Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Greta Thunberg ha 16 anni, è svedese e lotta per salvare il mondo. Tutto il mondo! Ha un cappello di lana, trecce bionde e un viso che la fa sembrare ancora più giovane. Mentre Governi, associazioni, multinazionali, professori e Università pubblicano studi e analisi, lei ha fatto un calcolo molto semplice: quando la sua generazione sarà al potere sarà troppo tardi per cambiare le cose. O i padri e le madri agiscono ora, o per i figli sarà troppo tardi: non ci sarà più rimedio.
Con un cartello in mano e il gigantesco supporto mediatico del Web, Greta ha dato il via a un movimento studentesco per cambiare le cose. Come? Torniamo al cartello. Il 20 agosto del 2018, invece di andare a scuola, la giovanissima svedese si piazzò davanti al Parlamento con una scritta tra le mani: "Sciopero per l'ambiente". Tornò lì ogni giorno fino al 9 settembre, il giorno delle elezioni politiche. Rientrata a scuola, continuò però a scioperare ogni venerdì. I media iniziarono a interessarsi alla sua storia, ed il tam tam mediatico l'ha resa ormai un simbolo, tanto che ora si parla addirittura di una candidatura al Nobel per la Pace.
Il #Fridaysforfuture, la disperata chiamata di una generazione all'altra, scenderà domani in piazza, in tutte le piazze del mondo. Si contano 105 Paesi, 1.650 località con l'adesione di studenti e professori, oltre che di 12mila ricercatori: l'utilizzo di combustibili fossili per i mezzi di trasporto, per il riscaldamento, e in generale per la produzione energetica, sta affogando il Pianeta, e prima che sia troppo tardi, sono gli studenti a salire in cattedra per il suo futuro.
Non ereditiamo la terra dai nostri antenati: la prendiamo in prestito dai nostri figli
Anche nel nostro Paese le manifestazioni si terranno in tante piazze. Il punto di riferimento in Italia è la pagina FB Fridays for Future Italy ed è possibile consultare la mappa di tutti gli eventi realizzata proprio dagli organizzatori.