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La lunga attesa è finita e anche se l’inverno non se n’è ancora andato, questo fine settimana inizia al Misano World Circuit la stagione agonistica italiana 2022, ed è come sempre il CIV - Campionato Italiano Velocità - ad aprire le danze. Sarà una stagione importante, ricca di molte novità ad iniziare ovviamente dalla rinnovata Supersport. Ma vediamo nel dettaglio come si presentano al via la cinque categorie del Campionato Italiano.
Dopo alcuni anni in sordina, la classe regina del CIV è stata rivitalizzata dalla decisione della FMI di introdurre una centralina unica, che ha livellato le prestazioni delle moto. Questo ha fatto si che la griglia di partenza sia aumentata non solo nel numero dei partecipanti, ma soprattutto nella loro qualità e nel loro blasone. Gli iscritti sono 18 tra i quali spicca il Campione Italiano uscente Michele Pirro, che quest’anno per riconfermarsi dovrà vedersela non solo con Luca Vitali ed Alessandro Delbianco, passato al team Nuova M2 Aprilia, ma anche con i due ex Campioni del Mondo Niccolò Canepa e Randy Krummenacher.
Quest’ultimo non sarà purtroppo presente a Misano a causa dei postumi del covid, ma avrà un sostituto di tutto rispetto: l’ex 250 e Moto2 Mattia Pasini. Da tener d’occhio anche il veterano Lorenzo Zanetti, il talentuoso Andrea Mantovani e l’inglese Danny Webb, che sostituisce l’infortunato Kevin Manfredi, e Sheridan Morais che a Misano prende il posto dell’altro infortunato Samuele Cavalieri. Per entrambi l’augurio è di rivederli in pista nel prossimo appuntamento a Vallelunga, ai primi di maggio.
Secondo i nuovi regolamenti, entrati in vigore anche nel mondiale di categoria, le 600 in configurazione CIV che hanno corso sino alla passata stagione verranno affiancate, ma con classifica a parte, dalle moto denominate “new generation”, vale a dire le tre cilindri sino a 800cc, le due cilindri sino a 1000cc e le 600cc in configurazione mondiale.
Trentatré gli iscritti, tredici con le “vecchie” 600 e 20 con le new generation. Le 600 CIV sono tutte Yamaha R6 ad eccezione della Ninja ZX-6R di Simone Saltarelli, mentre le SS&NG sono così suddivise: nove Ducati Panigale V2, tre MV Agusta F800 e otto Yamaha R6. Assisteremo quindi ad una gara dentro la gara, con due classifiche separate e due campioni italiani differenti. Moltissimi i nomi noti che daranno vita ad un campionato certamente spettacolare. Nella nuova categoria ci sarà il primo campione del Mondo MotoE Matteo Ferrari, il due volte Campione Italiano Moto3 Nicholas Spinelli, Stefano Valtulini e il rientrante Michael Canducci sono compagni di squadra nel team di Alessio Corradi, la giovane promessa Matteo Patacca, il campione uscente Davide Stirpe, il vice campione 2021 Roberto Mercandelli ed il sei volte Campione Italiano SS Massimo Roccoli.
Tra i piloti che si contenderanno invece il titolo della 600 CIV attenzione all’esperto Marco Bussolotti, al due volte Campione Italiano Moto3 Kevin Zannoni, al giapponese Shogo Kawasaki che ha corso lo scorso anno nel mondiale SS, ed al promettente Raffaele Fusco, passato alla 600 dopo anni trascorsi in Moto3.
Nessun cambiamento di rilievo in questa categoria, che fa segnare ancora una volta il tutto esaurito, con i suoi 43 iscritti, dei quali 18 con la Yamaha R3 e 25 con la Kawasaki Ninja 400. Difficile comprendere quali saranno i protagonisti in una categoria così combattuta, anche se su tutti spiccano i nomi del Campione SS300 2021 Matteo Vannucci e del due volte Campione SS300 (2018 e 2020) Manuel Bastianelli.
Ma tra i favoriti dobbiamo certamente includere anche Emanuele Vocino, Alfonso Coppola, Mattia Martella e Leonardo Carnevali, anche se come ogni anno non mancheranno gli outsiders ed i giovani di talento, che si inseriranno nella lotta per il podio se non addirittura per la vittoria finale. La Supersport 300 è la classe più “internazionale” del CIV con i suoi 10 piloti stranieri: tre spagnoli e due cileni e, con una sola presenza sono rappresentate anche Svizzera, Slovenia, Sud Africa, UK ed Argentina. Due le ragazze iscritte ed entrambi del 511 Racing Team: la spagnola Sara Sanchez e la sudafricana Jessica Howden.
Ecco un’altra categoria che si è dovuta rivoluzionare, sia per abbassare i costi, divenuti ormai proibitivi, che per rientrare nelle normative della rumorosità. Sono sparite le 250, sostituite dalle 450 che avranno tutte un motore Yamaha di derivazione crossistica. Riducendo le spese la FMI spera di allargare il numero dei piloti che possono accedere ad una categoria che ha lanciato molti giovani piloti nel mondiale Moto3, gli ultimi dei quali sono Matteo Bertelle, Alberto Surra ed il campione 2021 Elia Bartolini.
Gli iscritti sono 19 e sarebbero tutti da menzionare, ma ci limiteremo a citare il rientrante Nicola Carraro, che lo scorso anno ha corso nel Mundialito CEV con la TM ufficiale, i promettenti Cristian Lolli e Alessandro Sciarretta, e lo spagnolo Beneite Alberto Ferrandez, vincitore della PreMoto3 dello scorso anno.
Comunque vada sarà un successo, innanzitutto perché gli iscritti sono 27 e poi perché la classe entry level del CIV ha il compito di accompagnare i giovani talenti verso le categorie superiori, facendoli correre con moto molto simili (monomotore Yamaha) sui migliori circuiti italiani. Impossibile indicare chi siano i piloti favoriti in un campionato dove ogni anno emergono tanti talenti.
Oltre alle cinque categorie del CIV il pubblico che sarà ammesso in circuito potrà assistere alle prove ed alle gare delle due Categorie del National Trophy 600 e 1000 e alla Women’s European Cup, il campionato continentale riservato alle ragazze.
Attraverso questo link potete consultare il programma del weekend di Misano.