto la pole, nonostante non fosse al meglio fisicamente a causa di una caduta nelle prove del mattino, è riuscito ad avere la meglio in volata su Joel Kelso,al suo primo podio nel CIV, e su Gabriele Mastroluca. Nella 125 2T è stato Filippo Bianchi a portarsi a casa la vittoria, andando a vincere davanti a Mirko Gennai e al rivale di questa stagione: Jacopo Hosciuc.


Gare tiratissime anche la domenica. Nella 250 a 4 tempi Matteo Boncinelli ha tagliato per primo il traguardo con una zampata finale che gli ha permesso di precedere Alessandro Morosi e Joel Kelso. In classifica generale, Morosi resta leader e favorito per la vittoria finale con 166 punti, davanti a Boncinelli  con 128 e Surra. 


Nella 125 a 2 tempi Filippo Bianchi conquista un’importante doppietta aggiudicandosi anche la seconda gara. Seconda posizione ancora per Mirko Gennai e terzo posto per Paolo Conte. Sfortunato Hosciuc, fuori per un problema meccanico. In classifica generale Bianchi conquista la leadership con 194 punti, e precede Hosciuc con 179 e Gennai con 120. 
 

L’ELF CIV tornerà in pista per il gran finale di Vallelunga, il 6 e 7 ottobre. Le premiazioni dei Campioni 2018 dell'ELF CIV e del CIV Junior sono previste invece per il prossimo 27 ottobre alle ore 15:00, presso Il Salone d’Onore del CONI al Foro Italico (Roma).

 

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