Dakar 2012 7a Tappa. Terzo successo per Marc Coma

Dakar 2012 7a Tappa. Terzo successo per Marc Coma
Despres, secondo "tiene" il comando della Generale. Gonçalves terzo. Nella generale Helder Rodrigues (Yamaha) è terzo. Salgono Gonçalves, Casteu e Viladoms, scende Francisco Lopez, cha all'arrivo annuncia il suo ritiro | P. Batini
7 gennaio 2012

Punti chiave

Il Gran premio di Copiapo



Copiapo, 7 gennaio 2012.
Dopo l'annullamento della sesta tappa, la Dakar riprende con quello che molti hanno definito il "Gran Premio di Copiapo", un circuito ad anello con partenza ed arrivo nella capitale della Regione di Atacama. 154 chilometri di trasferimento verso la città di Vallenar, a Sud di Copiapo, ed una Prova Speciale di 419 chilometri con un settore neutralizzato di 68, prima del rifornimento del KM 201. La prova, come è tradizione, è l'ultima fatica prima della giornata di riposo della Dakar, e per questo è la più dura della prima parte della corsa, con un crescendo di difficoltà il cui culmine è l'ultimo tratto di dune, le omonime dune di Copiapo, che hanno già reso famosa questa zona dove piove, in media, per 12mm all'anno. Le difficoltà della tappa sono legate alla natura del terreno, alla navigazione (sebbene la presenza del pubblico faciliti molto le cose) ed allo stress a cui sono sottoposti i mezzi, certamente non ideali nell'ultima configurazione regolamentare della Dakar che impone un limite di cilindrata di 450cc. Per tutti questi motivi, e per tradizione, il Controllo di fine tappa di Copiapo resterà aperto fino alle ore 18 di domenica, giornata di riposo dell Dakar, per dare ai ritardatari un'opportunità in più per non uscire, eventualmente, di scena. Al via 128 delle 178 moto verificate ed autorizzate a prendere la partenza da Mar del Plata, il 1° gennaio. Una bella selezione!


Gara d'attacco per Marc Coma


Non c'è più scelta. L'annullamento della sesta speciale ha proporzialmente ridotto le chances del Pilota spagnolo, che è costretto dare l'assalto a Cyril Despres, primo con oltre nove minuti di vantaggio. La lunga e difficile Prova Speciale si presta perfettamente allo scopo, pur portando con sé qualche rischio, soprattutto per la meccanica. Nella prima parte della speciale il "programma" è rispettato, ed il vantaggio di Coma sull'avversario cresce costantemente fino a raggiungere il suo massimo, un minuto e 46 secondi, in corrispondenza del CP dove ha inizio la neutralizzazione, al KM 143. La volata di Coma trascina anche l'altro spagnolo, Joan Barreda, che ottiene un parziale migliore di quello di Despres. I concorrenti ripartono dopo la neutralizzazione ed il rifornimento. Il cronometraggio è stato sospeso, ed è un po' come ricominciare da capo. Messi in cascina i quasi due minuti accumulati nella prima parte, Marc Coma riparte con immutata motivazione all'attacco. Ma la situazione diventa decisamente critica poichè Cyril Despres, fattosi raggiungere, si incolla alla ruota del "nemico" e lo segue a vista, 300 metri indietro per non essere danneggiato dalla polvere sollevata dalle ruote dello spagnolo. Il vantaggio dello spagnolo sul francese si stabilizza, e cambia solo il nome del terzo incomodo tra i due duellanti.


La Speciale si appiattisce


Joan Barreda, terzo nella Speciale di Fiambala, si perde e lascia sulla pista quasi otto minuti, ed al suo posto, si inserisce il "collega" di Marca (Husqvarna) Paulo Gonçalves. La gara, in un certo senso, si appiattisce, e gli attesi colpi di scena non arrivano. I concorrenti scendono dal Massicio del Melanoso, ed affrontano la parte finale delle dune senza che sia successo niente di importante. La chiave tattica della corsa, impostata sul "catenaccio" di Despres, non lascia spazio ad ulteriori sorprese. Al traguardo lo spagnolo ed il francese transitano nell'ordine. Coma ha vinto la Speciale, Despres, secondo, ha contenuto i danni e resta saldamente in testa alla corsa. Il suo vantaggio scende da dieci a otto minuti, ma con un'altra tappa in archivio sulla strada, ancora lunga certamente, di Lima.


La crisi di Francisco Lopez


Nella tappa di casa era molto atteso, ovviamente, Francisco Lopez. L'eroe nazionale prende l'iniziativa nelle prime battute della Speciale e transita al secondo posto al primo waypoint di passaggio. Forse un po' troppo veloce, "Chaleco" cade e, pur riprendendo la corsa immediatamente, deve calare vistosamente il ritmo a causa di una dolorosa contusione ad un piede. Dai pochi secondi alle spalle di Coma all'inizio, il suo svantaggio cresce inesorabilmente. Nove minuti al passaggio successivo, tredici alla neutralizzazione, mezz'ora alla fine della Speciale. Per il beniamino dei cileni è la resa, almeno dal punto di vista agonistico. In fumo la quarta posizione nella generale provvisoria, Lopez scende fino al nono posto, alle spalle di Despres, Coma, Rodrigues, Gonçalves Casteu, Viladoms, Farres e Svitko. All'arrivo Cheleco" Lopez annuncia il proprio ritiro dalla Dakar. Nello stesso annuncio il proposito, fermo, di iniziare subito la preparazione per la prossima edizione. Grande cuore, comunque, considerate le condizioni generali nelle quali Lopez ha affrontato questa Dakar.

Adesso si va alla giornata di riposo, si fa per dire.



Classifica

Coma, ES, KTM, + 1' 41"
Despres, FR, KTM, + 2' 03"
Gonçalves, PRT, Husqvarna, + 2' 49"
Rodrigues, PRT, Yamaha, + 3' 46"
Farres, ES, KTM, + 6' 50"

 

Piero Batini


Come vanno gli italiani

Primo tra gli italiani nella tappa odierna  Botturi su KTM, in 15esima posizione.
Al 18esimo posto troviamo un'altra KTM, quella di Ceci.
Scendendo fino al 66esimo posto troviamo la Yamaha di Picco e subito dopo quella di Pederzoli.
Ciotti, Tonetti e Astori si piazzano rispettivamente 80esimo, 83esimo e 106esimo su Honda, Rieju e KTM.
Manuel Lucchese, fermo per un problema tecnico, non potrà proseguire la tappa in serata a causa del buio.
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