Kove Italia alla Dakar 2024 con Cesare Zacchetti

Kove Italia alla Dakar 2024 con Cesare Zacchetti
Dopo il vittorioso esordio con la Kove 450 Rally allo Swank Rally di Sardegna e la bella esperienza alla Malle Motúr riminese, Cesare Zacchetti conferma la scelta della moto cinese anche per la Dakar 2024
5 gennaio 2024

Dopo il vittorioso esordio con la Kove 450 Rally allo Swank Rally di Sardegna e la bella esperienza alla Malle Motúr riminese, Cesare Zacchetti conferma la scelta della moto cinese anche per la Dakar 2024, sempre nella classe Original by Motul (senza assistenza), grazie al supporto del distributore italiano Pelpi International.

Una sfida che potete seguire ‘in diretta’ sui social, grazie ai video quotidiani di Rally POV, alias Tiziano internò, che negli ultimi anni ha saputo narrare con grande partecipazione ed emozione le storie dei piloti italiani privati.
Una sfida sempre finalizzata a mettere alla prova e migliorare le moto di produzione, visto che anche la moto utilizzata da Cesare (lo stesso esemplare degli eventi precedenti) è completamente di serie, a parte alcune migliorie, fornite dal team ufficiale franco-cinese e di cui racconteremo nel dettaglio al termine della gara.

Il nostro Perfetto prova in anteprima europea la Kove Rally 450
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La moto da gara

Moto.it ha avuto l'onore di provare in anteprima in Europa la moto con cui corre Cesare. Ecco cosa dice il nostro Andrea Perfetti nel corso del test:
"In sella si sta bene. Mi aspettavo una moto piccolina, come spesso succede con le cinesi. Invece la KOVE 450 Rally è una spilungona adatta a piloti sopra il metro e 80. Sotto vi consiglio la LOW. La moto è stretta tra le gambe, con la sella dura ma ottimamente raccordata. Affronto il primo trasferimento su asfalto e apprezzo subito la regolarità del motore, solo un po' magro a livello di carburazione per rispettare le norme severe dell'Euro 5. L'erogazione è fluida fino ai 5.000 giri poi arriva una bella spinta in alto, appena addolcita dalla rapportatura finale lunga. A 100 km/h fili via con un filo di gas. I comandi sono morbidi, la strumentazione leggibile e i blocchetti davvero ben fatti (a differenza di qualche moto giapponese che ultimamente ci fa disperare).
In fuoristrada le sospensioni hanno un setting tendente al rigido, che ben si sposa con l'indole sportiva della moto. La derapata si gestisce con facilità e anche nei tratti enduristici la KOVE 450 Rally convince. Il cambio è un po' contrastato ai bassi (ma la moto aveva 35 km all'attivo!), mentre la frenata è potente e modulabile. Sulle pietraie prese in velocità si avverte qualche movimento di sterzo, ma la Rally è già predisposta per il montaggio dell'ammortizzatore di sterzo. Se la userete sui pistoni africani, ve lo consigliamo.
Mi è piaciuta la nuova KOVE 450 Rally, una vera moto dual come non se ne vedevano da anni. Con lei parti da casa e sei pronto per un rally come per un giro tra amici. Non ha il carattere esplosivo delle 450 pronto gara, ma regala un uso facile e comunque divertente in fuoristrada. Il tutto con costi di acquisto e di gestione (vedi i tagliandi) che non si erano visti prima".

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