CIV. A Vallelunga gli ultimi verdetti 2017

Anche a Vallelunga abbiamo assistito a gare appassionanti e combattute sino all’ultima curva, alcune delle quali hanno deciso i campioni italiani 2017
9 ottobre 2017

Come spesso accade nel Campionato Italiano di Velocità, anche a Vallelunga abbiamo assistito a gare appassionanti e combattute sino all’ultima curva, alcune delle quali hanno deciso i campioni italiani 2017. Nonostante all’autodromo Piero Taruffi i lavori siano ancora da ultimare, e mancasse quindi la tribuna centrale, il pubblico non è mancato, favorito da due splendide giornate di sole.


In Superbike il dominio di Michele Pirro è proseguito anche nelle ultime due gare stagionali. Il pilota del team Barni Racing ha vinto entrambe le gare, e sia sabato che domenica ha preceduto il campione uscente Matteo Baiocco, su Aprilia, e la giovane promessa Matteo Ferrari su BMW. L’alfiere del team Motocorsa Racing, Lorenzo Zanetti, che era stato sino ad ora il principale antagonista di Pirro e si era aggiudicato al Mugello l’unica gara nella quale il collaudatore della Ducati non era salito sul gradino più alto del podio, non ha vissuto un weekend facile. Caduto in Gara-1 mentre era secondo, Zanetti ha distrutto la sua Panigale R e domenica non è andato oltre il quinto posto. Parlando di giovani, oltre al già citato Ferrari, che ha conquistato tre podi, in questa stagione si sono messi in luce anche Andrea Mantovani, compagno di squadra di Baiocco, e Samuele Cavalieri, dello stesso team di Pirro. Tre nomi che finiranno senza dubbio sul taccuino dei team della Stock 1000 europea.


Finale rocambolesco per la classe Supersport. Ilario Dionisi era arrivato a Vallelunga, il suo circuito di casa, con 18 punti di vantaggio su Davide Stirpe, 19 su Marco Bussolotti e 21 su Nicola Morrentino. Ma il suo vantaggio si è dilapidato completamente già nella gara di sabato, quando Stirpe ha vinto davanti a Morrentino e Malone, mentre Dionisi ha ottenuto solo il nono posto. Stirpe e Dionisi, entrambi romani ed entrambi su MV Agusta F3, si sono quindi presentati al via della gara decisiva appaiati in testa alla classifica. E’ stata una gara incredibile, con molti piloti che si sono avvicendati in testa, tra i quali l’inossidabile Noriyuki Haga, che ha corso come wild card ed ha chiuso ottavo. Alla fine ha prevalso ancora Stirpe, che nel finale è andato in testa ed ha chiuso proprio davanti a un Dionisi che ha provato a vincere sino alla fine, ed ha ceduto solo nelle ultime curve. Terzo posto per il giovane Malone, rivelazione di questo weekend.
Era presente a Vallelunga anche Anthony West, che si è preparato al suo prossimo impegno nel mondiale Supersport di Jerez, dove sostituirà l’infortunato Kenan Sofuoglu sulla Kawasaki del team Puccetti. Sulla pista romana, l’australiano ha ottenuto il settimo posto nella prima gara e l’undicesimo nella seconda, dove è stato autore di una grande rimonta essendo partito dall’ultima posizione in griglia per aver utilizzato tre motori tra prove e gare.


Così come la Supersport, anche la Moto3 ha tenuto tutti con il fiato sospeso sino all’ultimo giro. A giocarsi il titolo sono stati Nicholas Spinelli e Kevin Zannoni. Prima della gara di sabato, Spinelli comandava la classifica con 16 punti di vantaggio su Zannoni, che quindi non solo era chiamato ad un difficile recupero, ma doveva anche fare i conti con la frattura al polso rimediata nella prima gara del Mugello, nel round precedente. Nonostante la giovanissima età, entrambi hanno disputato due gare perfette: Zannoni doveva vincere e sabato lo ha fatto, dimostrando tutta la sua abilità e determinazione; ma anche Spinelli è stato bravo a chiudere secondo e a limitare così al massimo i danni conseguenti alla vittoria del suo avversario diretto al titolo. Terzo posto per Alessandro Del Bianco, del Max Racing team di Biaggi. Nella gara di domenica, divisi in classifica da 11 punti a favore ovviamente di Spinelli, entrambi si sono dovuti arrendere all’esuberanza di Del Bianco, che dopo un inizio di campionato da dimenticare (caduta a Imola in Gara-1 e frattura ad un braccio) ha corso un finale di stagione da incorniciare. Zannoni ha conquistato il secondo posto, ma ancora una volta Spinelli lo ha marcato stretto ed ha chiuso alle sue spalle, conquistando così per soli sette punti il titolo di campione italiano Moto3. Spinelli e Zannoni su tutti quindi, ma oltre al già citato Del Bianco meritano una menzione anche altri giovanissimi che hanno animato questa stagione, e sono Edoardo Sintoni, Anthony Groppi, Nicola Fabio Carraro e Raffaele Fusco. Tutti nomi che risentiremo certamente nei prossimi anni.


Nella Supersport 300 il titolo era già stato conquistato dal giovanissimi talenti Luca Bernardi (sotto, il video della sua intervista) che è riuscito a dominare in un campionato difficile e con gare dalla griglia affollata da quaranta partenti. Nelle due gare di Vallelunga a vincere la prima è stato Kevin Sabatucci, davanti a Bernardi e a Marco Carusi. Il giorno successivo a tagliare per primo il traguardo è stato proprio Carusi, che ha preceduto Paolo Grassia e Nicodemo Matturro.
 

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Dovevano invece essere ancora assegnati i titoli dei giovanissimi, vale a dire quelli della PreMoto3 125 2T e 250 4T. Nella "due tempi", Gara-1 è stata vinta da Matteo Boncinelli, secondo posto per Mattia Rato e terzo per Mirko Gennai. Boncinelli ha centrato una bellissima doppietta vincendo anche la seconda gara davanti a Mattia Rato e Matteo Patacca. Nonostante un doppio zero, il leader del campionato Matteo Bertelle, ritirato il sabato e non partito la domenica, si è comunque aggiudicato il titolo per soli due punti su Boncinelli. Più staccato in classifica Patacca.


Nella "quattro tempi" la prima gara è stata vinta da Pasquale Alfano, davanti a Lorenzo Bartalesi e Thomas Brianti. Nella gara di domenica, ad Alfano è bastato il secondo posto dietro ad Alberto Surra per diventare campione d’Italia per due soli punti nei confronti di Thomas Brianti, terzo anche nell’ultima gara del campionato.

Si è così concluso un CIV 2017 certamente molto positivo, che ancora una volta ha messo in mostra tanti giovani talenti e campioni già affermati, mostrando come il motociclismo italiano sia in piena salute, anche grazie al prezioso lavoro della FMI, che è già al lavoro per l’edizione 2018.