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Il Campionato Italiano Velocità 2018 è in archivio, e allora facciamo il punto sulla stagione appena trascorsa e parliamo del futuro del CIV con Simone Folgori, Coordinatore del settore velocità della Federazione Motociclistica Italiana.
"Il campionato è cresciuto moltissimo, sino a diventare un punto di riferimento per le squadre e i piloti non solo nazionali, ma anche internazionali, che vedono nel CIV la possibilità di confrontarsi in una competizione di alto livello, propedeutica a quelle mondiali.
Lo dimostra il fatto che, specialmente nella Moto3, nell’arco di pochi anni le squadre che già partecipano ai mondiali Moto3 e Moto3 Junior siano scesi in campo anche al CIV, che il prossimo anno si arricchirà della presenza del team Leopard.
Per quanto riguarda i regolamenti, scomparirà la PreMoto3 125 a 2 tempi, e nella "4 tempi" si utilizzerà un motore Yamaha 250 di derivazione crossistica, al fine di ridurre i costi e mettere tutti i giovanissimi in grado di competere con mezzi il più possibile simili.
In Superbike l’intenzione era quella di introdurre una centralina unica, ma alla luce della scomparsa dell’Europeo Superstock 1000, e soprattutto considerando i tempi troppo ristretti, al momento la decisione è stata rinviata. La centralina unica verrà invece utilizzata nella Supersport, sia 300 che 600. Essendo stata introdotta anche nei rispettivi campionati mondiali, il CIV intende uniformarsi anche per livellare i valori in campo, a tutto vantaggio dello spettacolo.
Quello che manca al CIV è forse una maggiore visibilità, non solo televisiva, ma a livello mediatico in generale. Un maggiore investimento da parte della FMI nella comunicazione, per portare a conoscenza di un pubblico più vasto le spettacolari gare di questo campionato. In attesa del calendario del prossimo anno, la Federazione premierà i campioni d’Italia 2018 al Salone d’Onore del CONI, alla presenza, tra gli altri, del Presidente del CONI Giovanni Malagò".