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Come sempre il CIV, il Campionato Italiano Velocità ci ha regalato un weekend pieno di adrenalina, con gare spettacolari ed incerte, complice la pista di Imola, un tracciato per piloti veri che richiede coraggio e tanta abilità di guida. Il meteo è stato benevolo, con temperature non troppo elevate, e la domenica anche la pioggia ha fatto la sua comparsa per complicare il lavoro dei piloti e dei loro tecnici.
Ma ecco cosa è successo a Imola in tutte e cinque le categorie del CIV
La categoria della massima cilindrata sta soffrendo per la mancanza di partecipanti, un eredità lasciata dal vecchio regolamento. Ora che la novità della centralina unica ha livellato le prestazioni delle moto, siamo certi che già dal prossimo anno gli iscritti saranno più numerosi. Intanto però a Imola i partenti sono stati solo una dozzina. Pochi ma buoni, visto che il livello è comunque alto, con piloti esperti che devono fare i conti con giovani talenti.
In gara1 Michele Pirro ha fatto cinquina, con cinque vittorie in cinque gare. Alle sue spalle un’altra Ducati, quella di Lorenzo Zanetti, che ha preceduto Luca Vitali su Honda. Ai piedi del podio i giovani Gabriele Ruiu e Lorenzo Gabellini. Nel dopo gara Zanetti ha affermato che se fosse partito meglio, avrebbe potuto lottare con Pirro per la vittoria.
Detto fatto, in gara2 il bresciano è scattato bene al via e si è messo alle spalle del fuggitivo Vitali, con Pirro terzo. Al quarto giro Zanetti ha preso il comando ed al sesto ecco il colpo di scena: Vitali esce di scena, travolto da un entrata sconsiderata di Ruiu che ha fatto cadere entrambi. Il pilota del Broncos Racing Team ha condotto sino a due giri dalla fine, quando ha iniziato a cadere qualche goccia di pioggia e la Direzione Gara ha deciso di concludere la gara con la bandiera rossa. Primo Zanetti quindi, davanti a Pirro e a Gabellini. In classifica al primo posto c’è sempre il pilota del Barni Racing Team con un vantaggio di 50 punti su Zanetti. Terzo è Vitali a 70 punti dalla vetta.
Sulla pista che meno si adatta al suo stile di guida il collaudatore della Ducati ha limitato i danni, ma la vittoria ha certamente dato fiducia a Zanetti, che ci proverà sino alla fine.
Con una Superbike in crisi di partecipanti, la corona della classe regina è certamente sulla testa della Supersport, che domenica ci ha regalato una delle più belle gare di questo CIV 2021. In quella di sabato aveva dominato Roberto Mercandelli, che aveva vinto con ampio margine, precedendo un gruppetto di cinque piloti tutti racchiusi in poco più di un secondo e composto come sempre capita in SS da veterani e giovani rivelazioni. Secondo posto per Stirpe, davanti a Bussolotti. Hanno invece solo sfiorato il podio Manfredi, Zannoni, Fuligni e Valtulini. Una caduta ha messo fuori causa altri due protagonisti: Roccoli e Caricasulo.
Gara2 è stata vietata ai deboli di cuore. Il serpentone dei primi ha impiegato molti giri prima di sgranarsi; sorpassi e i colpi di scena non sono mancati. Nel finale quando Mercandelli era in testa e sembrava poter ripetere il successo del giorno precedente, un dolore al braccio sinistro lo ha costretto a chiudere il gas. La lotta per la vittoria si è fatta feroce e alla fine ha prevalso la classe e l’esperienza di Marco Bussolotti che ha vinto davanti a Manfredi e Stirpe. Quarto posto per Valtulini davanti a Roccoli ed al francese Verdoia. La classifica vede quattro piloti racchiusi in 21 punti. Sono nell’ordine Bussolotti, Mercandelli, Roccoli e Stirpe. Verdoia e Valtulini sono quinto e sesto ma devono recuperare 44 punti.
Così come la Superbike anche la Moto3 soffre di una crisi alla quale la FMI ha già messo mano, con un programma che vedrà un ulteriore sviluppo nel 2022. Intanto però le gare di Imola hanno riaperto un campionato che sembrava dominato da Elia Bartolini, che mantiene la leadership ma con soli 10 punti di vantaggio su Matteo Bertelle, 19 sul compagno di squadra Alberto Surra e 20 su Pasquale Alfano. Più staccato Biagio Miceli a 28 lunghezze.
La gara di sabato è vissuta sulla lotta tra il talentuoso Bertelle, i due piloti VR46 Bartolini e Surra ed Alex Millan, sostituto nel team D34G di Van den Goorbergh, impegnato a Portimao nella gara del Mondiale Junior Moto3. Una lotta durata sino alla staccata dell’ultima curva, quando Bartolini ha falciato Bertelle togliendo ad entrambi la possibilità di tagliare per primi il traguardo. Vittoria a Surra, davanti a Millan e a Bartalesi.
Domenica Bertelle ha visto bene di lasciare presto la compagnia dei suoi scomodi avversari, e facendo segnare il nuovo record della pista di Imola (1’57”969) è andato a vincere con ampio margine, davanti a Surra e a Millan. Bartolini, scattato dall’ultima fila per la penalità conseguente alla sua brutta entrata su Bertelle in gara1, è stato costretto al ritiro per un problema tecnico.
Nella classe più combattuta e difficile del CIV corrono alcuni piloti stranieri, protagonisti del mondiale di categoria. A Imola sono stati loro ad imporsi, ma hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sui nostri giovani talenti, capitanati da Matteo Vannucci che in campionato mantiene saldamente la prima posizione con ben 45 punti di vantaggio su Emanuele Vocino, 46 sul turco Bahattin Sofuoglu, 59 sul francese Hugo De Cancellis e 63 su Omar Bonoli.
In gara-1 tutto si è deciso all’ultima curva della variante bassa, quando Sofuoglu l’ha affrontata come se non ci fosse un domani ed è caduto, lasciando via libera a De Cancellis. Secondo Vannucci e terzo il grintoso Omar Bonoli, al suo primo podio con la KTM. Al quarto posto Vocino che ha preceduto Devis Bergamini.
Domenica il nipote di Kenan Sofuoglu ha corso con più raziocinio ed ha avuto la meglio per pochi decimi su Vannucci. Terzo gradino del podio per Vocino, davanti a Martella, Bonoli e Carnevali, che aveva tagliato il traguardo al terzo posto con la Ninja 400 del team Pedercini, ma è stato penalizzato di un secondo per aver messo le ruote sulla parte verde della pista.
La categoria dei giovanissimi non si smentisce e ci regala gare tirate dall’inizio alla fine.
Quella di sabato è stata una gara di gruppo, vinta in volata da Edoardo Liguori su Alex Venturini. Terza posizione finale per Jose Salvans Juarez. Flavio Massimo Piccolo ha terminato al quarto posto penalizzato per il taglio della variante proprio all’ultimo passaggio.
Gara2 è stata caratterizzata da una furiosa battaglia a quattro, vinta proprio da Piccolo con la moto del team di Davide Giugliano. Il giovanissimo pilota, che fa parte del progetto Pata Talenti Azzurri FMI, ha avuto la meglio per due decimi nei confronti di Cesare Tiezzi, Terzo Riccardo Trolese. Da rilevare che la gara è stata interrotta al quinto giro con la bandiera rossa a causa di una caduta. Nella classifica generale comanda lo spagnolo Ferrandez Beneite (impegnanto in una gara della nella Talent Cup) con 95 punti. Secondo è Piccolo con 87, terzo Trolese con 80.
Il prossimo appuntamento con il CIV è ora fissato per il 31 luglio e 1 agosto al Misano World Circuit con la novità delle gare in notturna della Superbike e della European Women’s Cup.