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Mugello - Grandissima vittoria di Michele Pirro in SBK, con un distacco enorme rispetto ad Alessandro Del Bianco e Lorenzo Zanetti. Oggi Pirro ha trovato il perfetto setting per segnare una vittoria incredibile.
La SSP600 Next Generation è la categoria che più di tutte è rimasta invariata fino alla fine: vittoria del bergamasco Stefano Valtulini dopo tantissimi sorpassi, secondo posto per il polacco Daniel Blin e terzo Marco Bussolotti.
In Moto3, errore clamoroso di Perez Selfa e vince la wild card Elia Bartolini, con un grande ritorno e ottima vittoria con quasi 7 secondi di vantaggio su Morri e Morosi.
Premoto3 vede Brian Uriarte come netto vincitore, alle sue spalle battaglia epica tra Venturini, Liguori e Cavalletto, dove quest'ultimo ha perso il podio per pochi millesimi.
Gara 1 - Vince Michele Pirro in una gara ricca di colpi di scena, meteo incerto e tante cadute, dopo la pole position di Lorenzo Zanetti del Broncos Racing Team Ducati con un crono sul bagnato di 2:06.289, seguito da Alessandro Del Bianco (Keope Motor Team Yamaha) , terzo Michele Pirro (Barni Spark Racing Team).
La gara parte con le nuvole che minacciano pioggia, anche se la pista è asciutta.
Prima curva con Zanetti aggressivo ma va lungo e ne approfitta Michele Pirro, che inizia a scappare. Del Bianco sembra aver risolto i problemi di Misano e recupera posizioni, posizionandosi al 4° posto, dietro a Lorenzo Zanetti e Luca Bernardi, dando subito grande spettacolo.
Meteo incerto in alcune zone della pista e dopo soli tre giri, bandiera rossa. Si rivive la situazione di Misano che ha visto la sbk ferma dopo poco per pioggia. Tutti fermi ai box.
Da segnalare, Agostino Santoro del team Black Sheep Team Honda che cade per colpa di questo meteo incerto. Luca Vitali dichiara ai microfoni di Chiara Magna la sua sorpresa per questa scelta di bandiera rossa, visto che qualche goccia cadeva, ma la pista era asciutta, parere condiviso anche da Riccardo Russo del team DMR Racing. In certe zone della pista pioveva vistosamente.
Quick restart: 1 minuto secco per uscire dalla pitlane, un solo meccanico in griglia di partenza ad aspettare i piloti, warm lap e ripartenza, li aspettano 10 giri totali, quasi una gara sprint, con ancora più dubbi riguardanti gli pneumatici e il setting da scegliere, vista la temperatura dell'asfalto a 20°C.
Ripartenza con grande rischio per le moto di Pirro e Russo, che si mettono di traverso appena hanno dato gas, tagliando le file, che rischio!
Zanetti si mette subito primo alla San Donato e Pirro, che è agguerrito, e passa tutti mettendosi in prima posizione, condizioni delicate che però non impediscono Pirro di iniziare a prendere metri su Zanetti e Del Bianco, 5 secondi di vantaggio subito al primo giro. Scivolata alla curva Palagio per Butti del team Barni Spark Racing e per Simone Saltarelli del team TCF Racing Team.
Samuele Cavalieri recupera le posizioni perse dopo la roccambolesca partenza e, dopo diversi sorpassi pulitissimi, si mette alle spalle di Del Bianco, a metà gara, quando inizia a piovere in maniera cospicua. Il rischio di bandiera rossa è elevatissimo. Del Bianco e Cavalieri fanno vedere sorpassi incredibili; a loro si aggiunge Zanetti. Si cerca il recupero nei confronti di Michele Pirro, che ha guadagnato 14 secondi sul secondo.
Cavalieri forza alla San Donato e cade purtroppo al penultimo giro, queste condizioni non perdonano nessun errore.
Non smette di piovere e la gara si conclude con la fantastica vittoria di Michele Pirro, con grandissimo distacco rispetto ad Alessandro Del Bianco. Chiude il podio Lorenzo Zanetti.
Gara 1 - Vittoria per Elia Bartolini, dopo una gara ricca di cadute importanti.
Partenza sul bagnato con condizioni certe per questa categoria. Perez Selfa parte determinato e con l'idea di fare la stessa prestazione di Misano, prendendo subito un grande vantaggio dopo lo start; alle sue spalle Bartolini e Morri.
Colpo di scena, errore grave per Perez Selfa che cade al terzo giro di gara, dopo aver preso un bel vantaggio di 5 secondi su Bartolini. La moto rimane in pista e prova a rientrare in gara, trovandosi però in 16° posizione. Ne approfittano subito Elia Bartolini, Matteo Morri e Michele Amadori che prendono il comando della gara.
La gara è apertissima e vede purtroppo la caduta di Nicholas Bevilacqua, per un piccolo errore alla curva Poggiosecco.
A metà gara, abbiamo visto grande bagarre tra Morri, Morosi, Lolli e Carraro, con sorpassi continui e senza indugi.
Vince Elia Bartolini sul bagnato, con 7 secondi di vantaggio su Morri e Morosi.
Lo spagnolo Perez Selfa, dopo il clamoroso errore, chiude all'ottava posizione e mantiene la leadership del campionato con 58 punti, seguito da Luca Lunetta con 40 punti (oggi assente) e Leonardo Abruzzo con 37 punti.
Gara 1 - In questo sabato di primavera, che sembra autunno, vince Brian Uriarte.
Dopo la pole, Liguori regala uno scatto importante in partenza, andando a ricercare il miglior feeling in queste condizioni di asfalto. Brian Uriarte e Gabriel Tesini sono subito a ridosso dopo 5 curve.
Durante il primo giro, le scivolate non mancano, segnaliamo la caduta di Masarati del Team AC Racing, senza grosse conseguenze.
Il primo gruppo e compatto, Uriarte comanda, ma Liguori, Venturini. Cavalletto e Tesini sono molto vicini. Dopo metà gara, gli altri inseguitori si trovano distaccati di quasi 23 secondi; segnaliamo inoltre le ottime prestazioni di Elisabetta Monti (AV Racing) e Josephine Bruno (Angeluss RG Team) in 8° e 10° posizione, quando mancano due giri alla fine.
La gara si conclude con una netta vittoria di Brian Uriarte (Cecchini Racing Team) che ha trovato un ritmo costante su questo asfalto infido della pista toscana, seguito da una battaglia al limite, tra Pier Francesco Venturini, Edoardo Liguori e Lorenzo Cavalletto, arrivando in quest'ordine sotto al traguardo in scia e molto vicini.
Classifica generale Pre Moto 3: Edoardo Liguori (61 punti), Brian Uriarte (50 punti) e terzo Gionata Barbagallo (42 punti)
Gara 1 - Fino all'ultimo giro non ci è stato possibile prevedere il risultato; alla fine è arrivato e vede la vittoria di Stefano Valtulini con la sua Kawasaki del team RM Racing. Daniel Blin (AF Racing Team Ducati) secondo e terzo Marco Bussolotti (Axon Seven Team).
Con queste condizioni meteo, prevedere il risultato di ogni gara è stato davvero azzardato, ma questa in particolare non ha lasciato respiro a chi ha potuto godersela dal vivo.
Partenza con tutto il gruppone carico, esageratamente carico: infatti al primo giro cadono nell'ordine Sorrentino, Ciprietti, Saltarelli e Ottaviani, tutti scaraventati in aria con high side, figli di una grande voglia di stare davanti al primo giro.
Gli altri piloti hanno capito che la calma e la pazienza saranno la chiave: Massimo Roccoli, Marco Bussolotti e Simone Corsi balzano in testa e iniziano a dettare il ritmo, proprio loro, i più esperti.
Dalle retrovie, arrivano come fulmini Stefano Valtulini e Nicolò Castellini, i quali in pochi giri si trovano nel gruppo dei primissimi, facendo una gara in rimonta incredibile. Daniel Blin, il polacco, con la sua Ducati arriva tra il primo e secondo gruppo con un buon ritmo.
La gara regala una collezione di sorpassi da poster, con Roccoli e Bussolotti che si sfidano con gli occhi ad ogni curva, si divertono sicuramente ma perdono tempo e permettono a Simone Corsi, che si trova in 4° posizione di recuperare sui primi tre. Corsi però inizia ad avere qualche problema, probabilmente poco grip al posteriore, e fatica a mantenere la posizione.
Situazione inversa invece per Castellini che, confidente e determinato, raggiunge a pochi giri dalla fine la prima posizione, con tre sorpassi puntuali e spettacolari. Cerca di scappare, ma questa strategia si rivela sbagliata, infatti per un piccolo errore di traiettoria alla curva Poggio Secco, perde il posteriore e con lui la possibilità di concludere una gare storica.
I suoi avversari vedono che il margine di errore è risicato, gestiscono. Daniel Blin è cauto ma furbo, da quarto in classifica inizia un duello con i primi tre, giocandosi la prima posizone con quel Stefano Valtulini che, negli ultimi tre giri, ha trovato il feeling, il coraggio e la giusta sicurezza nella guida, portando a casa lui la rimonta epica e vincendo Gara1 del Mugello.
In volata arrivano Daniel Blin e terzo Marco Bussolotti, che si guadagna il podio all'ultimo respiro ai danni di Massimo Roccoli.
Classifica generale: 1. Simone Corsi (46 punti), 2. Gleen Van Straalen (45 punti), 3. Yari Montella (38). La seconda e terza posizione virtuale del CIV600NG vede Marco Bussolotti (38) e Massimo Roccoli (32).
Gara 1 - Schiacciante vittoria di Matteo Vannucci (Yamaha AG Motorsport Italia - Yamaha) che con un asfalto infido, ha saputo sfruttare al massimo la determinazione ed esperienza per portare a casa la prima vittoria della stagione. Seguono, lontani 21 secondi, Oscar Nunez Roldan (Guerrieri Racing Team - Kawasaki), Bruno Ieraci (Prodina Racing - Kawasaki) che resiste in classifica generale.
Gara che ha lasciato poco agli avversari di Vannucci, venuto qui al Mugello per dare un messaggio importante, con una vittoria che in questa categoria ha dell'incredibile: più di ventuno secondi allo spagnolo, è davvero qualcosa di unico.
La SS300 parte subito con grande foga, Vannucci si prende la prima posizione e inizia a fare giri veloci, uno dietro l'altro, con Ieraci che non riesce a resistere e lotta con Nunez Roldan per la seconda posizioone, ma dura poco la lotta e lo spagnolo passa secondo, cercando di arrivare a Vannucci (invano).
Dietro c'è una bella bagarre per la 4° posizione, tra Martella, Sarchi, Agazzi, Coppola e Bonetti, che danno spettacolo e arrivano in quell'ordine all'arrivo.
Vince Vannucci recupera punti importanti su Ieraci, che resiste in terza posizione. Secondo lo spagnolo Nunez Roldan.
La classifica generale: 1. Bruno Ieraci (66 punti), 2. Matteo Vannucci (57 punti), 3. Oscar Nunez Roldan (33 punti)