1.000 km e 9 minuti di ricarica: consegnate le prime batterie allo stato solido di Samsung

1.000 km e 9 minuti di ricarica: consegnate le prime batterie allo stato solido di Samsung
Il gigante coreano ha recentemente consegnato i primi prototipi delle sue batterie a stato solido con una ragguardevole densità energetica di 500 Wh/kg
7 agosto 2024

Finalmente le "stato solido". Da qualche anno si parla molto di questa tecnologia indicata come la prossima rivoluzione del settore automotive. Le batterie allo stato solido promettono infatti una densità energetica decisamente superiore di quelle agli ioni di Litio attualmente impiegate e questo si traduce in prestazioni migliori, ovvero più autonomia e minori tempi di ricarica, e peso e volume inferiori. Tra le aziende in prima linea in questa fase di sviluppo c'è ovviamente il gigante coreano Samsung che nei giorni scorsi, come riportato anche dai nostri colleghi di Automoto, alla fiera SNE Battery Day 2024 di Seoul, ha dichiarato che le sue batterie allo stato solido garantiscono già un’autonomia di poco meno di 1.000 km e possono essere ricaricate dal 10% all’80% in soli nove minuti. "Abbiamo recentemente fornito dei campioni ai clienti e stiamo ricevendo feedback molto positivi", ha riferito un portavoce di Samsung SDI.

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Benefici e limiti

Le batterie allo stato solido di Samsung hanno una densità energetica di ben 500 Wh/kg che è molto superiore alle migliori batterie attualmente disponibili sul mercato, e sono certificate per durare almeno 20 anni. Questa tecnologia sfrutta un elettrolita solido anziché liquido come avviene nelle batterie agli ioni di litio. Ecco perché hanno una maggiore densità energetica ovvero possono immagazzinare più kilowattora a parità di volume. Hanno poi un altro indubbio vantaggio: sono più sicure superando la questione dell'infiammabilità. 

Allora perché non sono ancora realtà? La motivazione è innanzitutto economica perché produrle ha ancora costi molto più elevati. La prima applicazione sarà perciò su vetture cosidette "super premium", quindi costosissime, ma il fatto che siano stati i consegnati i primi prototipi per i test significa che molto probabilmente non dovremo attendere ancora molti anni prima di vederle "su strada". Certo sarebbe interessante vederle anche applicate alle due ruote e potenzialmente potrebbero davvero stravolgere tutto ciò che pensiamo oggi delle moto elettriche o delle bici elettriche. Pensate a moto più leggere e compatte ma con un'autonomia doppia e tempi di ricarica di pochi minuti!

Chiaramente tutte le aziende del settore stanno cercando la soluzione per avere questo risultato. Società come le cinesi NIO, CATL e BYD sembrano ormai vicine ad una introduzione ufficiale della tecnologia a stato solido. Anche negli Stati Uniti ci sono QuantumScape, Factorial e Solid Power al lavoro, mentre in Europa c'è il progetto Spinmate. Anche Toyota si è sbilanciata e non poco sull'argomento dichiarando che le immetterà sul mercato già entro il 2027. Insomma, sembra che le batterie allo stato solido saranno molto presto realtà. Bisognerà poi capire in quanto tempo diventeranno anche accessibili.

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