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Con il terzo round disputato all’Autodromo Internazionale del Mugello, il Campionato Italiano Velocità 2022 è giunto a metà del proprio cammino. E’ stato un weekend rovente, sia fuori che dentro la pista, ma il gran caldo (domenica la temperatura dell’asfalto ha superato i 50 gradi) non ha influito sulle gare, che sono state tutte avvincenti ed hanno avuto in alcuni casi esiti inattesi.
Ecco il nostro giudizio sui protagonisti del terzo round del CIV.
Un pilota per tutte le stagioni e per tutti gli avversari. Su una delle piste dove si trova meglio, Michele non ha vinto per distacco, ma in entrambe le gare ha saputo prima gestire e poi sferrare l’attacco definitivo al momento giusto. Nel finale gli altri rallentano e lui accelera. Imbattibile?
Dopo un inizio di stagione complicato, sembra che il podio nel mondiale MotoE abbia accresciuto la sua autostima, rendendolo più consapevole delle proprie capacità. Al Mugello è stato l’unico a tenere la ruota di Pirro, e in gara2 gli è arrivato a mezzo secondo. Ora bisogna vedere se saprà confermarsi su questi livelli anche nel proseguo del campionato.
Mister regolarità lascia il CIV (non potrà disputare le restanti gare causa concomitanze on WorldSBK e EWC) con sei podi su sei gare. Parte un po' a rilento in versione diesel, ma una volta trovato il giusto ritmo corre forte e preciso come su un binario. Il Campionato Italiano perde un grande protagonista e un pilota arrivato al massimo della propria maturità sportiva. Con la sua costanza di rendimento sarebbe stato un avversario davvero difficile per Pirro.
Quinto e quarto non sono i risultati che Ale sperava di ottenere al Mugello. In gara1 ha lottato con le Yamaha ma ha ceduto nel finale, mentre in gara2 il podio gli è sfuggito per 44 millesimi. In classifica è terzo, ma recuperare 46 punti a Pirro non sarà facile.
Mission accomplished: pole position e doppietta in gara. Al Mugello il Balda ha alzato l’asticella, ma non ha fatto il vuoto dietro di se, confermando l’alto livello del CIV SS. Mi è piaciuto in pista e fuori, quando ha elogiato rivali e campionato. L’umiltà del campione.
La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Arriva in Toscana con due pesanti zeri nello zaino, ma anche con tanta voglia di recuperare. In gara1 è l’unico antagonista di Baldassarri, mentre nella seconda reagisce alla sfortuna passando dal ventesimo al settimo posto. In classifica deve recuperare 29 punti, ma con sei gare ancora da disputare, tutto è possibile. Unstoppable.
Il regolamento dà una mano alla Ducati e lui si fa trovare pronto. Al Mugello Nicholas non sbaglia niente e in gara2 tallona Baldassarri, cedendo solo nel finale. Se ci crede può lottare per il titolo.
Non trova l’assetto giusto per la sua Yamaha, e allora sopperisce con esperienza ed abilità di guida. Riduce i danni con due sesti posti e mantiene la testa della classifica. I campionati si vincono anche così
E’ uno dei migliori talenti espressi dal nostro motociclismo negli ultimi anni e dopo aver lavorato sodo assieme al suo team e ora che ha reso competitiva la sua V2 chi vuole vincere il campionato dovrà fare i conti con lui.
Debutta in Moto3 nella gara di casa, sfiora il podio in gara1 e vince gara2. Ennesimo prodotto della PreMoto3 e faccia da “Pierino la peste”, Guido quest’anno corre (ed è secondo) nella European Talent Cup. Da tenere d’occhissimo.
Il quasi quattordicenne romano (li compirà il 1 luglio) al Mugello ottiene il suo peggior risultato stagionale con il quarto posto di gara2, arrivando a un decimo dal terzo: un rullo compressore.
Tutti attendevano il leader del campionato Matteo Vannucci, ma invece a fare la parte del leone è stato lui. Veloce, scaltro e preciso, con la sua doppietta il pilota del team di Donato Pedercini ha riaperto il campionato.
In gara1 esce per primo dalla Bucine e si fa beffare in volata, mentre in gara2 supera i limiti della pista nell’ultimo giro, regalando la vittoria a Carnevali. Due gravi ingenuità proprio nella gara di casa.
Di questi tempi vedere il paddock del Mugello stracolmo di tende e di camion è davvero un grande spettacolo. Bravi tutti.