Come ci si iscrive alla Dakar?

Come ci si iscrive alla Dakar?
Iscriversi alla gara più dura del mondo è molto più facile di quello che uno possa pensare, ora vi spiego come ho fatto io | M. Lucchese
24 novembre 2011


La Dakar è considerata una delle manifestazioni sportive più importanti al mondo e nonostante i costi spropositati che abbiamo visto nello scorso articolo, ogni anno il numero di iscrizioni è ben superiore al numero massimo imposto dalla ASO. Quest’anno le iscrizioni si sono aperte il 16 Maggio ed in poche settimane le richieste hanno oltrepassato il limite massimo imposto costringendo l’organizzazione a rifiutare ben oltre 100 piloti.

La prima parte di iscrizione è molto semplice, basta collegarsi al sito ufficiale ed entrare nella sezione dedicata ai concorrenti ed accedere alla pagina registrazioni. Da questo momento il sito ci guida nella creazione di un proprio personale dossier dove è obbligatorio inserire tutti i nostri dati, le competizioni alle quali abbiamo partecipato negli ultimi anni, le nostre cordinate bancarie e via discorrendo. Una volta completato il dossier bisogna effettuare il pagamento della prima rata d’iscrizione di € 4.500, a questo punto si viene messi in attesa fino a Luglio, mese nel quale i piloti ricevono la conferma o il rifiuto della propria iscrizione.

Quali sono i criteri di scelta adoperati dagli organizzatori?

La prima cosa che viene analizzata è il curriculum sportivo, in teoria è obbligatorio aver partecipato ad almeno 1 prova del Campionato del Mondo Cross Country Rallies o eventi di risonanza internazionale ed ovviamente più sono le gare di mondiale alle quali si è preso parte e maggiori sono le speranze di essere ammessi. Questo però non è l’unico criterio con il quale viene effettuata la scelta, di cruciale importanza è l’aver compilato il lungo dossier con precisione senza errori ed aver effettuato il pagamento subito. Una volta effettuate queste relativamente semplici procedure bisogna attendere lunghe settimane di ricevere la lettera nella cassetta della posta. Ho fatto giorni e giorni a controllare la posta e mi sentivo come un ragazzo che ha appena dato gli esami di maturità ed attende impaziente l’esito! Arriva il 15 Luglio e ricevo finalmente la conferma e per qualche giorno mille emozioni scorrono dentro di me perché una volta che la propria iscrizione viene accettata non ci si può più tirare indietro, pena l’esclusione dalla Dakar per i seguenti 5 anni.


Iniziano i preparativi


Dopo aver ricevuto la lettera si deve effettuare il secondo pagamento di € 4.200 entro il 15 settembre, momento nel quale le cose iniziano a farsi più calde e complicate. Da questo momento in poi si inizia a ricevere molte email nelle quali vengono inviati parecchi moduli da compilare e vi posso assicurare che per capire tutto quello che bisogna fare ci vuole un po’! La prima cosa importantissima da fare è effettuare l’ordine dell’Iritrack e GPS, sistemi obbligatori da avere sulla moto che sono inclusi nell’iscrizione. Successivamente bisogna effettuare diverse assicurazioni per il trasporto dei veicoli, rimpatrio in caso di infortunio ed eventuali visti da ottenere che dipendono dalla nazione dalla quale provenite. I moduli sono veramente molti e bisogna stare attenti a fare tutto giusto se si vuole partire tranquilli.


La puntualità è importante


Arriva l’ 1 novembre e le cose si fanno serie, bisogna effettuare l’ultimo pagamento di € 5.700 e compilare alcune carte per l’imbarco dei mezzi per l’Argentina. Avendo speso tutti i miei risparmi e non avendo raccolto in tempo i soldi necessari ho dovuto chiedere un prestito ad amici e parenti ed ho effettuato il pagamento in ritardo di 10 giorni….e l’organizzazione non me l’ha fatta passare liscia! Nonostante quest’anno abbia finito 5° nel Campionato del Mondo e mi spettava un numero di gara basso e la possibilità di partire nei primi 50 anche se alla prima esperienza, il fatto che ho pagato in ritardo ha fatto si che fossi penalizzato ricevendo il numero 172 su 189.

Per concludere, iscriversi alla Dakar sembra semplice perché lo si può fare interamente dal proprio pc, ma in realtà sbagliare a compilare un modulo o ritardare in un pagamento può tradursi in complicazioni! Giustamente l’organizzazione è molto fiscale perché le richieste sono sempre molte e gestire oltre 400 piloti tra moto, quad, macchine e camion non è facile.


La moto in nave


Pochi giorni fa, il 21-22 Novembre, sono stati imbarcati tutti i mezzi per l’Argentina sulle navi a Le Havre (Nord della Francia). Ora sono relativamente più tranquillo perché anche solo il riuscire ad arrivare là con tutto fatto e pagato è stato molto complicato, nel prossimo articolo vi racconterò la mia pazza avventura per andare ad imbarcare la mia moto ed i miei ricambi!

Manuel Lucchese
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