Secondo "Fit for 55", il mega-rapporto dell'Ue sulla mobilità del futuro, nel 2030 tutte i nuovi veicoli dovranno essere a zero CO2 e, nel 2050, le emissioni dovranno essere ridotte del 90% rispetto al 1990. Ma cosa succederà davvero alle due ruote?
22 luglio 2021
"Fit for 55" è un ambizioso pacchetto di riforme presentato il 14 luglio in Commissione europea. L'obiettivo è quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il documento è un titanico impegno formalizzato in 12mila pagine di normative che cambieranno significativamente il nostro futuro. Anche i trasporti verranno ovviamente coinvolti. Secondo le stime della Commissione il 20% dell'inquinamento (soprattutto CO2) è prodotto dai veicoli. Per ottenre risultati quindi è indispensabile intervenire in questo settore e farlo in fretta.
Dal 2035 ciò che circolerà in strada dovrà avere 0% di emissioni di CO2 ed entro il 2050 i gas nocivi dovranno essere ridotti del 90% rispetto al livello del 1990. In tutto questo, in tutte le 12mila pagine, però non si parla mai di veicoli a due ruote.
Non è una svista, semplicemente l'impatto di moto e scooter è minimo rispetto a quello delle quattro ruote. Ma non festeggino i motociclisti più reazionari, perché nel recepimento delle normative da parte dei singoli Stati membri verranno regolamentate anche le emissioni per le due ruote.
Viso che dal 2035 la riduzione delle emissioni dovrà essere del 100% per i nuovi veicoli, è lecito domandarsi: si potranno acquistare solo moto e scooter elettrici (o a idrogeno)? Presto per dare una risposta, 14 anni sono un lasso di tempo piuttosto lungo, ma non abbastanza forse per anticipare una rivoluzione epocale dei trasporti e nella tecnologia dei veicoli.