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Oltre ad essere il fornitore unico di gomme per la classe Supersport, Pirelli può vantare il monopolio sia nella Superbike che nella nuova classe 300, dove tutti i piloti hanno scelto di utilizzare i prodotti dell’azienda della P lunga. Un motivo di orgoglio per la casa italiana che sta raccogliendo i frutti di anni di studio e sviluppo delle gomme per le moto derivate dalla serie, ad iniziare logicamente da quelle del mondiale Superbike, Supersport e Superstock, sino alla neonata classe 300.
Ne abbiamo parlato al Mugello con Daniele Maletti responsabile Pirelli al CIV. Da quest’anno l’azienda italiana non supporta più nessun team in particolare, ma fornisce a tutti le stesse gomme. Vale a dire che tutti i piloti che utilizzano Pirelli possono scegliere tra le stesse soluzioni e con le stesse quantità. In pratica quanto avviene nei mondiali delle derivate dalla serie.
Maletti ci ha anche spiegato come ci sia un interscambio di gomme tra il CIV ed i mondiali. Alcune soluzioni vengono infatti testate nel campionato italiano e poi portate nel mondiale e viceversa alcune soluzioni già utilizzate nel mondiale vengono poi proposte ai piloti del CIV.
E parlando di Pirelli non potevamo non chiedergli come stiano procedendo le indagini che riguardano i problemi che sono emersi nelle ultime gare della Superbike. Pur senza sbilanciarsi troppo, Daniele ha confermato che i tecnici Pirelli stanno ultimando gli studi di laboratorio sulle gomme utilizzate sia a Donington che a Misano. Da quanto afferma il responsabile Pirelli per il CIV il problema si deve risolvere di comune accordo con la Dorna, i team e le case produttrici di moto e di cerchi. Sino ad ora non sono infatti emersi problemi riguardanti le gomme o la loro produzione e quindi la lente di ingrandimento si deve spostare sulle pressioni e sui cerchi utilizzati dai team.