CIV 2018. Pirro, Roccoli, Bastianelli, Morosi e Bianchi sono campioni

CIV 2018. Pirro, Roccoli, Bastianelli, Morosi e Bianchi sono campioni
Le avvincenti gare di Vallelunga hanno determinato i campioni italiani 2018: sono Pirro in SBK, Roccoli in SS, Bastianelli in SS300, Morosi in 250 e Bianchi in 125
9 ottobre 2018

 

E’ successo di tutto a Vallelunga nelle due gare dello scorso fine settimana, che hanno deciso i campioni italiani 2018 ad eccezione di quello della Moto3, dove Kevin Zannoni si era già aggiudicato il titolo nel precedente round del Mugello.

Come se non fosse bastata l’incertezza causata dalle situazioni di classifica, che in tutte le classi vedeva due o più piloti in grado di aggiudicarsi il campionato, ci si è messo anche il meteo. Il venerdì sole e pista asciutta per prove e prima sessione di qualifiche, sabato per Gara-1 pioggia fitta tutto il giorno, domenica tempo incerto la mattina e sole al pomeriggio. La pista bagnata e la pioggia che cadeva a tratti hanno sovvertito alcuni dei valori in campo e ne hanno confermati altri. Le gare di domenica sono comunque servite per assegnare i cinque titoli ancora in palio. Domenica, con il sole, il pubblico non è mancato, come sempre accade per il gran finale del CIV di Vallelunga. Un bel segnale per il campionato italiano, che è comunque stato trasmesso in diretta streaming da Eleven Sports (accessibile anche dal sito civ.tv) con repliche delle gare che andranno in onda questa settimana su Sky Sport MotoGP HD (canale 208, Gar-a1 in replica martedì 9 ottobre dalle 21, e Gara-2 mercoledì 10 ottobre, sempre dalle 21). Anche AutomotoTV (canale 228) trasmetterà in replica le gare dell’ELFICV ed alcuni approfondimenti.

Ma vediamo cosa è successo all’autodromo intitolato a Piero Taruffi, in ogni singola categoria.

 

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Superbike

 

Michele Pirro era arrivato a Vallelunga con 13 punti da recuperare nei confronti del suo giovane compagno di squadra Matteo Ferrari, e 8 punti di vantaggio su Lorenzo Zanetti. Ed era stato proprio il pilota del team Motocorsa Racing a fare la voce grossa nelle qualifiche di venerdì, migliorando il best lap della pista romana (1’35”700), che resisteva dal 2007 e apparteneva ad un certo Troy Bayliss. Sabato però la pista era bagnata, e sotto la pioggia Pirro ha avuto modo di mostrare tutta la sua abilità di guida sul bagnato, vincendo la gara con 17 secondi di vantaggio su Riccardo Russo e 42 sul veterano Claudio Corti. A completare la giornata trionfale del pilota del team Barni Racing Ducati ci hanno pensato i suoi avversari, che sono caduti entrambi e non hanno raccolto punti: situazione ribaltata quindi, e gara di domenica decisiva per l’assegnazione del titolo. La pioggia ha lasciato il posto al sole, ma la musica non è cambiata: Pirro ha controllato la gara, e nel finale si è anche divertito a lottare con Luca Vitali per la prima posizione andando a vincere gara e titolo. Terzo gradino del podio per Samuele Cavalieri. Zanetti e Ferrari hanno concluso rispettivamente al quarto e al settimo posto, senza mai avvicinarsi al pilota di san Giovanni Rotondo, che ha così replicato il titolo dello scorso anno.

 

Supersport

 

I colpi di scena non sono certo mancati in quella che è la classe più combattuta del CIV. Sabato, sotto il diluvio, Massimo Roccoli aveva saputo ribaltare la situazione di una classifica cortissima, che vedeva ben 5 piloti in corsa per il titolo nell’arco di soli 10 punti. Comandava Bussolotti, con un vantaggio di 2 punti su Davide Stirpe, 4 su Massimo Roccoli, 5 su Stefano Valtulini e 10 su Lorenzo Gabellini. Il cinque volte campione italiano Supersport ha prima vinto il braccio di ferro con Marco Bussolotti, e poi è andato a raccogliere una vittoria che Kevin Manfredi, cadendo mentre era in testa con largo margine, gli ha messo su un piatto d’argento. Primo Roccoli quindi, davanti a Manfredi, che è riuscito a rialzarsi e a tagliare il traguardo, e terzo Luca Ottaviani. Una caduta nei primi giri ha escluso Valtulini dalla gara e dal campionato. Roccoli affrontava quindi l’ultima appuntamento della stagione con ben 17 punti di vantaggio su Stirpe, 21 su Bussolotti e 23 su Gabellini: un vantaggio determinante se a gestirlo c’è un pilota del talento e dell’esperienza di Massimo, che si accontentava di un ottavo posto che gli regalava il suo sesto titolo italiano. Bussolotti doveva vincere ed ha vinto, davanti a Ottaviani e Stirpe, ma purtroppo per lui non è bastato.

 

Supersport 300

 

Lotta a due nella categoria più “affollata” del CIV. A contendersi il titolo erano rimasti Luca Bernardi, del team Trasimeno Yamaha, e Manuel Bastianelli, del team Prodina Ircos Kawasaki, che poteva gestire un vantaggio di 24 punti e lo ha fatto, nonostante le difficoltà derivanti più dalla situazione meteo che dalla pressione del suo avversario diretto. Sabato la gara è andata a Jacopo Facco, che ha regolato Alessandro Arcangeli e il padrone di casa Gabriele Giannini. Bernardi ha chiuso quarto, ma ha rosicchiato solo 3 punti a Bastianelli, sesto. Domenica con la pista solo in parte asciutta la scelta delle gomme è stato un terno al lotto. Stranamente il pilotino della Yamaha, che doveva tentare il tutto per tutto se voleva vincere il titolo, ha fatto una scelta conservativa montando le rain e non è andato oltre un quarto posto, che ha permesso a Bastianelli di laurearsi campione pur senza raccogliere punti (diciannovesimo al traguardo).

 

Moto3

 

Tutto già deciso nella categoria che più di ogni altra rappresenta il trampolino di lancio verso i campionati mondiali. Kevin Zannoni, che si era aggiudicato il titolo nel precedente round del Mugello, nella gara bagnata di sabato ha lasciato sfogare i suoi avversari e si è accontentato del quinto posto. A salire sul primo gradino del podio è stato il campione uscente Nicholas Spinelli, che ha preceduto il giovanissimo Raffaele Fusco e Simone Serinaldi. Domenica, sulla pista asciutta, Zannoni ha voluto chiudere in bellezza ed è andato a vincere precedendo il promettente Elia Bartolini ed Edoardo Sintoni. Quarto posto per uno stoico Riccardo Rossi, caduto il sabato e dolorante al collo, che ha poi visto vanificati i suoi sforzi con una penalizzazione che lo ha retrocesso in sesta posizione per aver superato in regime di bandiere gialle.

 

Premoto3

 

Nella 250 4t il titolo è andato ad Alessandro Morosi, che grazie al suo vantaggio in classifica non ha raccolto punti in Gara-1 e gli è bastato un decimo posto in Gara-2 per vincere il campionato. Sabato la vittoria era andata a Gabriele Mastroluca, che aveva avuto la meglio su Matteo Boncinelli (secondo nella generale) e Andrea Natali. Domenica a tagliare per primo il traguardo è stato l’olandese Colin Vejer, che ha preceduto Mastroluca e Alberto Surra.

Nella 125 2T il Campione Italiano è Filippo Bianchi, che sabato ha ottenuto la seconda posizione dietro a Mirko Gennaio e davanti a Jacopo Hosciuc, mentre domenica ha conquistato la vittoria in gara riuscendo a mettersi alle spalle il rivale di tutta la stagione, Jacopo Hosciuc, appunto, ottenendo così il titolo.

 

National Trophy

 

Spettacolari ed adrenaliniche anche le gare del National Trophy che si disputano nell’ambito del CIV. Nella 600 Supersport Alessio Velini ha vinto con largo margine sia il sabato che la domenica, ma il titolo è andato al dominatore di questa stagione Stefano Casalotti. Nella 1000 Superbike ad aggiudicarsi il campionato è stato Federico D’Annunzio, che pur non vincendo a Vallelunga, ha meritatamente chiuso in testa la classifica generale, forte di tre precedenti vittorie e di due quarti posti. Le gare sono state vinte da Alex Sgroi (gara sospesa al quinto giro a causa della forte pioggia con l’assegnazione di metà punteggio) e da Luca Salvadori, che ha conteso sino all’ultimo il titolo al vincitore D’Annunzio, ed ha mancato il titolo solo per 1,5 punti.