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Yamaha Motor accelera rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione che aveva stabilito. Solo l'anno scorso il gruppo giapponese si era posto il 2050 per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio, ora annuncia invece di puntare a raggiungere una riduzione del 92% delle emissioni di CO2 (rispetto al 2010) entro il 2035. Saranno migliorate tutte le operazioni di produzione negli stabilimenti nazionali e internazionali e le emissioni di CO2 rimanenti saranno compensate con metodi riconosciuti a livello internazionale per realizzare il piano dell'azienda di raggiungere la neutralità di carbonio in tutti i suoi stabilimenti.
Il primo e più importante passo è quello di ridurre al minimo l'uso di energia, definendo di valore solo l'energia realmente necessaria per la creazione di prodotti e considerando tutti gli altri tipi di consumo energetico come obiettivi di miglioramento. In questo rientra anche l'implementazione meticolosa dell'autospegnimento delle apparecchiature per puntare a un consumo energetico fisso e in standby pari a zero. Il secondo passo sarà l'impiego di un diverso tipo di energia passando a fonti rinnovabili o prive di carbonio entro il 2030. Infine anche i macchinari saranno convertiti, passando per esempio a forni elettrici e condizionatori d'aria senza vapore.