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Mi è piaciuta molto, ma è veramente impegnativa! Non me l'aspettavo così dura fisicamente e mentalmente
Senza un appoggio logistico così ben fatto, te la saresti sentita di correre da privato, con un meccanico al seguito?
«Sì, io personalmente me l'ha sarei sentita, ma sicuramente i risultati non sarebbero stati gli stessi!».
Eri abituato a gare di due giorni (Sei Giorni a parte). Come ti sei allenato per la Dakar?
«Purtroppo non ho avuto tempo per prepararmi per questa gara, anche perché l'ultima gara di assoluti si è svolta a metà ottobre, quindi non ho fatto un allenamento specifico».
Fisicamente hai avuto problemi? In che condizioni sei arrivato alla fine?
«No, fisicamente non ho avuto problemi, anche se sono arrivato alla fine davvero sfinito. Ho cercato di amministrare e di non spingere mai al massimo per non arrivare alla fine senza energia».
Raccontaci un aneddoto.
«Non ricordo che numero fosse la tappa con ben 477 km di speciale cronometrata. A un certo punto non ho più visto i piloti partiti davanti, neanche la loro polvere e nemmeno i miei inseguitori! Alla fine della prova ero sfinito mentalmente, avevo fatto praticamente 477 km da solo sperando che qualcuno dietro mi raggiungesse...».
Parlaci del tuo futuro. Rally, enduro o entrambi?
«Parteciperò al mondiale rally, e tempo permettendo agli Assoluti d’Italia di enduro».
Il team Bordone Ferrari è salito alla ribalta della cronaca quest’anno dal nulla e ti ha consentito di raggiungere un importante accordo. Come vi siete trovati? Andrete avanti anche nel 2012?
«Ci siamo trovati grazie a una amicizia in comune con il team manager Renato Ferrari, che ha una grandissima passione per i rally africani. Mi sono bastati 5 minuti per convincermi, certamente correrò per loro per tutto il 2012 e anche il 2013».
Il Botturi privato. Raccontaci come trascorri il tuo tempo. Sei un pilota professionista al 100% o ti occupi anche di altro?
«Passo il mio tempo al 90% allenandomi. Vado in palestra, ma mi piacciono molto anche la corsa a piedi e le camminate in montagna, oltre alla bici. Il resto del tempo lo trascorro con la mia famiglia e gli amici».
Quali sono invece i tuoi hobby?
«Non ne ho di particolari, anche perché i miei principali hobby in realtà sono i miei allenamenti. E la moto ovviamente!».
Se entro nel tuo garage, che mezzi a 2 e 4 ruote trovo?
«Trovi un bel casino... diverse moto da enduro tra le quali una KTM regalata da Arnaldo Farioli che tengo quasi in vetrina, una trial Gas Gas ricevuta da Claudio Favro e un quad che uso per divertirmi con gli amici sulla neve. C’è poi lo scooter che è utile per visionare le prove di enduro e spostarsi in vacanza. A quattro ruote? Camper e furgone».
Progetti futuri non ancora realizzati? Non necessariamente a motore.
«Ne ho ancora uno molto grosso... ma ho bisogno di tempo! (Alessandro resta sul vago, ci toccherà approfondire l’argomento. Nda)».
Grazie Alessandro e in bocca al lupo.
«Grazie a tutti voi. A presto!».