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Il Campionato Italiano Velocità 2019 inizia questo fine settimana al Misano World Circuit. Sarà il primo di sei round che vedrà impegnati circa 140 piloti, suddivisi in 5 categorie: PreMoto3, Moto3, Supersport 300, Supersport 600 e Superbike.
Le classi più numerose sono la SS300 e la SS600, entrambi con 34 iscritti. Stesso numero di piloti anche per le due classi riservate ai più giovani, vale a dire la PreMoto3 e la Moto3, che vedranno al via 26 piloti ciascuna. La classe regina, la Superbike, è quella con il minor numero di partecipanti: solo 18.
Il format è lo stesso da alcuni anni, e prevede prove libere al venerdì seguite da qualifiche e Gara-1 il sabato, con warm up e
Gara-2 la domenica . Gli autodromi sono i migliori, e sono gli stessi che ospitano i campionati mondiali: Misano e Mugello (2 round ciascuno), Imola, e Vallelunga che ospita il round finale. Il calendario prevede in pratica un round al mese da marzo a ottobre, con l’esclusione dei mesi di maggio ed agosto.
La classe di ingresso del CIV è la PreMoto3, che da quest’anno non sarà più divisa in 125 a 2 tempi e 250 a 4 tempi, perché tutti i piloti utilizzeranno lo stesso motore Yamaha 250 di derivazione crossistica: in seguito ad un accordo stabilito con la FMI, la Casa giapponese venderà i motori ad un prezzo favorevole, e con costi ridotti anche per quanto riguarda la loro gestione. Molti i debuttanti provenienti dal CIV Junior, dalle minimoto e dalle diverse categorie della Ohvale. La PreMoto3 permetterà ai giovanissimi di correre e prendere confidenza con le più importanti piste italiane, e di compiere il primo passo verso le classi superiori. L’utilizzo di un motore uguale per tutti dovrebbe far emergere chi ha più talento.
Più che un campionato nazionale, la Moto3 si può ormai considerare il “mundialito 2”, valida alternativa al Mondiale Junior FIM CEV Moto3 che si corre in Spagna. In questa categoria sono cresciuti ed emersi piloti che ora competono nel mondiale Moto3 o Moto2, tra i quali possiamo menzionare Di Giannantonio, Bezzecchi e Dalla Porta (rispettivamente secondo, terzo e quinto nella classifica finale del mondiale Moto3 2018), Vietti, Montella, Foggia ed altri ancora. La Moto3 italiana è senza dubbio il trampolino di lancio verso il mondiale, tanto che alcuni team l'hanno scelta per far crescere il proprio vivaio: parliamo del team Leopard Junior Italia, dello Junior Team Total Gresini, dello Sky Junior Team VR46 di Valentino Rossi (che ha deciso di lasciare il FIM CEV a favore del CIV), del Team Angel Nieto MTR e del RGR TM Racing Factory Team di Davide Giugliano. L’ex pilota Ducati SBK debutta quindi come team Principal della sua struttura, che utilizza le TM ufficiali affidate a due dei piloti favoriti nella corsa al titolo: il campione italiano 2018 Kevin Zannoni e Nicola Carraro. Ma sono molti i piloti che potranno lottare per la vittoria finale, ad iniziare dai due giovanissimi del team Sky VR46 Elia Bartolini e Lorenzo Bartalesi. Il team Gresini punta tutto su Alessandro Morosi e Lorenzo Taccini, oltre che sul figlio d’arte Luca Gresini, mentre Matteo Ripamonti e l’australiano Joel Kenso sono i due alfieri del team Leopard.
La Supersport 300 ha perso i due protagonisti della passata stagione: il campione 2018 Manuel Bastianelli, promosso al mondiale, ed il campione 2017 Luca Bernardi, passato alla SS600 del CIV. Sarà comunque una stagione incerta e combattuta, con gare spettacolari nelle quali il vincitore si decide solitamente nelle ultime curve, tanto che è quasi impossibile fare dei pronostici. A parte tre KTM, tutte le altre moto sono Kawasaki o Yamaha, con quest’ultima che cercherà di riprendersi la leadership persa lo scorso anno.
Se la SS300 è solitamente incerta, che dire allora della Supersport 600? Lo scorso anno fu Massimo Roccoli a prevalere, andando a vincere il suo sesto titolo italiano proprio sul filo di lana: decisiva fu la gara sotto la pioggia di Vallelunga, che vide la caduta e la resa di Marco Bussolotti. Un duello che si rinnoverà quest’anno, e nel quale saranno in molti a potersi inserire. Il lungo elenco di piloti in grado di poter vincere renderà le gare avvincenti e combattute, e comprende il vincitore del National Trophy 600 2018, Stefano Casalotti, i “veterani” Stefano Cruciani e Davide Stirpe (che sono già stati campioni italiani SS600) il grintoso Kevin Manfredi, “cavallo pazzo” Roberto Mercandelli, Mr.pole position Nicola Morrentino, oltre ai giovani Luigi Montella, Luca Bernardi, Mattia Casadei, Lorenzo Gabellini e Stefano Valtulini, autore lo scorso anno di un grande finale di campionato. Dopo aver iniziato la sua stagione nel mondiale Supersport, Gabriele Ruiu torna a correre nel CIV sperando di mettere a frutto il suo indubbio talento. Due graditi ritorni: Ferruccio Lamborghini e Michael Canducci. Quattro i piloti stranieri: l’australiano Jack Mahaffy ed i giapponesi Yuki Okamoto con i figli d’arte Akito e Ryoya Haga, figli del funambolico Nitronori. Per rendere il tutto ancora più interessante, a Misano rivedremo in pista come wild card il vice campione mondiale 2003 della 250 Roberto Rolfo. Quelle della 600 saranno senza dubbio due gare da non perdere.
Pochi ma buoni i piloti della Superbike, tutti con l’obiettivo di strappare il titolo italiano a Michele Pirro, che da qualche anno domina la classe regina del campionato tricolore. Il compagno di squadra del collaudatore della Ducati sarà Alex Bernardi, ed entrambi correranno sulla nuova Panigale V4, così come il danese Alex Schacht, del team Schatch Racing by Barni, squadra evidentemente nata dalla collaborazione tra il team Schacth ed il Barni Racing di Marco Barnabò. Ducati V4 anche per il Motocorsa Racing Team, che ha confermato Riccardo Russo affiancandogli la giovane promessa Samuele Cavalieri. Lorenzo Zanetti porterà invece in pista la V2 del Broncos Racing team di Luca Conforti, passato al ruolo di Team Principal. A contrastare i piloti Ducati troviamo ben 7 piloti BMW, ad iniziare da Roberto Tamburini, con il team Guandalini; le altre S1000RR sono quelle dell’ex campione italiano Matteo Baiocco, dell’ex mondiale Supersport Christian Gamarino, di Andrea Mantovani, Francesco Ciacci, Fabio Menghi e Luca Vitali, quest’ultimo atteso ad una conferma dopo il brillante finale di stagione 2018. L’unica Suzuki in pista sarà quella di Kevin Calìa al suo secondo anno sulla GSX1000RR, mentre le Yamaha R1 saranno due, ed entrambi del Motoxracing: Agostino Santoro e Axel Bassani. I piloti Aprilia iscritti sono due: il vincitore del National Trophy 1000 2018, Federico D’Annunzio ,ed il veterano, nonché titolare del team Nuova M2 Racing, Enzo Chiapello. Ma a Misano potremo rivedere in azione anche Lorenzo Savadori, wild card di lusso di questo appuntamento in riva all’Adriatico. Dopo alcune stagioni disputate nel mondiale Superbike con le moto della Casa di Noale, il pilota di Cesena quest’anno è iscritto al mondiale MotoE, che però prenderà il via solo a luglio al Sachsenring. Per tenersi in allenamento Savadori ha scelto di correre le prime due gare del CIV: un motivo in più per gustarsi questo primo round. Se non potrete essere presenti a Misano, potrete seguire tutte le gare in diretta sul sito www.elevensports.it o sul canale SKY 208 MotoGP. In settimana approfondimenti ed interviste su AutomotoTV, canale 228 di SKY.
In diretta su www.elevensports.it anche le gare del National Trophy 1000 e 600 ideato ed organizzato dal Moto Club Spoleto, che si corrono assieme al CIV. Davvero “stellare” la folta (38 i piloti al via) griglia di partenza della classe 1000 SBK, grazie alla presenza di molti nomi illustri, tra i quali Michel Fabrizio, Lorenzo Lanzi, Ivan Goi ed Eddi La Marra.
Potete consultare il programma del primo round di Misano attraverso questo link.
Round 1: 30-31 marzo, Misano World Circuit “Marco Simoncelli”
Round 2: 27-28 aprile, Autodromo Internazionale del Mugello
Round 3: 29-30 giugno, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola
Round 4: 27-28 luglio, Misano World Circuit “Marco Simoncelli”
Round 5: 21-22 settembre, Autodromo Internazionale del Mugello
Round 6: 5-6 ottobre, Autodromo Vallelunga “Piero Taruffi”